Comodato d'uso gratuito di un immobile: occhio ai rischi
Quali sono i rischi legati ad un contratto di comodato d'uso gratuito di un immobile? Una breve guida per capire come funziona e cosa è lecito fare e cosa no
Francesca Bloise
Content Specialist
- Come funziona il comodato d'uso gratuito
- Quali sono i rischi legati ad un comodato d'uso gratuito di immobile
Un parente o un amico è interessato alla tua abitazione e tu vuoi consentirgli di utilizzarla senza ricevere un affitto? Secondo la legge italiana è possibile farlo grazie al contratto di comodato d’uso gratuito, disciplinato direttamente nel Codice Civile.
Mediante questa modalità un soggetto è autorizzato dal proprietario ad usufruire di un bene mobile o immobile, senza versare alcun corrispettivo. Una persona, dunque, può utilizzare una proprietà di qualcun altro in modo gratuito in maniera temporanea con l’obbligo di restituirla, alla scadenza fissata, senza averla deteriorata.
Il comodato d’uso gratuito di un immobile impone però dei diritti e dei doveri per entrambe le parti coinvolte. C’è da fare attenzione però, perché in questi casi possono sorgere dei rischi. Vediamo, attraverso la nostra guida, quali possono essere e per quale motivo.
Come funziona il comodato d’uso gratuito
Come anticipato, il contratto di comodato d’uso prevede che il comodante conceda al comodatario l’uso di un immobile a titolo gratuito per un determinato periodo di tempo, il comodatario da parte sua ha l’obbligo di riconsegnarlo alla scadenza dell’accordo in buone condizioni e senza pagare nessun compenso.
La persona che riceve l’immobile può così avere a disposizione la casa di cui ha bisogno ma deve comportarsi in modo corretto e secondo le regole del buon costume per tutta la durata del contratto sostenendo le spese che sono necessarie alla buona conservazione dello stato della casa. È vietato, inoltre, cedere l’immobile a terzi a meno che non ci sia un’espressa autorizzazione da parte del proprietario. In caso di inadempimento, la legge permette al comodante di richiedere in modo immediato la restituzione del bene concesso in maniera gratuita.
Tra i vantaggi che vanno a favore del proprietario dell’abitazione c’è la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali, soprattutto se l’immobile in questione è una seconda casa. In questo caso il comodante può avere una riduzione del 50% della base imponibile IMU se il comodatario è un parente di primo grado e se vengono rispettati alcuni requisiti come la registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate con comunicazione al Comune dove l’abitazione si trova utilizzando l’immobile come abitazione principale.
Quali sono i rischi legati ad un comodato d’uso gratuito di immobile
Stipulare un contratto di comodato d’uso gratuito espone il proprietario dell’immobile ad una serie di rischi. L’Agenzia delle Entrate, infatti, è intransigente su questo aspetto eseguendo controlli costanti e mirati in quanto spesso, questo tipo di contratto, che viene stipulato tra soggetti che non hanno rapporti di parentela, nasconde sempre dei lati oscuri.
È difficile, immaginare, infatti, che questa tipologia venga stabilita tra sconosciuti e quando accade i rischi, per entrambi i contraenti, sono molto elevati.
I rischi legati al comodato d’uso gratuito di un immobile fac simile sono maggiori per il proprietario che rischia una sanzione che va dal 120 al 240% per omesso versamento dell’imposta di registro. Si prefigurano, ovviamente, anche le condizioni per realizzare un accertamento fiscale per via dei redditi non dichiarati.
Inoltre, anche l’accordo verbale tra le parti può comportare dei problemi, in primis che l’accordo venga meno come anche la richiesta da parte del proprietario di somme non dovute. Insomma, c’è da fare sempre attenzione in questi casi ed è sempre bene affittare una casa senza avere sorprese. Se si vuole davvero concedere in locazione gratuita un immobile, è bene essere guidata da chi se ne intende. Un esperto in amministrazione immobiliare saprà certamente consigliare se questa soluzione è giusta in base alla situazione oppure no.
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Domande frequenti:
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Cosa comporta dare una casa in comodato d'uso?
Il comodatario deve utilizzare l'immobile per l'uso e il periodo stabilito restituendola nello stato in cui le è stato concesso senza concedere l’utilizzo a terze persone. Di solito si fa tra parenti, ma se così non avviene si corrono dei seri rischi.
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Cosa succede se non registro un comodato d'uso gratuito?
La mancata registrazione del contratto comporta una sanzione nei confronti del proprietario dell’immobile che va dal 120 al 240% dell'imposta dovuta.