Quanto costa l'adeguamento sismico al mq e perché farlo
Gli interventi di adeguamento sismico permettono di proteggere case e persone dai terremoti in modo efficace: quanto costano, benefici e i bonus da usare
Francesco Bosco
Ingegnere Edile – Architetto
- Quanto costa l’adeguamento sismico al metro quadro
- Quanto costa ogni intervento di adeguamento sismico
- Bonus antisismico: come funziona
L’Italia è un Paese ad alto rischio sismico, per tale motivo quando si acquista o ristruttura casa occorre tener conto questo fattore e creare un progetto capace di prevenire eventuali danni causati da terremoti. L’adeguamento sismico degli edifici esistenti si configura come una strategia fondamentale per ridurre la vulnerabilità del patrimonio edilizio e aumentare il livello di sicurezza.
Un edificio antisismico è caratterizzato da un’alta resistenza a eventuali scosse sismiche. In presenza di un terremoto, questo tipo di immobile può essere danneggiato, ma la sua struttura rimane integra e garantisce l’incolumità dei suoi abitanti.
Tuttavia, spesso l’idea di intervenire per adeguare un edificio sismicamente suscita dubbi e perplessità, soprattutto in merito ai costi previsti. Questi dipendono da troppi fattori, quindi non è necessario temere il peggio, ma è comunque fondamentale valutare attentamente i benefici a lungo termine che ne possono scaturire, soprattutto se si vive in un territorio sismico. Senza contare che per incentivare gli investimenti nei lavori di adeguamento sismico è possibile sfruttare anche le agevolazioni fiscali proposte dal Governo.
Vediamo quanto costa l’adeguamento sismico al metro quadro, con un focus su interventi, vantaggi ed eventuali bonus anti-sisma da richiedere.
Quanto costa l’adeguamento sismico al metro quadro
L’adeguamento sismico al metro quadro può costare da 100 a 500 euro. Il prezzo varia in base a diversi parametri: il tipo di palazzo, la zona e relativo rischio sismico, le dimensioni, il numero di piani, data di costruzione e la conformazione dell’edificio
Per esempio, l’adeguamento sismico di un palazzo di tre piani in una zona ad alto rischio sismico costruito meno di 10 anni fa costa circa 600 mila euro, mentre fare l’adeguamento sismico di un singolo appartamento può costare circa 30 mila euro.
Quanto costa ogni intervento di adeguamento sismico
L’adeguamento sismico è caratterizzato da una serie di interventi mirati che permettono di rendere un edificio antisismico.
Ecco gli interventi di adeguamento sismico e quanto costano:
- Il consolidamento delle murature permette di fortificare le pareti in modo che resistano alle scosse. Per raggiungere questo obiettivo bisogna intervenire su alcuni elementi, tra cui riduzione delle spinte, coperture, cuciture metalliche e cerchiature. Il costo varia da 150 a 300 € al mq
- L’installazione di tiranti metallici permette di applicare dei tubi sui muri, soprattutto quelli portanti, evitando cedimenti in caso di scossa sismica. Il costo può andare da 80 a 100 € a mq
- Il consolidamento dei solai è un insieme di interventi pensati per migliorare la resistenza di un solaio esistente che previene eventuali danni dati dal sisma. Il costo varia da 50 a 150 € al mq
- L’installazione di dissipatori sismici, ovvero sono dispositivi impiegati nell’ingegneria sismica per proteggere le strutture dagli effetti dei terremoti. La loro funzione è quella di dissipare l’energia sismica in maniera controllata. Si dividono in attivi e passivi. Il costo varia da 50 a 300 € al mq
Spesso i danni di un terremoto sono causati da una debole connessione tra pareti, muri portanti e solaio.
Tra gli interventi secondari che si possono introdurre nel progetto spicca anche l’applicazione dell’intonaco armato, chiamato anche CRM (Composito Rinforzato con Malta). Si effettua applicando uno o più strati di malta cementizia ad alta resistenza, rinforzati con una rete in materiale composito. La rete può essere in fibra di vetro o basalto e conferisce all’intonaco una elevata resistenza a trazione e flessione, permettendogli di migliorare le prestazioni meccaniche della muratura.
Bonus antisismico: come funziona
Per ridurre la spesa totale degli interventi antisismici è possibile ottenere delle detrazioni fiscali. Il cosiddetto Sisma bonus è una detrazione prevista per gli immobili residenziali e non.
L’aliquota dipende dal tipo di intervento, dall’immobile e da chi richiede il bonus, in particolare si può ottenere una detrazione fiscale del:
- 50% per interventi che non comportano un miglioramento della classe sismica
- Dal 70% al 75% per interventi che portano a un miglioramento di una classe sismica
- Dall’80% all’85% per interventi che comportano il miglioramento di due classi sismiche.
Per capire qual è la spesa e soprattutto se si hanno i requisiti per ottenere il sisma bonus è cruciale affidarsi a un ingegnere qualificato, che possa offrire una consulenza adeguata in base alle singole esigenze.