I migliori ortaggi invernali per il proprio orto domestico
Se vuoi avere frutta e verdura di stagione sempre, non rinunciare al tuo orto. Neppure in inverno. Ecco come coltivare gli ortaggi invernali
Sebbene i più siano portati a credere che l’inverno sia una stagione “di riposo”, e che lavorare l’orto domestico (in giardino come sul balcone) sia prettamente un’attività primaverile o estiva, ciò non corrisponde al vero: tanti sono gli ortaggi invernali che si possono coltivare, per avere frutta e verdura di stagione sempre a disposizione.
Prendersi cura dell’orto in inverno
A dispetto delle temperature più rigide, e delle limitate ore di sole, è possibile occuparsi del proprio orto anche durante l’inverno. Ci sono infatti alcune piante, ottime per prepararsi gustose e nutrienti insalate invernali, che resistono al freddo: sono quelle che vengono piantate sul finire dell’autunno e che proprio durante l’inverno nascono e crescono (per poi arrivare a maturare completamente in primavera), e ci sono invece i veri ortaggi invernali che – piantati durante l’estate – è nei mesi invernali che vengono raccolti. Infine, ci sono piante perenni come carciofi e rabarbari di cui tutto l’anno si può godere.
Coltivare l’orto in inverno significa avere frutta e verdura di stagione, anche nei mesi più rigidi. Ovviamente, per curarlo al meglio bisogna considerare il luogo in cui si vive.
Nel Nord Italia, dove le gelate sono frequenti e le temperature rigide (specie nelle ore notturne), tra dicembre e febbraio sono poche le verdure che resistono. E, nelle zone di montagna, è ancora peggio: sopratutto nelle aree soggette a forti nevicate, si dovrà mettere l’orto a riposo e riprendere poi la sua coltivazione in primavera.
Se invece il clima lo consente, ecco che si possono coltivare ortaggi invernali davvero squisiti. E non solo: ci sono erbe aromatiche – anche molto comuni come il rosmarino, la salvia e il timo – che, essendo perenni, resistono al freddo (mentre altre piante perenni come la menta nei mesi più freddi perdono la parte aerea, che torna a svilupparsi poi in primavera).
Quali sono gli ortaggi invernali?
Sono però diversi, gli ortaggi invernali. E sono perfetti non solo per preparare insalate, ma anche gustose zuppe, primi piatti e contorni caldi che rientrino a pieno tra i “comfort food” della stagione fredda.
È proprio nei mesi più rigidi, ad esempio, che si raccolgono i finocchi e i porri (a patto di prestare attenzione alle prime gelate); mentre, tra ottobre e dicembre, è il periodo perfetto per raccogliere verze, broccoli, cavolo cappuccio, cavolfiore e cavoletti di Bruxelles.
Ci sono poi le insalate invernali: cicoria, radicchio, catalogna, puntarelle, indivia, lattuga, rucola e valerianella resistono al freddo, sebbene sia meglio proteggerle con un tessuto non tessuto. Tra le verdure che resistono al freddo – purché temperato – vi sono infine anche le carote, i rapanelli, la bieta, la barbabietola, il sedano, le cime di rapa, il prezzemolo, gli spinaci, i carciofi, gli asparagi. Sebbene sia annoverata tra gli ortaggi invernali, la zucca deve invece essere raccolta tra settembre e gli inizi di novembre, prima che le gelate comincino.
Ma, in inverno, oltre che coltivare si può anche seminare. Cosa? I fagioli (tra ottobre e novembre), i piselli (prima che inizi a gelare), la cipolla, l’aglio e lo scalogno (entro la fine di dicembre). Piantandoli nei mesi più rigidi, a primavera daranno vita a rigogliosi raccolti. E permetteranno di godere sempre di tutti i benefici della frutta e della verdura di stagione, in ogni momento dell’anno.
Affidati a un professionista esperto che possa aiutarti nella progettazione e cura del tuo orto invernale!