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Bonus Ristrutturazione 2021: caratteristiche del contributo

L'agevolazione viene confermata all'interno della Legge di Bilancio 2021. Permette di avere una detrazione del 50% per specifici interventi. Ecco tutti i dettagli

Ultimo aggiornamento 19-05-2021
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La nuova Legge di Bilancio è stata approvata definitivamente dal Senato il 30 dicembre 2020 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Al suo interno sono presenti diverse misure pensate per la famiglia, per i privati, per le imprese e diversi settori socio-economici. Non mancano numerosi Bonus Casa, pensati per raggiungere obiettivi di vario tipo, dall’efficientamento energetico alla riduzione dei consumi.

Il Bonus Ristrutturazione 2021 è tra le tante agevolazioni presenti nella manovra Finanziaria e consente di risparmiare sui lavori di rifacimento di un immobile grazie ad una detrazione fiscale del 50%. Chi desidera eseguire degli interventi di ristrutturazione può quindi sfruttare al meglio tale agevolazione.

Bonus Ristrutturazione 2021: come funziona

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La Legge prevedere la proroga di uno dei bonus più usati degli anni precedenti, soprattutto da chi eseguiva specifici lavori di rifacimento. Quest’anno, complice la crisi e il bisogno di rilanciare l’economia, l’agevolazione presenta importanti novità.

Chi richiede l’agevolazione ha diritto ad una detrazione fiscale del 50% sugli interventi ammessi, fino ad un investimento massimo di 96.000 € per ciascun immobile. La detrazione massima invece è di 48.000 € e viene emessa in 10 rate annuali di pari importo. Quindi chi ottiene il bonus potrà avere l’accredito sotto forma di detrazione fino al 2031. Naturalmente l’importo dipende dall’investimento.

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto una novità legata alla fruizione del bonus: può essere usato non solo sotto forma di detrazione, ma anche di sconto in fattura da parte della ditta che esegue i lavori; in alternativa è possibile cedere a terzi il bonus, inclusi istituti bancari.

Bonus Ristrutturazione 2021: spese ammesse

Tra le spese ammesse per il bonus troviamo gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria che riguardano un immobile singolo o parti comuni di edifici, per esempio i condomini.

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelli che riguardano la ricostruzione di parti di abitazioni o altri immobili rovinati da calamità naturali. Un’altra spesa ammessa è quella che riguarda la riqualificazione di un edificio e altri lavori che prevengono azioni pericolose o illecite. Per esempio, questo tipo di bonus si può richiedere per inserire le grate alle finestre del piano terra per evitare l’intrusione di ladri o per recintare una proprietà privata. Si può richiedere per il rifacimento dei servizi igienici, la sostituzione di infissi e serramenti in una casa. Inoltre, è interessante anche per chi desidera realizzare un ascensore o una sala in un edificio. Infine, l’investimento può riguardare la realizzazione di garage, box auto o parcheggi.

Gli interventi di manutenzione ordinaria invece devono riguardare solo l’intero immobile e non le parti comuni.

Bonus Ristrutturazione 2021: come richiederlo

La modalità di fruizione non dovrebbe cambiare rispetto agli anni precedenti: sarà infatti necessario inviare l’apposita comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori ammessi. Inoltre, occorre dichiarare i lavori di comunicazione attraverso documenti specifici: Cila, Dia, Scia o con autocertificazione in alcuni casi.

Quindi è fondamentale affidarsi ad una ditta professionale per i lavori, che rilasci fatture e tutti i documenti necessari ad attestare i singoli interventi. Infine, è opportuno ricordare che la documentazione deve essere conservata per almeno 10 anni, cioè i tempo di fruizione del bonus.

La domanda si può inoltrare fino al 31 dicembre 2021.

Qual è il legame tra Bonus Mobili e Bonus Ristrutturazione 2021

Tra le novità della manovra Finanziaria 2021 spicca la cumulabilità tra i due bonus. Ciò significa che chi vuole usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici dovrà prima dimostrare di aver ristrutturato casa e quindi avere, nel caso, usufruito dell’apposita agevolazione. Quindi prima occorre effettuare la ristrutturazione e solo dopo sarà possibile chiedere l’altro bonus.

Inoltre, occorre sottolineare che rientrano nel bonus gli elettrodomestici di classe energetica uguale o superiore ad A + a parte i forni che possono anche essere di classe A. Per esempio, si può ristrutturare la cucina in seguito ad un evento di calamità avvenuto durante lo stato di emergenza. E dopo aver terminato i lavori, si possono acquistare tutti i nuovi mobili ed elettrodomestici. Ogni interventi deve essere documentato e motivato. In questi casi ottenere l’agevolazione e cumulare i bonus sarà davvero facile e veloce.

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