DL Superbonus approvato dalla Camera: cosa prevede
Il nuovo DL Superbonus conferma le decisioni prese dal Governo lo scorso dicembre: scopriamo cosa ne sarà del futuro del Superbonus e come cambierà nel 2024
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Superbonus 2024: stop definitivo al 110 e 90%
- La norma salva cantieri Superbonus
- Superbonus 110%: confermata l'eccezione per i redditi bassi
- Bonus barriere architettoniche: stop a infissi, finestre, porte, pavimenti e serramenti
Il Decreto Legge Superbonus è stato recentemente approvato dalla Camera dei Deputati, e questa volta senza ulteriori proroghe. La notizia principale è l’addio al 110%, con un’unica eccezione per i lavori certificati entro il 31 dicembre scorso. Per tutti gli altri interventi di ristrutturazione edilizia, il nuovo standard sarà rappresentato dall’aliquota del 70%. Approfondiamo tutte le novità relative al nuovo DL Superbonus.
Superbonus 2024: stop definitivo al 110 e 90%
La Camera ha votato a favore del Decreto Superbonus che, il prossimo 20 febbraio, sarà discusso al Senato. Non sono state accettate proposte di modifica dalle opposizioni né durante l’esame a Montecitorio, né nella fase precedente in Commissione Finanze.
Il testo rimane quindi invariato rispetto a quanto approvato dal Consiglio dei ministri alla fine di dicembre scorso. Il governo, in linea con la sua politica consolidata in merito, sta cercando di limitare le possibilità di estendere l’agevolazione per i lavori già avviati con il bonus al 110%, tranne in casi eccezionali.
In sintesi, questa legge mira a porre definitivamente fine all’agevolazione con aliquota non solo al 110%, ma anche al 90%. Il Superbonus passerà definitivamente al 70% per i lavori che devono ancora iniziare.
La norma salva cantieri Superbonus
Il Decreto Superbonus si pronuncia anche in merito al rischio di controversie legate ai cantieri in corso. Le detrazioni previste per i lavori per i quali, al 31 dicembre 2023, era stata scelta l’opzione di sconto in fattura o di cessione di credito, non saranno soggette a recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate in caso di mancata completamento dei lavori (purché siano stati portati almeno al 60%) entro la fine dell’anno scorso.
Superbonus 110%: confermata l’eccezione per i redditi bassi
Tuttavia, il provvedimento introduce un contributo destinato esclusivamente ai contribuenti con un reddito inferiore a 15mila euro, per coprire le spese sostenute tra gennaio e il 31 ottobre 2024, al fine di consentire loro di beneficiare dell’aliquota al 110%. È necessario, però, che i lavori abbiano raggiunto almeno il 60% del completamento entro la fine dello scorso 31 dicembre. I criteri per l’erogazione di questo contributo saranno stabiliti mediante un decreto del Ministero dell’Economia, il quale dovrebbe essere emanato entro il 28 febbraio, basandosi su fondi disponibili pari a 16,4 miliardi di euro.
Bonus barriere architettoniche: stop a infissi, finestre, porte, pavimenti e serramenti
La detrazione del 75% per le spese sostenute nell’eliminazione delle barriere architettoniche, a partire da quest’anno, è applicabile esclusivamente per la realizzazione di interventi in edifici preesistenti che riguardano scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. A partire dal 1° gennaio 2024, a meno di specifiche eccezioni, non sarà più possibile utilizzare lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Pur essendoci molte limitazioni per chi vuole usufruire del Superbonus, il 2024 resta un anno ricco di opportunità per chiunque voglia ristrutturare casa usufruendo di bonus e detrazioni fiscali.
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