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Bonus ristrutturazione in condominio: novità per la detrazione delle spese

Gli ultimi aggiornamenti fiscali introducono importanti novità per il Bonus ristrutturazione in condominio: scopriamo come cambiano le detrazioni

Ultimo aggiornamento 14-05-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Il Bonus ristrutturazione rappresenta un’importante agevolazione fiscale per chi decide di investire nel miglioramento e nella riqualificazione delle parti comuni di un condominio. Con l’introduzione di nuove normative, il panorama delle detrazioni fiscali si è arricchito di opportunità e modifiche significative. L’ultimo aggiornamento fiscale introduce novità importanti per la detrazione delle spese di ristrutturazione, promettendo benefici più immediati e procedure semplificate per i condomini. Approfondiamo nel dettaglio le ultime novità riguardanti il Bonus ristrutturazione.

Bonus ristrutturazione in condominio: anticipata la prima quota di detrazione

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Il Bonus ristrutturazione rappresenta una significativa opportunità anche per chi vive in condominio, permettendo di usufruire di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute in caso di lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico delle parti comuni. L’Agenzia delle entrate, nella preparazione delle Dichiarazioni dei Redditi precompilate — sia attraverso il modello 730 che il modello Redditi — include i dati riguardanti il bonus per i lavori condominiali pagati entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Questi dati sono forniti dagli amministratori di condominio e riguardano diversi tipi di interventi, come il recupero del patrimonio edilizio, l’arredo di immobili ristrutturati, la riqualificazione energetica degli edifici, l’installazione di schermature solari, sistemi di climatizzazione a biomasse e dispositivi multimediali per il controllo remoto, tra gli altri.

Le informazioni vengono verificate dall’Agenzia delle entrate attraverso i dati dei cosiddetti “bonifici parlanti”, che le banche e le poste comunicano, in abbinamento ai dettagli forniti dagli amministratori di condominio. Questi ultimi hanno l’obbligo di segnalare all’Agenzia delle entrate la quota di spesa attribuita a ciascun condomino entro il 16 marzo di ogni anno.

Una novità importante per quest’anno riguarda la tempistica della detrazione: i condomini possono ora beneficiare della detrazione della prima rata delle spese anche se effettuano il pagamento della loro quota entro il 15 ottobre 2024, prima quindi della presentazione della Dichiarazione dei Redditi del prossimo anno. Le spese non saldate entro questa data, tuttavia, verranno semplicemente riportate nel foglio informativo e non potranno essere incluse nella dichiarazione precompilata per il corrente anno fiscale.

Dove inserire nel 730 il Bonus ristrutturazione?

Per richiedere la detrazione delle spese per il Bonus ristrutturazione nel modello 730, è necessario compilare il quadro E del modello della Dichiarazione dei Redditi, inserendo le spese sostenute nella Sezione III A (righi da E41 a E43), dedicata agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, come il Bonus Ristrutturazione, il Sismabonus, il Superbonus e il Bonus Verde. È previsto un rigo distinto per ogni anno e per ogni immobile.

Prima di procedere alla compilazione della Dichiarazione dei Redditi, è fondamentale raccogliere alcune informazioni essenziali. Queste includono i dati catastali dell’immobile, i dettagli relativi al committente, la localizzazione dei lavori, il tipo di intervento eseguito, i dettagli identificativi dell’impresa esecutrice e la data di inizio dei lavori notificata all’azienda sanitaria locale, se previsto dal decreto legislativo in materia di sicurezza. È inoltre opportuno segnalare all’ENEA tutti gli interventi che comportano un risparmio energetico, per poter usufruire delle detrazioni fiscali destinate agli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.

In conclusione, per garantire il corretto ottenimento delle detrazioni fiscali e l’esecuzione regolare dei lavori di ristrutturazione, è fondamentale affidarsi ad un amministratore di condominio qualificato, in grado di gestire in modo efficiente tutte le pratiche amministrative, e al contempo assicurare anche che ogni fase dei lavori rispetti le normative vigenti.

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