Decreto Superbonus 2024: ultime notizie sulla nuova Legge
Il Decreto Superbonus 2024 è stato confermato in Senato: vediamo come cambierà l'incentivo da quest'anno e cosa succede ai cantieri in stallo
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Salvi i cantieri con il 110% certificati entro il 31 dicembre 2023
- Lavori Superbonus: maggiori aiuti per i meno abbienti
- Bonus barriere architettoniche: nuovi limiti ai lavori ammessi
- Sismabonus: obbligo di assicurazione per le zone a rischio
Il Decreto Superbonus 2024 ha terminato il suo percorso parlamentare senza subire modifiche rispetto al testo originario. Approfondiamo le principali novità previste da quest’anno.
Salvi i cantieri con il 110% certificati entro il 31 dicembre 2023
Il decreto Superbonus ha ottenuto ieri il via libera definitivo dall’Aula del Senato con un responso di 81 voti favorevoli, 48 contrari e 4 astenuti. Questa misura, approvata alla fine dell’anno scorso dal consiglio dei ministri, preserva l’agevolazione al 110% solo per coloro che hanno scelto l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito per i lavori certificati entro dicembre 2023. A partire dal primo gennaio, per tutti gli altri interventi, la detrazione si ridurrà al 70%.
Lavori Superbonus: maggiori aiuti per i meno abbienti
Il decreto propone una tutela ampliata per garantire la conclusione dei lavori ai cittadini con minori risorse finanziarie: coloro che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023 potranno beneficiare dell’agevolazione al 110%, con un particolare sostegno per chi ha redditi inferiori a 15mila euro.
Questo contributo sarà disponibile per le spese sostenute dall’1 gennaio al 31 ottobre 2024. Per coloro che non sono riusciti a completare i lavori necessari per accedere all’agevolazione al 110% entro la fine del 2023, è prevista una sanatoria e non sarà richiesta la restituzione delle somme già erogate.
Bonus barriere architettoniche: nuovi limiti ai lavori ammessi
Oltre alle restrizioni sul Superbonus 2024, il decreto stabilisce nuovi criteri per poter usufruire del Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Fino al 2025, è prevista una detrazione Irpef del 75% sulle spese sostenute per la rimozione degli ostacoli alla mobilità negli edifici, anche in assenza di persone disabili.
Tuttavia, a partire dal 30 dicembre 2023, per ottenere il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche al 75%, le spese ammissibili saranno limitate agli interventi su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Saranno quindi esclusi dagli incentivi gli interventi sugli infissi e i rifacimenti dei servizi igienici.
Sismabonus: obbligo di assicurazione per le zone a rischio
Il decreto introduce l’obbligo di assicurazione contro il rischio sismico per i contribuenti che hanno beneficiato del Superbonus per interventi realizzati nei Comuni colpiti da eventi sismici avvenuti dall’1 aprile 2009, nei quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
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