Dove inserire le spese del condizionatore nel 730 e ottenere la detrazione
Le agevolazioni fiscali permettono di risparmiare sull'acquisto e l'installazione di un nuovo condizionatore: ma come inserire le spese nel 730? Scopriamolo
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Bonus condizionatori 2024: cos'è e come funziona
- Detrazione condizionatori 730: come inserirla nella Dichiarazione dei Redditi
- Documenti per detrazione condizionatori 730: quali conservare
Con l’arrivo della stagione calda, l’installazione di un condizionatore diventa non solo una comodità, ma anche un investimento in salute e benessere. Inoltre, grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico, è possibile risparmiare sull’acquisto e l’installazione di un nuovo dispositivo ad alta efficienza. Ma come inserire queste spese nel modello 730 per beneficiare della detrazione fiscale? Scopriamo dove e come inserire le spese del condizionatore nella Dichiarazione dei Redditi.
Bonus condizionatori 2024: cos’è e come funziona
Il Bonus condizionatori è una delle agevolazioni fiscali previste dal Bonus ristrutturazione, pensato per incentivare il recupero del patrimonio edilizio. Questa agevolazione permette di ottenere una detrazione dall’IRPEF pari al 50% per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024, per un massimo di spesa di 96.000 euro.
È importante sottolineare che per poter usufruire di questo bonus, è necessario aver effettuato lavori di ristrutturazione. Il bonus è applicabile sia agli immobili a uso residenziale sia alle parti comuni dei condomini.
Per beneficiare della detrazione al 50%, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
- Inizio dei lavori: i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del condizionatore.
- Classe energetica: il condizionatore installato deve avere una classe energetica pari o superiore ad A+.
- Risparmio energetico: l’intervento deve contribuire al risparmio energetico dell’abitazione.
È fondamentale ricordare che, se si usufruisce del bonus condizionatori attraverso gli interventi di ristrutturazione, è obbligatorio inviare una comunicazione a Enea entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
C’è anche la possibilità di ottenere il bonus condizionatori senza dover effettuare lavori di ristrutturazione, usufruendo dell’Ecobonus, un’agevolazione fiscale che riguarda tutti gli interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici.
Per alcuni tipi di interventi, la detrazione è pari al 50%. Tuttavia, se si acquistano condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza per sostituire quelli già presenti, la percentuale di detrazione sale al 65%, con un limite massimo di spesa di 46.154 euro. Tuttavia, è importante notare che l’agevolazione non si applica all’installazione di nuovi impianti, ma esclusivamente alla sostituzione di sistemi di climatizzazione già esistenti.
Detrazione condizionatori 730: come inserirla nella Dichiarazione dei Redditi
Per richiedere la detrazione fiscale prevista dal Bonus condizionatori 2024, è necessario presentare la richiesta durante la Dichiarazione dei Redditi utilizzando il modello 730 o il modello Unico. Questa operazione può essere svolta con l’aiuto di un commercialista o del patronato CAF di riferimento.
Per portare in detrazione le spese sostenute per il nuovo condizionatore, è fondamentale compilare correttamente le voci relative agli interventi ammessi all’agevolazione nel “QUADRO E – Oneri e Spese” del Modello 730. Il Bonus ristrutturazione e il Superbonus vanno indicati alla Sezione III A, il Bonus mobili alla Sezione III C, e le spese per l’efficientamento energetico tramite Ecobonus alla Sezione IV.
Per usufruire delle detrazioni, è necessario includere nella Dichiarazione dei Redditi i dati catastali dell’immobile e gli estremi di registrazione dell’atto che attribuisce i diritti sull’immobile al contribuente che richiede il Bonus Condizionatori.
Documenti per detrazione condizionatori 730: quali conservare
Per ottenere la detrazione fiscale sui condizionatori tramite il modello 730, è essenziale conservare alcuni documenti fondamentali per dimostrare che il pagamento è avvenuto tramite modalità tracciabili. Non è possibile beneficiare del bonus se il pagamento è stato effettuato in contanti.
Ecco i documenti che devi conservare per la detrazione:
- Fattura d’acquisto.
- Ricevuta del bonifico.
- Ricevuta della transazione.
Tutti questi documenti devono essere trasmessi all’ENEA entro 90 giorni dall’installazione e dal collaudo del nuovo condizionatore.
Per gli interventi che beneficiano delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica, sarà necessario produrre ulteriori documenti:
- Asseverazione tecnica: si tratta del documento redatto da un tecnico abilitato che attesti la conformità degli interventi effettuati.
- Scheda informativa: questa deve contenere tutte le informazioni sugli interventi realizzati, le spese sostenute, il risparmio energetico ottenuto e l’importo delle consulenze professionali.
Conservando e trasmettendo correttamente questi documenti, potrai usufruire delle detrazioni fiscali previste per l’acquisto e l’installazione del condizionatore nella tua dichiarazione dei redditi.
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Domande frequenti:
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Dove inserire le spese del condizionatore nel 730?
Per portare in detrazione le spese sostenute per il nuovo condizionatore, è fondamentale compilare correttamente le voci relative agli interventi ammessi all’agevolazione nel “QUADRO E – Oneri e Spese” del Modello 730. Il Bonus ristrutturazione e il Superbonus vanno indicati alla Sezione III A, il Bonus mobili alla Sezione III C, e le spese per l’efficientamento energetico tramite Ecobonus alla Sezione IV.
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Quando il condizionatore è detraibile?
Nel 2024, le detrazioni fiscali per l'installazione di condizionatori confermano la loro validità, mantenendo aliquote vantaggiose. In particolare, si mantiene il beneficio del 50% per l'acquisto di climatizzatori e del 65% per i nuovi condizionatori a pompa di calore che sostituiscono apparecchi meno efficienti. Quest'ultima percentuale è applicabile solo se il condizionatore rappresenta l'unica fonte di calore dell'abitazione.
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Quando non è necessaria la pratica Enea?
La necessità di comunicare all'ENEA non è automatica durante i lavori di ristrutturazione; diventa obbligatoria solo se tali interventi comportano un aumento dell'efficienza energetica o generano risparmi significativi sotto questo aspetto.