Posso vendere casa dopo il Superbonus 110?
Vuoi vendere una casa ristrutturata con gli incentivi statali? Scopri se puoi vendere casa dopo il Superbonus 110% e quali sono i rischi
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Casa ristrutturata con Superbonus: quando si può vendere?
- Vendita casa con Superbonus: le tasse salgono al 26%
Il Superbonus 110% è sicuramente un notevole incentivo per ristrutturare e migliorare l’efficienza energetica delle loro proprietà. Tuttavia, una domanda che spesso sorge è se è possibile vendere la propria casa dopo aver beneficiato di questa generosa detrazione fiscale senza subire conseguenze. Approfondiamo le principali considerazioni e regolamentazioni che riguardano la vendita di un immobile oggetto di ristrutturazione con il Superbonus per aiutarti ad evitare sanzioni.
Casa ristrutturata con Superbonus: quando si può vendere?
Una delle domande più frequenti che si pongono i proprietari di una casa ristrutturata con il Superbonus del 110% è se è possibile venderla senza incorrere in sanzioni o tasse salate. La buona notizia è che la legge non impone restrizioni sulla vendita di un immobile che ha beneficiato del Superbonus o Ecobonus.
Tuttavia, la legge stabilisce un limite di tempo di cinque anni per vendere la casa senza dover pagare la plusvalenza. Questa misura è stata introdotta per scoraggiare le vendite speculative, assicurando che le detrazioni fiscali vengano effettivamente utilizzate per migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che la casa può essere venduta anche prima della scadenza del periodo di detrazione fiscale. In questo caso, le detrazioni non utilizzate si trasferiranno automaticamente al nuovo proprietario, a meno che non sia previsto diversamente nell’accordo tra le parti.
Quindi, se hai ristrutturato la tua casa con il Superbonus e hai beneficiato delle detrazioni fiscali, è consigliabile aspettare almeno cinque anni prima di mettere in vendita l’immobile. In questo modo, non perderai le detrazioni non utilizzate o utilizzate parzialmente.
Inoltre, se la casa viene venduta prima dei cinque anni di detrazione fiscale, la plusvalenza derivante dalla vendita dovrà essere considerata nel calcolo generale delle tue imposte.
Vendita casa con Superbonus: le tasse salgono al 26%
Tra le molteplici questioni che hanno suscitato aspre critiche, spicca senza dubbio il tema delle plusvalenze che colpiscono la vendita di immobili ristrutturati con i benefici del Superbonus. La plusvalenza si definisce come la differenza di prezzo della proprietà tra il momento dell’acquisto e quello della successiva vendita. Maggiore sarà la differenza, maggiore sarà la plusvalenza generata.
Con l’attuale disposizione dell’articolo 18, comma 2, l’aliquota delle plusvalenze sale al 26% per la cessione di “seconde case”, ovvero gli immobili diversi dall’abitazione principale o da quelli acquisiti per via di successione. L’obiettivo di questa misura è mettere sotto tassazione coloro che vendono un immobile che ha aumentato il suo valore grazie al Superbonus. È importante notare che la norma non si applica agli immobili ereditati e a quelli utilizzati come abitazione principale.
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