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Bonus mobili, stop dal 2025: ecco perché dovresti utilizzarlo subito

A fine anno scadranno molti Bonus casa che non saranno riconfermati, tra cui il Bonus mobili: scopriamo perché approfittarne subito per risparmiare

01-07-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Bonus mobili: ecco perché approfittarne nel 2024

Negli ultimi anni il Bonus mobili è stato l’incentivo più colpito dai tagli del Governo: nel 2021, il tetto di spesa detraibile era fissato a 16.000 euro, cifra che è stata progressivamente ridotta a 10.000 euro nel 2022, a 8.000 euro nel 2023 e infine a soli 5.000 euro nel 2024.

Con l’importo massimo detraibile ormai sceso a 2.500 euro, il 2024 potrebbe essere l’ultimo anno per beneficiare di questa agevolazione prima che venga ulteriormente ridimensionata, se non addirittura eliminata, dal momento che non è previsto alcun rifinanziamento nell’agenda governativa. Inoltre, i recenti tagli al Bonus ristrutturazione, in cui rientra appunto il Bonus mobili, lasciano presagire un’ulteriore riduzione dell’aliquota, se non la mancata riconferma dell’incentivo per il 2025. Richiedere ora il Bonus mobili potrebbe essere l’ultima opportunità per beneficiare delle agevolazioni fiscali per il rinnovo degli interni delle abitazioni.

Bonus casa: nuove aliquote e tagli dal 2025

A partire dal 2025, gran parte delle agevolazioni fiscali finora attive, cambieranno definitivamente volto. Diversi bonus continueranno ad esistere con un’aliquota ridotta, tra cui il Bonus ristrutturazione, che tornerà al 36%, integrando sia l’Ecobonus che il Sismabonus, con un limite di spesa ridotto da 96.000 euro a 48.000 euro per unità immobiliare, per poi subire un ulteriore ridimensionamento dal 36% al 30% tra il 2028 e il 2033.

Discorso simile per il Superbonus, uno degli incentivi più discussi degli ultimi anni, che continuerà ad esistere per i condomini con un’aliquota ridotta al 65%, mentre saranno introdotte nuove limitazioni per la compensazione dei crediti. Queste restrizioni renderanno meno vantaggioso usufruire di questo bonus per interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico.

Oltre al Bonus mobili, cesserà di esistere con l’inizio del 2025 anche il Bonus verde. Questo bonus, valido fino al 31 dicembre 2024, permette una detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per unità immobiliare, destinata al miglioramento degli spazi verdi. Chi intende sfruttare le attuali agevolazioni ha tempo fino alla fine del 2024 per approfittarne, prima che entrino in vigore le nuove regole e i tagli previsti per il 2025.

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