Calendario e segreti per potare gli agrumi

La potatura degli agrumi è necessaria per coltivare piante rigogliose e sane con frutti grandi e succosi. Quali piante fanno parte degli agrumi? Tecnicamente si tratta di limoni, cedri, arance, mandarini e pompelmi, accomunati dall’appartenenza al genere Citrus della sottofamiglia Aurantioideae. Le piante, dal profumo intenso e dalla spettacolarità mediterranea, sono gradevoli alla vista e i frutti si collocano su una scala gustativa che va dal dolce all’aspro.

Per avere agrumi in perfetta salute bisogna occuparsene periodicamente, con una potatura da compiere nei modi e nei tempi corretti. Ecco un possibile calendario riassunto in uno schema e una serie di consigli e istruzioni per portare a termine questa attività nel modo corretto e una serie di consigli per effettuare questa attività nel modo migliore.

Calendario per potare gli agrumi

Quando potare gli agrumi? E soprattutto, tutte le piante della specie Citrus si comportano allo stesso modo di fronte a forbici e cesoie? La potatura del cedro è paragonabile alla potatura del bergamotto o del mandarino? Su questo singolo punto ci sono discordanze tra gli esperti, ma generalmente possiamo riassumere due importanti regole:

– l’arancio è una pianta particolare che, per crescere in modo sano e forte, necessita di una potatura ad anni alterni.

– nel comportamento del taglio dei rami e l’eliminazione dei succhioni incide maggiormente il clima del territorio dov’è posta la pianta rispetto alla specificità di ogni tipo di agrume.

Il periodo ideale per lo sfrondamento sarebbe la metà della primavera fino all’inizio dell’estate. Poi, se occorrono interventi di mantenimento, possono essere eseguiti in qualunque momento sempre nella fase di fioritura. Va invece evitato assolutamente il periodo vegetativo (autunnale-invernale) perché un intervento drastico indebolirebbe eccessivamente la pianta.

Ecco un possibile calendario in base alla collocazione della pianta:

ITALIA DEL NORD: anticipare la potatura finale di un mese rispetto al Sud, dove le temperature sono più elevate. I giardinieri esperti consigliano di collocare l’ultimo intervento prima di settembre, perché il clima prevede un calo più repentino rispetto alle regioni sul Mediterraneo.

ITALIA DEL SUD: la prima potatura può avvenire anche a inizio estate e, in questo modo, è lecito collocare l’ultimo intervento utile all’inizio dell’autunno, se le temperature sono ancora miti.

Una nota importante: le piante di agrumi non hanno bisogno di interventi eccessivi e assidui, basterà effettuare una buona potatura una o due volte l’anno per avere una fioritura intensa e una fruttificazione ottimale e soddisfacente.

Consigli e strategie

Come nel caso di altre piante, ci sono due tipi di potatura per quanto riguarda gli agrumi:

– di forma: effettuata all’inizio del ciclo di vita della pianta e regolarmente nel tempo, serve per dare all’agrume la conformazione estetica preferita.

– di produzione: più delicata e importante, serve a salvaguardare l’equilibrio della pianta e a massimizzare la fruttificazione.

Ecco i consigli e le indicazioni per effettuare un’attività di mantenimento nella potatura di produzione delle piante:

– eliminare i succhioni: si tratta dei rami che crescono alla base dell’albero, alimentati direttamente dal fusto. La loro crescita è improvvisa ma soprattutto troppo rapida e vigorosa e rischia di sottrarre linfa ed energia agli altri rami, su cui si svilupperanno i frutti.

– bisogna cercare di distanziare opportunamente i rami per facilitare la penetrazione della luce, che farà crescere e maturare i frutti.

– la potatura non deve essere troppo aggressiva, suggeriamo di evitare tagli energici limitandosi ad eliminare i rami vecchi, malati, spezzati, danneggiati.

Attrezzi: l’occorrente

Ecco cosa occorre per potare una pianta di agrumi (tutti gli strumenti vanno opportunamente disinfettati per evitare infezioni):

– Cesoie

– Seghetti

– Svettatoi

– Forbici specifiche

Agrumi in vaso

Come si comportano invece gli agrumi in vaso? Più o meno come le piante più imponenti, osservando alcuni punti fondamentali:

– bisogna stabilire la forma del proprio agrume:

• quella più comune è ad alberello, che riproduce in piccolo la struttura di un arbusto.
• quella cerchiata a canne, con il centro della chioma vuoto per massimizzare la fruttificazione
• quella a spalliera, che si sviluppa orizzontalmente, assume una conformazione piatta e, nelle zone più fredde può essere disposta davanti a una parete protettiva.

– La potatura è divisa in due fasi:

• la prima (a marzo nelle regioni meridionali e ad aprile in quelle centro-settentrionali) dopo che il vaso – alla fine dell’inverno – è stato riportato all’esterno. In questa fase bisognerà eliminare tutti i rami vecchi e sofferenti dopo l’inverno.
• la seconda avviene prima dell’estate ed è mirata al ringiovanimento della pianta nonché all’eliminazione dei succhioni non fruttiferi (alla base del fusto) per non ostacolare la crescita degli altri.