Come si convoca un'assemblea di condominio: regole, tempi e scadenze
L'assemblea condominiale è un momento cruciale per la gestione efficace di un edificio: ecco come convocarla, che sia ordinaria o straordinaria, tempistiche, regole e scadenze
Francesca Cimellaro
Avvocato
- Assemblea di condominio: ruolo e importanza
- Convocazione dell'assemblea
- Perché convocare l’assemblea di condominio
- Chi può convocare l’assemblea di condominio
- Come si convoca l’assemblea di condominio
- Il ruolo dell’amministratore di condominio
Assemblea di condominio: ruolo e importanza
L’assemblea di condominio è un momento cruciale per tutti gli inquilini e le famiglie che vivono in un edificio di grandi dimensioni. Si tratta della principale riunione annuale del condominio, dove si prendono decisioni importanti come la gestione degli spazi comuni e gli interventi edilizi.
Convocazione dell’assemblea
L’assemblea di condominio viene convocata dall’amministratore una volta all’anno. Se almeno due condomini che rappresentano un sesto del valore del condominio lo richiedono, è possibile convocare un’assemblea straordinaria.
Perché convocare l’assemblea di condominio
Prima della Riforma del 2012 (“Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”), non era obbligatorio comunicare l’avvio dell’assemblea in modi specifici; bastava anche una semplice comunicazione orale. Oggi, invece, ci sono delle precise regole da seguire. Ma prima di capire come fare, vediamo perché è necessario rivolgersi all’assemblea per prendere decisioni specifiche.
L’assemblea è l’organo incaricato di nominare l’amministratore condominiale e di decidere il budget per la retribuzione del professionista. Inoltre, si approva il consuntivo delle spese annuali e il rendiconto annuale, e si decidono gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da sostenere. Si possono proporre ulteriori lavori e l’utilizzo di eventuali bonus casa, come la ristrutturazione di una parte comune o l’installazione di un ascensore usufruendo del bonus barriere architettoniche.
Chi può convocare l’assemblea di condominio
Secondo l’articolo 66 – primo comma – delle disposizioni per l’attuazione del codice civile, l’assemblea deve essere convocata una volta all’anno dall’amministratore. In via straordinaria, può essere richiesta dai condomini per affrontare problemi urgenti, come lavori per la riparazione di infiltrazioni negli appartamenti del condominio. In questo caso, può essere convocata da almeno 2 condomini che possiedono un sesto del valore dell’edificio.
Se non c’è un amministratore, le assemblee ordinarie e straordinarie possono essere convocate da qualsiasi condomino. Questo avviene, ad esempio, in condomini con meno di 8 proprietari, dove non è obbligatorio avere un amministratore, ma è comunque consigliato per una buona e corretta gestione del plesso.
Come si convoca l’assemblea di condominio
L’assemblea si può convocare in diversi modi:
- Posta raccomandata
- PEC
- Fax
- Lettera di convocazione consegnata a mano
Non è invece possibile fare la convocazione tramite e-mail. Allo stesso modo, eventuali messaggi affissi nelle parti comuni del condominio non sono validi.
L’avviso deve essere inviato almeno 5 giorni prima della data fissata. Se non si rispetta questo termine, un condomino può opporsi entro 30 giorni.
Secondo l’articolo 1335 del Codice Civile, la raccomandata con l’avviso di convocazione deve essere consegnata all’indirizzo del destinatario almeno 5 giorni prima, quindi se lui la legge magari dopo la data in cui si svolge la riunione non potrà fare nulla, perché la consegna è avvenuta per tempo.
Nel caso in cui si debba discutere di decisioni molto più importanti, come il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, occorre attenersi a tempistiche diverse: nell’avviso di convocazione si deve descrivere bene la richiesta e l’amministratore deve inviare la lettera almeno 20 giorni prima della riunione.
Il ruolo dell’amministratore di condominio
Il ruolo dell’amministratore di condominio è cruciale: se convoca l’assemblea in ritardo, potrebbe subire lamentele ma anche opposizioni formali da parte di alcuni condomini.
Affidarsi a un professionista serio e competente è, quindi, davvero molto importante per gestire alla perfezione il condominio.
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