Bonus Tari 2025: come funziona il nuovo sconto sulla tassa dei rifiuti
Il Bonus Tari è lo sconto in arrivo per tutte le famiglie con un ISEE basso: ecco a chi spetta, come funziona e tutti i dettagli sulla nuova agevolazione

Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Come funziona il Bonus Tari 2025
- A chi spetta il bonus Tari: quali sono le soglie ISEE
- Come avere il bonus Tari 2025
- Esempi di Tari nelle diverse città italiane
Il Governo Meloni ha introdotto una nuova importante agevolazione fiscale che consente di risparmiare sulla TARI 2025, la tassa sui Rifiuti. La misura viene approvata il 21 gennaio 2025 ed entra ufficialmente in vigore a partire dal 28 marzo 2025. Vediamo qual è la soglia ISEE da non superare, chi sono i beneficiari e come funziona lo sconto.
Come funziona il Bonus Tari 2025
La Tari è l’imposta comunale che permette di finanziare i costi di gestione e smaltimento dei rifiuti e deve essere pagata da chi possiede un immobile, anche se vuoto. Infatti, si basa sulla potenziale capacità di produrre rifiuti e non sulla effettiva produzione. Il nuovo bonus Tari permette alle famiglie con reddito basso di risparmiare sulla tassa rifiuti. Tutto ciò avviene a partire dal Dpcm del 21 gennaio 2025, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 marzo 2025 ed entrato in vigore da tale data. Il Decreto stabilisce le disposizioni in base con cui l’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) stabilirà le modalità applicate.
A chi spetta il bonus Tari: quali sono le soglie ISEE
I nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro accedono a uno sconto del 25% sulla Tari per il 2025, mentre la soglia ISEE è di 20.000 euro per nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Come avere il bonus Tari 2025
L’agevolazione è automatica, non bisogna presentare alcuna domanda specifica. Quindi, è fondamentale fare l’ISEE nel 2025 e che questo sia in corso di validità. Per avere l’ISEE aggiornato ci si può rivolgere ai tanti CAF presenti nel territorio italiano oppure online sul sito dell’INPS nella propria area privata.
Esempi di Tari nelle diverse città italiane
La Tari, insieme all’IMU, è una delle imposte sulla casa attive nel nostro Paese. L’importo dipende da tanti fattori e cambia significativamente tra le diverse città italiane. Nel 2024 Pisa ha registrato la tariffa più cara con una media di 595 euro per nucleo familiare, mentre La Spezia possiede una delle imposte meno care, con circa 170 euro per famiglia. Grazie alla novità del Bonus Tari, le famiglie italiane con reddito più basso potranno ottimizzare le spese. Inoltre, questo indicatore è utile nel caso in cui si voglia acquistare casa e si stiano studiando le spese di gestione.
Per conoscere ancora meglio quali sono i costi accessori quando si acquista casa può essere utile chiedere un preventivo agli esperti in atti di compravendita: su PagineGialle Casa è possibile ottenere diverse offerte personalizzate e gratuite, ricevendole senza impegno sulla propria casella mail.