Quanto costa ristrutturare un casale: bonus, prezzi e interventi
Ti interessa un vecchio casale in campagna? Ecco tutte le informazioni necessarie per ristrutturarlo: dai prezzi agli incentivi fino ai migliori lavori da fare
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Cosa sapere prima di ristrutturare un casale
- Interventi necessari per la ristrutturazione di un casale
- Qual è il budget necessario per la ristrutturazione di un casale?
- Quali bonus richiedere per la ristrutturazione di un casale?
La ristrutturazione di un casale può essere una scelta attraente per coloro che cercano una vita più tranquilla e salubre in campagna. Tuttavia, questi edifici spesso richiedono interventi di ristrutturazione importanti e costosi per adattarsi alle esigenze moderne e per garantire la sicurezza e il comfort degli abitanti.
È importante fare una valutazione attenta dei costi e dei lavori necessari prima di procedere con l’acquisto e la ristrutturazione di un casale. In questa breve guida vediamo gli interventi necessari e tutto quello che c’è da sapere sulla ristrutturazione di un casale.
Cosa sapere prima di ristrutturare un casale
Prima di acquistare un casale è importante valutare la sicurezza e l’integrità strutturale dell’edificio, rivolgendosi a ditte qualificate per effettuare un’analisi completa dello stato dell’immobile.
Inoltre, è necessario valutare tutti gli interventi che devono essere effettuati per renderlo agibile e sicuro, tra cui la messa a norma degli impianti idrici ed elettrici, la sistemazione dei solai e del tetto, l’isolamento termico e acustico degli ambienti e il recupero tecnico ed architettonico della struttura originaria. Solo in questo modo si potrà avere una visione completa degli investimenti necessari e valutare se l’acquisto è conveniente.
Inoltre, durante l’acquisto di un casale è importante verificare se si tratta di un edificio vincolato dai Beni Culturali, poiché ciò può comportare tempi più lunghi per le pratiche burocratiche e l’obbligo di un intervento da parte di un architetto professionista. Questo può aumentare i costi e i tempi per l’acquisto e eventuali lavori di ristrutturazione.
A questo punto, avendo una chiara comprensione dei costi necessari per recuperare il casale, si può valutare se procedere con l’acquisto. È importante tenere in considerazione che la ristrutturazione di un casale deve rispettare la sua struttura originaria, coniugando lo stile personale con la tradizione, per creare un equilibrio tra il passato e il presente. In questo modo, si può sfruttare al meglio le caratteristiche uniche del casale, mantenendo al tempo stesso uno standard di comfort e sicurezza adeguato.
Interventi necessari per la ristrutturazione di un casale
Nella ristrutturazione di un vecchio casale, i costi maggiori si concentreranno principalmente sul rifacimento degli impianti elettrici e idrici, che devono essere conformi alla normativa in vigore.
In seconda battuta, si dovrà considerare la spesa per la sostituzione dei serramenti e delle porte. Per chi desidera realizzare nuove pareti o strutture interne, si consiglia l’utilizzo del cartongesso come materiale economico e facile da montare, che permette di ottenere risultati efficaci in modo rapido e senza impegnare troppe risorse.
Il costo dei pavimenti dipende principalmente dal materiale scelto. Ad esempio, il parquet può costare tra 50-80 euro al metro quadrato, mentre le piastrelle possono costare tra 20-40 euro al metro quadrato. Per risparmiare sui costi dei pavimenti, è possibile rivolgersi a ditte che hanno rimanenze in magazzino, assicurandosi che il pavimento non presenti difetti.
Infine, isolare termicamente un casale richiede la realizzazione di un cappotto termico, che può essere interno o esterno. Il costo dipende dal materiale scelto per l’isolamento e dalla sua efficienza. Il cappotto interno mantiene l’aspetto esterno originale dei mattoni presenti nella facciata, mentre il cappotto esterno permette di dare un nuovo aspetto alla struttura.
Qual è il budget necessario per la ristrutturazione di un casale?
I costi per la ristrutturazione di un casale possono variare a seconda di diversi fattori. I principali sono:
- Condizioni iniziali del casale: lo stato in cui si trova l’edificio prima dei lavori può influire sui costi, ad esempio se ci sono danni strutturali o problemi di infiltrazioni d’acqua che richiedono interventi più complessi.
- Tipologia di interventi richiesti: i lavori da eseguire possono avere un impatto significativo sui costi, in particolare la realizzazione di un cappotto termico, la ristrutturazione degli impianti o l’ampliamento della struttura.
- Dimensioni del casale: ovviamente più grande è il casale più costoso sarà l’intervento in generale, sia per la quantità di materiale necessario sia per la manodopera.
I prezzi medi al metro quadro per ristrutturare un casale sono dunque estremamente variabili, ma possiamo comunque definire un range di spesa:
- Ristrutturazione di un casale in buone condizioni: in questo caso i costi per la lavorazione possono oscillare tra 300 e 1.000 euro al metro quadro. Ciò può includere lavori di rinnovamento degli interni, la ristrutturazione degli impianti e eventuali piccoli interventi di manutenzione.
- Ristrutturazione di un casale in pessime condizioni: in questo caso i costi per la lavorazione possono oscillare tra 800 e 1.600 euro al metro quadro. Intervento che può prevedere lavori di riparazione di danni strutturali o la realizzazione di un cappotto termico.
Quali bonus richiedere per la ristrutturazione di un casale?
Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione di un casale, è importante informarsi su eventuali incentivi statali disponibili per migliorare l’efficienza energetica, l’isolamento termico e la sicurezza antisismica dell’edificio. Questi incentivi possono aiutare almeno a dimezzare i costi dei lavori:
- Superbonus 90%. Per le abitazioni unifamiliari il Superbonus scende al 90% nel 2023 per incentivare gli interventi di efficienza energetica, di adeguamento sismico e di installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici esistenti.
- Sismabonus, con il quale è possibile usufruire di una detrazione fiscale del 50% per gli interventi di adeguamento sismico degli edifici che ricadono nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3).
- Bonus ristrutturazione, che consente un risparmio del 50% su interventi di recupero edilizio ed efficientamento energetico, sia come detrazione fiscale che tramite sconto in fattura.
- Bonus fotovoltaico: misura destinata ai soggetti che decidono di installare presso la propria abitazione pannelli solari fotovoltaici. È possibile accedere all’incentivo fiscale solo legando l’installazione ad altri interventi sull’edificio.
La ristrutturazione di un casale può essere un’operazione lunga e costosa. È importante scegliere con attenzione la ditta a cui affidare i lavori per evitare spiacevoli sorprese in termini di tempi e costi. È consigliabile fare una valutazione attenta dei professionisti, valutando il loro portfolio di lavori, le recensioni e i preventivi per essere certi di aver scelto una ditta affidabile e qualificata per i lavori.
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