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Contratto prematrimoniale: cos'è, chi può farlo, come si scrive

Lo scopo di un contratto prematrimoniale è principalmente quello di salvaguardare i propri averi in fase di separazione: ecco come funziona e come va scritto.

Ultimo aggiornamento 30-05-2024
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Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

Silvia Baldassarre si è laureata a pieni voti in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano con tesi in materia di diritto internazionale. Ha maturato la propria esperienza professionale in diversi studi civilistici di Milano occupandosi dei vari aspetti della materia, dalla responsa...
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Negli ultimi anni capita sempre più spesso di sentir parlare di contratto prematrimoniale: il suo scopo è quello di salvaguardare gli averi di entrambi i coniugi in caso di una eventuale separazione. La tendenza si è diffusa principalmente in America tra le star del cinema e i ricchi industriali che desideravano difendere il proprio patrimonio economico in caso di divorzio, ma questo tipo di accordo si è sviluppato sempre di più anche in altri stati, come l’Inghilterra.

Contratto prematrimoniale: che cos’è e come funziona

A volte capita di nutrire una certa diffidenza su che cos’è un accordo prematrimoniale, considerandola una forma di ricatto tra coniugi, forse non così certi di amarsi e di voler vivere il resto della loro vita insieme. In realtà non è per forza negativo perché permette di salvaguardare il proprio patrimonio in caso di una eventuale separazione.

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Il provvedimento in sé quindi non deve essere visto come mancanza d’amore tra i membri di una coppia: l’accordo è soltanto un modo per garantire al futuro coniuge che i propri sentimenti siano sinceri e non costruiti sulla base di secondi fini. Per questo motivo negli Stati Uniti il contratto prematrimoniale è ormai considerato una prassi diffusa: in Italia le cose però funzionano in modo diverso.

La giurisprudenza infatti stabilisce che, in tema di divorzio, la convenzione, detta appunto accordo prematrimoniale, con cui gli interessati stabiliscono anticipatamente il regime giuridico relativamente alla cessazione degli effetti civili del matrimonio, è invalida, nella parte riguardante le condizioni per il mantenimento dei figli e del coniuge. Pertanto la possibilità di contrarre un contratto pre matrimoniale in stile americano è ancora esclusa in Italia. Ciò che invece sta acquisendo sempre più piede sono gli accordi tra coniugi precedenti al divorzio, stipulati in vista della separazione oppure in vista del divorzio stesso.

Accordo prematrimoniale: la proposta di legge in Italia

In Italia, i cittadini sono liberi di regolare tutti i loro rapporti economici con i contratti. Tuttavia, il  matrimonio  non è visto come un contratto bensì come un atto personale che, a differenza del contratto, va a regolamentare rapporti affettivi e non rapporti economici. Pertanto, la disciplina del matrimonio non può essere personalizzata o modificata in base alla volontà dei coniugi. 
Per questo motivo, nel nostro Paese, gli  accordi prematrimoniali  tesi a regolare la situazione personale e patrimoniale dei coniugi, in vista di un’eventuale separazione o divorzio, sono considerati nulli. 
In particolare, questi accordi sono vietati espressamente dal nostro codice civile in quanto in contrasto con l’art. 160 c.c., secondo cui gli sposi non possono venir meno né ai diritti, né ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio.

Ad oggi, l’unica facoltà che è consentita ai futuri coniugi dal nostro ordinamento è quella stabilita dall’articolo  162  del codice civile: ossia, alla coppia è concesso di decidere unicamente tra il regime di  comunione  o di separazione dei beni, scelta che gli stessi possono effettuare sia prima del matrimonio, sia nel corso della vita matrimoniale.

Degna di nota è la proposta di legge che ha cercato di prevedere nel nostro ordinamento una prima forma di accordo prematrimoniale (introducendo l’art. 162 bis c.c.) da stipularsi a pena di nullità mediante atto pubblico redatto da un notaio alla presenza di due testimoni ovvero mediante convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati. Le criticità tuttavia sono ancora molte e la possibilità di pattuire degli accordi prematrimoniali rimane esclusa. 

Coppie e contratto prematrimoniale: i tre esempi più famosi

Il contratto prematrimoniale, soprattutto negli Stati Uniti, è considerata una pratica assolutamente diffusa, anche se alcune coppie VIP hanno adottato richieste piuttosto stravaganti. La famosa attrice Catherine Zeta-Jones per esempio ha fatto promettere al proprio coniuge Michael Douglas, che in caso di divorzio le avrebbe fatto guadagnare 3 milioni di euro per ogni anno trascorso insieme, mentre Sandra Bullock e Nicole Kidman hanno stabilito risarcimenti in denaro in caso si verifichino alcuni imprevisti come l’infedeltà o l’uso di alcool e droga da parte del

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