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Bonus ristrutturazione 2025: sarà pensato per soddisfare la Direttiva Case Green

Il Bonus ristrutturazione 2025 si rinnova per allinearsi alla Direttiva Case Green europea: scopriamo le novità in previsione e il futuro dei bonus edilizi

Ultimo aggiornamento 13-11-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Nel 2025, il bonus ristrutturazione potrebbe subire ulteriori modifiche per allinearsi agli obiettivi stabiliti dalla Direttiva Case Green dell’Unione Europea, che mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Questa normativa richiede agli Stati membri di adottare misure ben precise per ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni, promuovendo interventi di riqualificazione sostenibile. Quindi, cosa succederà al Bonus ristrutturazione? Scopriamo le novità confermate e cosa potrà cambiare nel 2025.

Bonus ristrutturazione: cosa cambia nel 2025

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Nel 2025 si prevedono importanti novità per il settore degli incentivi edilizi, con particolare riferimento al Bonus ristrutturazione. Il Decreto Superbonus ha infatti stabilito una sostanziale riduzione sia dell’aliquota di detrazione che del tetto di spesa agevolabile.

Fino alla fine del 2024, il bonus ristrutturazione manterrà la sua configurazione attuale, con un’aliquota del 50% e un limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, a partire dal 2025 si prevede un taglio graduale dell’aliquota, così ripartita:

  • Dal 2025 al 2027: l’aliquota scenderà al 36%
  • Dal 2028 al 2033: ulteriore riduzione al 30%

Parallelamente, il massimale di spesa su cui calcolare la detrazione subirà un drastico taglio, attestandosi a 48.000 euro per unità immobiliare. Non sono da escludere ulteriori modifiche in previsione del 2025: il Governo ha infatti manifestato più volte l’intenzione di procedere a una revisione complessiva del sistema dei bonus edilizi. Quindi, ti consigliamo di restare aggiornato sulle possibili evoluzioni normative che potrebbero emergere nei prossimi mesi.

Certificati bianchi: la novità al posto del Bonus ristrutturazione

In risposta alle sfide ambientali imposte dall’Unione Europea, il Piano Strutturale di Bilancio (PSB) sta vagliando una nuova strategia per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità senza gravare eccessivamente sulle finanze pubbliche.

La recente Direttiva Case Green impone una riduzione del 16% nel consumo energetico degli immobili residenziali entro il 2030. Questo traguardo appare particolarmente impegnativo per l’Italia, considerando che il 70% delle abitazioni nel paese presenta prestazioni energetiche scadenti e il 60% degli edifici è stato costruito prima dell’introduzione delle norme sul risparmio energetico nel 1976.

In questo contesto, il tradizionale Bonus ristrutturazione potrebbe essere sostituito da un sistema basato sui certificati bianchi per il settore residenziale. Questi titoli negoziabili attesterebbero la realizzazione di interventi di miglioramento energetico, creando un mercato dell’efficienza più dinamico e orientato ai risultati.

Per facilitare questa transizione, il PSB propone diverse misure di semplificazione, tra cui lo snellimento delle procedure condominiali e la creazione di un archivio digitale degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) integrato con il Catasto. Inoltre, si sta valutando l’introduzione di incentivi specifici per le famiglie in condizioni di povertà energetica, potenzialmente finanziati attraverso il Fondo sociale per il clima.

Il governo sta considerando anche un approccio graduale, con una possibile fase di transizione che preveda una riduzione progressiva delle attuali aliquote di detrazione. Si prospetta che molti dei bonus esistenti potrebbero essere eliminati o ridimensionati significativamente, con un probabile allineamento verso un’aliquota standard del 36%.

Bonus casa 2025: privilegiate energie alternative e fonti elettriche

Il governo italiano sta pianificando una nuova strategia per i bonus edilizi del 2025, con un’attenzione particolare alle energie rinnovabili e alle soluzioni elettriche. Secondo le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, gli incentivi saranno orientati verso tecnologie eco-sostenibili come le pompe di calore, i doppi vetri e il riscaldamento a pavimento.

Un aspetto innovativo della proposta riguarda l’introduzione di finanziamenti dedicati per le famiglie in difficoltà economica o con redditi insufficienti per beneficiare dei crediti d’imposta tradizionali.

Il Ministro ha inoltre accennato alla possibilità di alcune modifiche immediate al sistema dei bonus, anticipando però che queste saranno parte di una più ampia riforma fiscale. L’obiettivo è creare un quadro normativo stabile e duraturo, capace di guidare la transizione energetica del paese per i prossimi 25 anni.

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