Il Superbonus 110% può essere usato anche per la domotica?
Vuoi realizzare interventi per la smart home nella tua abitazione? Puoi usufruire dell'agevolazione ma ad alcune condizioni: ecco come fare
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
I dispositivi per la smart home sono ormai diffusi in tutta Italia: sono sempre di più i consumatori che amano accendere o spegnere le luci semplicemente con un comando vocale o controllare cosa avviene tra le quattro mura grazie alle telecamere di sicurezza intelligenti mentre non sono a casa. La cosiddetta domotica è quindi un settore in espansione e ha dei vantaggi anche dal punto di vista dei consumi, perchè permette di ottimizzare l’utilizzo dei vari elettrodomestici e non solo. Per tale motivo, in molti casi l’investimento nella domotica può essere fatto rientrare nelle spese agevolabili dal Superbonus 110%. Ma ci sono delle precise condizioni.
Cos’è la domotica e perchè è utile
Domotica è l’espressione che indica un’abitazione dotata di un tecnologie capaci di migliorare la qualità della vita. L’installazione di un impianto di smart home ha diversi vantaggi dal punto di vista del comfort, della sicurezza e anche del risparmio energetico. Infatti permette di controllare, anche da remoto, che le luci delle stanze vuote siano spente, quindi evita che si dimentichino interruttori accesi. Automatizza l’accensione e lo spegnimento degli elettrodomestici, rendendo così la casa davvero efficiente.
Inoltre, permette di avviare una lavatrice o un’asciugatrice ad orari precisi, perciò se si ha un’utenza bioraria, scegliendo i momenti della giornata più convenienti, si risparmia sui consumi. Tutto può essere controllato da remoto tramite app, anche quando si è fuori casa.
Queste caratteristiche rendono la domotica perfettamente aderente con gli obiettivi del Superbonus 110%, agevolazione concessa per effettuare interventi di efficientamento energetico di un immobile.
Superbonus 110% e domotica
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che il bonus può essere usato anche per interventi di installazione e messa in opera di impianti di smart home all’interno di un’abitazione. Quindi rientra la fornitura di apparecchi elettronici e meccanici, ma anche delle opere murarie necessarie per l’installazione.
Il riferimento che indica l’accesso al bonus per la domotica è riportato nell’articolo 2 del Decreto sui Requisiti Tecnici.
Nel punto f all’interno del testo si sottolinea infatti che si può accedere al Superbonus 110% per “installazione e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi e sistemi di building automation” ovvero le soluzione per la gestione automatizzata degli impianti e degli altri dispositivi usati a casa.
Le caratteristiche principali di questi sistemi sono che devono mostrare i consumi energetici attraverso dati fruibili su dispositivi digitali e devono mostrare le condizioni di funzionamento e la regolazione degli impianti.
Inoltre, i sistemi di building automation possono essere: impianti elettrici per gestire da remoto l’accensione e lo spegnimento di luci, tapparelle e simili da remoto; sistemi di climatizzazione; sensori di movimento; rilevatori di fumo; sistemi per il controllo dei consumi e dei carichi.
I sistemi devono essere costituiti da un dispositivo smart, che può essere una lampadina, ma anche un sistema di riscaldamento, un elettrodomestico e così via. Questi prodotti smart devono essere connessi con un dispositivo digitale – smartphone, tablet etc. – e comunicare in modo costante i dati legati ai consumi.
Interventi trainanti obbligatori
I dispositivi smart godevano già del beneficio Ecobonus 65% ma in seguito sono stati inseriti anche nel DL Rilancio che può essere usato per tutti i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Per poter usare il bonus per la domotica occorre abbinare obbligatoriamente l’installazione di questo tipo di impianti a uno dei cosiddetti interventi trainanti. Tra questi troviamo l’isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione con altri più efficienti.
L’importo del Superbonus 110% dipende dal totale della spesa ammissibile sostenuta e viene erogato in 5 quote annuali di pari importo sotto forma di detrazione. In alternativa, l’agevolazione si può ottenere anche sotto forma di sconto in fattura oppure si può optare per la cessione del credito a favore di fornitori, istituti di credito o altri soggetti.