Edifici green: cosa sono, requisiti, regole e bonus
Gli edifici green rappresentano il futuro dell’edilizia sostenibile: vediamo cosa sono, quali sono i requisiti e come migliorare l’efficienza della propria casa
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Cosa si intende per edilizia green e sostenibile?
- Come aumentare la classe di efficienza energetica della tua casa?
- Perché è importante la riqualificazione energetica?
In un mondo sempre più preoccupato per l’ecosostenibilità, la comprensione e l’adozione di pratiche green diventano sempre più importanti per creare edifici che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Cerchiamo di capire cosa si intende per edificio green, e come è possibile migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione per ridurre i consumi.
Cosa si intende per edilizia green e sostenibile?
La bioedilizia è un approccio costruttivo che si basa sull’utilizzo di materiali naturali e sostenibili, sul risparmio energetico e sull’integrazione armoniosa dell’edificio con l’ambiente circostante. Approfondiamo tutti i principi fondanti dell’edilizia green:
- Utilizzo di materiali sostenibili. Per costruire un edificio sostenibile, è importante scegliere materiali naturali e ecocompatibili che non danneggino l’ambiente e la salute degli abitanti. Tuttavia, è altrettanto importante valutare le caratteristiche specifiche dei materiali per garantire che siano adatti all’ottimizzazione dell’involucro, per ridurre il fabbisogno energetico, e che abbiano le proprietà adeguate per rispondere anche ad altri aspetti, come la durata nel tempo e l’ottimizzazione acustica. Tra i materiali più utilizzati in questo settore vi sono legno, paglia, sughero e materiali riciclati.
- Ricorso a strategie di risparmio energetico. La scelta di materiali naturali, il ricorso a tecniche costruttive specifiche e lo studio dell’orientamento dell’edificio può aiutare a ridurre significativamente il fabbisogno energetico e le emissioni inquinanti, oltre a ridurre i costi per il riscaldamento in inverno e il raffrescamento in estate. Questo perché si sfrutta al massimo l’energia solare e la ventilazione naturale per ridurre i consumi energetici. Inoltre, questo tipo di edilizia prevede anche l’utilizzo di energie rinnovabili, come pannelli solari, sistemi di riscaldamento geotermici e di recupero delle acque piovane.
- Progettazione di ambienti che offrano un alto comfort abitativo. Questo principio è fondamentale poiché trascorriamo la maggior parte del nostro tempo all’interno di edifici. Un ambiente di qualità migliora notevolmente il nostro benessere fisico e mentale, riducendo lo stress causato da diversi fattori come i parametri termici, igrometrici, biofisici, acustici e ottici. Una progettazione attenta deve tenere conto di questi fattori per garantire un ambiente salubre e confortevole per gli abitanti.
In questo modo, la bioedilizia mira a creare edifici che siano in armonia con l’ambiente e che, allo stesso tempo, siano in grado di garantire un elevato livello di comfort abitativo, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Come aumentare la classe di efficienza energetica della tua casa?
Gli interventi di riqualificazione energetica sono di due tipi: edilizi e impiantistici. Gli interventi impiantistici più comuni sono l’installazione di pompe di calore o caldaie a condensazione.
Tra gli interventi edilizi, uno dei più diffusi è l’applicazione del cappotto termico che fornisce un isolamento termico e acustico all’edificio. Il cappotto termico è un intervento edilizio che consiste nell’applicazione di un rivestimento isolante sulla facciata esterna o nel perimetro interno dell’edificio. Il rivestimento è composto da vari strati di materiali come quelli naturali, minerali o sintetici, che aiutano a migliorare l’isolamento e a ridurre i consumi energetici.
In Italia, attualmente ci sono diversi bonus disponibili per la riqualificazione energetica degli edifici, tra cui:
- Ecobonus: questo bonus prevede una detrazione fiscale che parte dal 50%, che diventa del 36% nel 2025, e può arrivare al 70% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, sia per la parte edilizia che per quella impiantistica.
- Sismabonus: questo bonus si applica agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e/o che migliorano la sicurezza sismica. La detrazione fiscale è del 70%, che diventa del 65% nel 2025, delle spese sostenute.
- Bonus edilizio: che offre una detrazione del 50% delle spese sostenute e che diventa del 36% nel 2025.
Per usufruire degli incentivi è molto importante capire quali sono le prestazioni della propria abitazione e per capire da dove si parte occorre fare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), in base al quale si potranno anche decidere gli interventi per migliorare la sostenibilità dell’edificio.
Perché è importante la riqualificazione energetica?
Nonostante le prestazioni energetiche degli immobili siano in netto miglioramento, gli esperti hanno stimato che l’edilizia è responsabile del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di CO2. Questo perché la maggior parte degli immobili in Italia (circa il 50%) è stata realizzata prima degli anni ’70, quando non esistevano concetti come economia sostenibile e risparmio energetico. La riqualificazione energetica degli edifici esistenti consente di individuare e risolvere le criticità degli immobili.
La riqualificazione energetica degli edifici presenta diversi vantaggi tra cui:
- l’abbattimento dei costi energetici poiché l’edificio ha bisogno di meno energia per garantire il massimo comfort;
- la rivalutazione dell’immobile, poiché un edificio ecosostenibile ha un maggior valore sul mercato rispetto ad uno non riqualificato;
- la riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale delle attività umane, grazie al ricorso alle energie rinnovabili;
- il recupero di parte dei costi degli interventi attraverso le agevolazioni fiscali disponibili, che consentono di ammortizzare la spesa nel tempo.
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