Come detrarre la fattura del notaio dal Modello 730
Hai acquistato casa tramite e vuoi rientrare delle spese? Scopri come risparmiare portando in detrazione le spese del notaio
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Spese notarili del rogito: quanto si può portare in detrazione?
- Modello 730: dove inserire le spese notarili
L’acquisto di una casa è un momento emozionante, ma può anche comportare una serie di oneri finanziari che possono pesare sul bilancio familiare. Tra queste, le spese del notaio occupano un posto di rilievo, soprattutto quando si stipula un mutuo. Portare in detrazione queste spese è un ottimo modo per risparmiare: scopriamo come compilare correttamente il Modello 730 e detrarre la fattura del notaio insieme agli oneri accessori.
Spese notarili del rogito: quanto si può portare in detrazione?
Nella Dichiarazione dei Redditi è possibile portare in detrazione alcune tipologie di spese notarili, tra cui quelle legate all’acquisto di una casa. Il costo del notaio rientra tra gli oneri accessori e può usufruire di una detrazione IRPEF del 19%, sebbene con alcuni limiti. Infatti, non è possibile dedurre l’intera parcella notarile: le spese detraibili riguardano esclusivamente quelle relative alla stipula del mutuo e non all’atto di compravendita.
Inoltre, è portare in detrazione un massimo di 4.000 euro, tetto che si applica a tutte le spese accessorie, ovvero:
- l’intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni del cambio per mutui stipulati in altra valuta;
- la commissione spettante agli istituti per la loro attività di intermediazione;
- gli oneri fiscali, compresa l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato;
- le spese di istruttoria, notarili e di perizia tecnica;
- le penali per anticipata estinzione del mutuo, e così via.
Modello 730: dove inserire le spese notarili
Nel Modello 730 le spese devono essere riportate nel Quadro E, Sezione I, al Rigo E7, denominato “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale”. Qui è possibile portare in detrazione le seguenti spese:
- la parcella del notaio per la stipula del mutuo, escludendo quella relativa al contratto di compravendita;
- le spese accessorie sostenute dal notaio per conto del cliente, come l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca.
Per usufruire correttamente della detrazione del 19%, è importante conservare la fattura emessa dal notaio ed effettuare il pagamento tramite mezzi tracciabili, come assegno, bonifico bancario, bancomat o carte di credito.
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