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Come funziona il Superbonus 2025: le novità

Come cambierà il Superbonus nel 2025? Scopriamo tutte le novità in vista dell'introduzione della Manovra: requisiti, beneficiari e scadenze

27-12-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Con la Manovra in dirittura d’arrivo, il Superbonus subirà ulteriori modifiche che ne limitano l’applicazione, ma che mantengono comunque importanti opportunità per chi intende migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza della propria casa. Approfondiamo le principali novità, le percentuali di detrazione previste, i requisiti per accedere al bonus e i lavori ammessi, fornendo una guida chiara e aggiornata per sfruttare al meglio questa agevolazione nel 2025.

Superbonus 2025 per condomini: aliquote e requisiti

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Nel 2025 il Superbonus subirà ulteriori riduzioni rispetto agli anni precedenti, segnando un netto cambiamento rispetto al debutto del 2022, quando la detrazione esordì con una detrazione del 110%. Nel prossimo anno, la percentuale di detrazione scenderà al 65%, rispetto al 70% del 2024. Potranno beneficiarne esclusivamente i condomini e le organizzazioni senza scopo di lucro, ma solo per interventi per i quali sia stata presentata la Cilas entro il 15 ottobre 2024. Nel caso dei condomini, sarà inoltre obbligatoria una delibera assembleare per procedere.

Essendo state eliminate le modalità dello sconto in fattura e della cessione del credito, la Manovra ha confermato il cosiddetto Spalma crediti, che consente di dilazionare i crediti del Superbonus in 10 anni con rate di pari importo. Questa novità interessa anche le spese sostenute nel 2024, superando la precedente modalità di rimborso in soli 4 anni. Per accedere al rimborso in dieci rate annuali, sarà necessario inviare una dichiarazione dei redditi integrativa.

Superbonus 2025: i lavori ammessi

Anche nel 2025, la detrazione del Superbonus al 65% sarà riconosciuta per le spese documentate relative ad almeno uno dei tre interventi principali, definiti “trainanti”. Questi lavori includono:

  • Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, purché la superficie isolata sia superiore al 25% del totale. Gli interventi sul tetto sono compresi nella detrazione.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici. Sono ammessi anche impianti dedicati esclusivamente al riscaldamento e/o raffrescamento.
  • Interventi antisismici, che rientrano anche nel Sismabonus.

Oltre ai lavori principali, il Superbonus consente di inglobare altri interventi cosiddetti “trainati”, come la sostituzione delle finestre, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’installazione di impianti fotovoltaici o di sistemi di accumulo. Questi lavori secondari possono beneficiare della stessa aliquota di detrazione del 65%, a condizione che siano eseguiti contestualmente ad almeno uno degli interventi principali.

Come ottenere il Superbonus 65%

La Legge di Bilancio 2025, all’articolo 8, comma 3, stabilisce i criteri per accedere al Superbonus con una detrazione del 65% per le spese sostenute nel corso del 2025. Ecco i principali requisiti:

  • Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA): deve essere presentata entro il 15 ottobre 2024 per gli interventi non effettuati dai condomini.
  • Delibera assembleare e CILA: per i lavori eseguiti dai condomini, è necessario che l’assemblea condominiale abbia approvato l’esecuzione degli interventi e che la CILA sia stata presentata entro la stessa data.
  • Istanza per il titolo abilitativo: se gli interventi prevedono la demolizione e ricostruzione degli edifici, è obbligatorio presentare entro il 15 ottobre 2024 la richiesta per ottenere il titolo abilitativo necessario.

Per quanto riguarda il precedente Superbonus 110%, questo rimarrà in vigore solo per le zone colpite dai terremoti, dove prenderà il nome di Superbonus rafforzato.

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