Come si ripara un muro esterno? Consigli e indicazioni utili
Gli agenti atmosferici, a lungo andare, possono indebolire l'esterno di un edificio. Scopri come ristrutturare le pareti esterne e chi contattare!
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
La ristrutturazione esterna di un edificio è un’operazione indispensabile per salvaguardare l’integrità dell’intera struttura: la parte esterna dell’intonaco, infatti, è quella più soggetta all’aggressione degli agenti atmosferici, dell’inquinamento e del deterioramento dovuto al trascorrere del tempo; a lungo andare, tutti questi fattori, possono provocare un indebolimento degli strati di cemento, generando crepe e lesioni che possono costituire un rischio anche grave per la sicurezza dell’immobile.
Proprio per questo motivo, gli interventi di riparazione delle pareti esterne andrebbero effettuati con regolarità, al fine non solo di migliorare l’estetica della casa, ma soprattutto di garantire il giusto comfort abitativo per tutti gli inquilini: una manutenzione puntuale, infatti, consente di contrastare i segni dell’usura e risanare le parti indebolite, ottenendo degli ottimi vantaggi in termini di vivibilità all’interno dell’appartamento. Con PG Casa scopri a chi rivolgerti per rappezzare l’intonaco esterno, come si riparano buchi e crepe nelle pareti esterne, e quali sono gli interventi più importanti.
Perché è importante il rifacimento dei muri esterni
Molto spesso, sulla facciata esterna di un’abitazione possono comparire crepe e lesioni che possono destare una certa preoccupazione per gli inquilini. L’integrità delle pareti esterne di un immobile, infatti, è un fattore estremamente importante sotto diversi punti di vista: innanzitutto essa contribuisce a garantire il giusto livello di sicurezza all’interno dell’edificio; in più, le buone condizioni dell’intonaco risultano indispensabili per mantenere l’isolamento termico e acustico di un appartamento, e garantire così migliori condizioni di vita per una famiglia; infine, lo stato delle facciate è molto importante anche per quanto riguarda l’estetica urbanistica, che concorre ad aumentare il valore di un immobile.
L’insorgenza di crepe e lesioni è dovuta principalmente all’azione degli agenti atmosferici, in particolare pioggia e umidità, che risultano estremamente aggressivi per l’intonaco. Nel caso di rotture superficiali che riguardano principalmente il rivestimento esterno delle pareti, non sono previsti danni strutturali, e sarà sufficiente procedere a stuccare la zona indebolita e monitorare scrupolosamente la situazione. Tuttavia col passare del tempo, le infiltrazioni, le sollecitazioni esterne e l’usura, possono comportare un deterioramento sempre più grave, che può arrivare a compromettere tutta la stabilità della struttura.
In particolare, sono da considerarsi particolarmente pericolose le crepe che presentano una certa profondità, ed interessano una porzione trasversale che attraversa in diagonale il muro. Queste potrebbero infatti essere indice di cedimenti del terreno o danni alle fondamenta. Proprio per questo, se hai notato la presenza di buchi e crepe nelle pareti esterne, è indispensabile agire tempestivamente per contrastare il problema: per fare ciò, sarà opportuno richiedere il parere di un tecnico specializzato, che effettuerà un sopralluogo a casa, al fine di stilare una diagnosi delle condizioni dell’edificio ed individuerà quali sono gli interventi necessari.
Riparazione intonaco esterno
Con dei lavori mirati da parte di professionisti esperti del settore, è possibile sistemare completamente un muro esterno. Il rifacimento delle facciate di un edificio prevede innanzitutto la rimozione di tutto l’intonaco vecchio: si tratta di un’operazione molto delicata, che deve essere effettuata da parte di un operaio esperto, in quanto egli dovrà valutare attentamente gli strati lesionati ed individuare con precisione la zona in cui l’intonaco risulta ancora integro. In seguito, si procede con la pulizia e l’eliminazione di tutti i residui mediante appositi attrezzi, come una spazzola di ferro. A seconda dell’entità dei danni, se necessario si installa un’apposita rete per intonaci o una membrana in poliestere per aumentare la stabilità.
Una volta rimossi gli strati danneggiati e raschiata meticolosamente l’area indebolita, si prosegue con la stesura di un nuovo strato di malta; affinché il materiale cementizio possa aderire perfettamente alla parete, è opportuno prima inumidire la zona e poi procedere con l’applicazione, servendosi di una cazzuola. Anche in questo caso, rivolgersi ad una ditta edile seria ed affidabile è indispensabile, per essere certi che il lavoro venga realizzato utilizzando materiali resistenti e di buona qualità; non tutta la malta, infatti, presenta la stessa composizione: esistono varietà preconfezionate e premiscelate, ma per una migliore presa, sarebbe opportuno preparare da sé la malta unendo le giuste proporzioni di cemento e sabbia per un intonaco a base cementizia oppure di calce e sabbia per un intonaco a base di calce.
Dopodiché è necessario spianare il nuovo strato di intonaco con un apposito frattazzo bagnato, e livellarlo in modo tale che si uniformi perfettamente con gli strati preesistenti. Quando il nuovo intonaco risulterà perfettamente asciutto, si può procedere con la tinteggiatura delle pareti con il colore desiderato; per evitare che il problema si ripresenti in futuro, si può inoltre applicare uno specifico trattamento isolante, che previene le infiltrazioni d’acqua preservando l’integrità del cemento. Solo con una certa manualità e una buona dose di esperienza, è possibile ottenere una facciata restaurata in maniera impeccabile, dove non è possibile distinguere la parte sottoposta a riparazione.
Domande frequenti:
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Come rasare un muro esterno scrostato?
Per levigare un muro si procede prima di tutto con la carteggiatura della superficie, dopodiché si rimuovono tutte le tracce di residui; a questo punto la parete è pronta per la tinteggiatura.
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Come sistemare l’intonaco staccato?
Innanzitutto, utilizzando martello e scalpello si rimuove il vecchio intonaco nella zona indebolita; poi si pulisce l’area e, inumidendola leggermente, si procede con l’applicazione di nuova malta.
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Come si ripara un muro scrostato?
Per sistemare un muro innanzitutto si rimuove il vecchio intonaco, poi si eliminano i residui; quindi si applica un nuovo strato di malta, si livella la superficie e infine si può tinteggiare.