Ristrutturazione appartamento stile shabby chic: idee e costi

• Stile shabby chic: caratteristiche, colori e materiali
• Lo stile shabby chic nei vari ambienti dell’appartamento
• Quanto costa ristrutturare un appartamento in stile shabby chic

Tanti sono gli stili di arredamento a cui ci si può ispirare quando si arreda o si ristruttura il proprio appartamento, ma ce n’è uno che negli ultimi anni si è distinto e che ha conquistato sempre più persone: lo stile shabby chic.

Dare una definizione di questo stile può apparire difficile, poiché prende ispirazione dalle case di campagna, dal vintage e dalle atmosfere provenzali, senza però rinunciare alla modernità e alla raffinatezza. Quello che mira a ricreare è un ambiente accogliente, romantico ed elegante, seppur informale, in cui è possibile ritrovare vecchi cimeli di famiglia riadattati al contesto.

Scopriamo tutte le caratteristiche dello stile shabby chic, i colori e i materiali predominanti e come ricrearlo nel proprio appartamento.

Stile shabby chic: caratteristiche, colori e materiali

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Lo stile shabby chic ha iniziato a diffondersi nel mondo dal 1980, quando fu descritto per la prima volta in una famosa rivista di arredamento inglese, The Word of Interiors. Da quel momento è stato ricreato nelle case di tutto il mondo, prendendo sempre più piede.

Può essere definito come un mix di vari stili, tra cui spiccano quello provenzale francese, in cui predominano colori chiari e linee morbide, e lo stile country inglese, con i suoi mobili in legno e i colori caldi e naturali. Può, quindi, assumere varie sfumature a seconda dei propri gusti e delle tendenze del momento, ma, in linea generale l’ispirazione arriva dalle antiche case di campagna.

Quando si arreda in stile shabby chic si può fare ricorso all’arredo d’epoca e a mobili e accessori vintage, come vetrine, tavolini e credenze. È lo stile ideale per gli appassionati di fai-da-te, che possono sfruttare la propria passione per dare nuova vita agli arredi adattandoli allo stile dell’appartamento, e per coloro che hanno una particolare attenzione per l’ambiente e per le attività di recupero creativo.

Per quanto riguarda i colori, quelli più utilizzati negli appartamenti in stile shabby chic sono quelli naturali e luminosi, come il bianco, il nocciola, il beige, il tortora, il crema (perfetto per le pareti) e quelli pastello, come il rosa, il celeste, il giallo e il color lavanda. Sono tutti caratterizzati da una bassa saturazione, poca brillantezza, polverosità e delicatezza. Appaiono quasi sbiaditi.

Quando si crea la propria palette di riferimento per l’arredamento del proprio appartamento, occorre evitare l’unione di colori forti e differenti, poiché lo stile shabby chic predilige accostamenti più rilassanti e rifiuta il più possibile i contrasti.

Per valorizzare alcuni ambienti possono essere utilizzate delle carte da parati. Quelle in stile shabby chic presentano elementi floreali o righe in colori chiari, principalmente il rosa, il celeste e il giallo.

Il materiale più utilizzato per ricreare questo stile è il legno, preferibilmente con segni di usura, dall’aspetto vintage e decapato. Possono essere presenti anche elementi in ferro battuto, come le testiere del letto tipiche delle case di campagna provenzali. Sui pavimenti torna il legno, con parquet chiari, o il cotto.

Il lino è tra i tessuti più utilizzati, insieme al cotone e alla seta. Generalmente sono in tinta unita, con tonalità che vanno dal bianco candido all’avorio. Bene anche merletti, pizzi, centrini e tutto ciò che viene realizzato all’uncinetto.

Lo stile shabby chic nei vari ambienti dell’appartamento

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Lo stile shabby chic può adattarsi a tutti gli ambienti di un appartamento. Ricreato nella cucina, dà vita ad uno spazio accogliente, pensato per la famiglia. Il legno la fa da padrone, insieme ai colori chiari. Le stoviglie possono essere lasciate in bella vista, ma sempre ordinate, grazie all’utilizzo delle mensole.

Cuore della casa shabby chic, anche il soggiorno, dove gli inquilini passano la maggior parte del loro tempo. Mobili in legno, tessuti grezzi, oggetti decorativi come quadri, specchi e tappeti rendono l’ambiente caloroso. Tutta l’attenzione è sui divani, che devono essere comodi e ricoperti da tessuti tipici di questo stile, e circondati, laddove possibile, da pouf. Le luci devono rendere lo spazio luminoso, pertanto possono essere presenti anche più fonti di illuminazione, come lampadari pendenti o lampade da terra.

In una camera da letto, lo stile shabby chic può essere ricreato con mobili dalle linee semplici e in legno, specchi antichi e bauli. La testiera del letto può essere un ottimo elemento decorativo, sia se si sceglie di averne una in legno che in ferro battuto. I comodini e gli armadi, sempre in legno, possono presentare elementi floreali e colori pastello.

Lo stile shabby si può ricreare anche in bagno, con pareti dai colori tenui e mobili in legno, preferibilmente bianchi.

Indipendentemente dalla stanza che si sta arredando, è bene evitare alcuni errori. La strada che si deve seguire è quella dell’essenzialità. Le decorazioni possono rendere più bello l’ambiente, ma devono essere presenti nella giusta quantità.

Quanto costa ristrutturare un appartamento in stile shabby chic

Per ottenere un risultato ottimale dalla ristrutturazione in stile shabby chic e la casa dei propri sogni, è consigliabile affidarsi ad un esperto di interior designer, che sappia guidare nella scelta dei colori, dei materiali e dei mobili, mettendo in risalto i punti di forza dell’appartamento.

Per quanto riguarda i prezzi, il costo medio di una ristrutturazione è di circa 400 euro per metro quadro, ma questa cifra potrebbe aumentare vertiginosamente in base alla qualità dei materiali scelti e alla presenza di eventuali criticità da affrontare.

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