Cos'è il condominio solidale
Il termine condominio evoca spesso immagini di discordia e scontri, ma non è sempre così. È il caso del condominio solidale: scopri cos'è e come funziona
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Condominio solidale per anziani: cos'è e come funziona
- Quali servizi sono presenti in un condominio solidale?
Nel tessuto urbano di oggi, il concetto di “condominio” spesso evoca immagini di liti, conflitti e incomprensioni tra vicini di casa. Tuttavia, esistono realtà che sfidano questo stereotipo, dimostrando che un condominio può essere molto di più di un semplice aggregato di unità abitative. A Modena, nel 2014, è nato un progetto pionieristico in collaborazione che ha rivoluzionato il concetto stesso di “condominio”: il condominio solidale. Qui, il vicinato non è più visto come un terreno di scontro, ma come una risorsa preziosa su cui poter contare in caso di bisogno.
Scopriamo cos’è e come funziona condominio solidale e come può trasformare radicalmente la vita di tutti i giorni all’interno di una comunità.
Condominio solidale per anziani: cos’è e come funziona
Il concetto di “condominio solidale” rappresenta un ritorno alle radici della solidarietà di vicinato, un tempo diffusa e oggi spesso dimenticata nel caos della vita moderna. In un mondo sempre più frammentato e individualista, la solitudine degli anziani diventa una fragilità tangibile, un campanello d’allarme che ci ricorda la nostra stessa vulnerabilità futura.
Ma cosa significa esattamente condominio solidale e come funziona? È un’esperienza che va oltre la semplice convivenza: è un luogo dove gli inquilini non solo abitano sotto lo stesso tetto, ma si sostengono e si aiutano reciprocamente, creando una sorta di grande famiglia allargata. Questo tipo di residenza è pensato principalmente per anziani soli o con una parziale autonomia, ma aperto anche a nuclei familiari in difficoltà economica o sociale, creando così una comunità inclusiva e solidale dove tutti mantengono la propria autonomia e le proprie abitudini.
Solitamente situato in contesti urbani, il condominio solidale è composto da appartamenti senza barriere architettoniche, dotati di diversi servizi aggiuntivi. Questo modello di residenza mira a evitare che gli anziani, soprattutto coloro che vivono da soli, siano costretti a trasferirsi in strutture di ricovero. Invece, qui trovano un ambiente che favorisce il benessere psicologico e il mantenimento di uno stile di vita attivo.
Sebbene ancora poco diffusa a livello nazionale, l’esperienza dei condomini solidali ha dimostrato il suo successo, specialmente nelle Marche. A Macerata, ad esempio, un complesso residenziale di 18 appartamenti ha accolto anziani e famiglie in una rete di reciproco sostegno, con l’ausilio di una figura di “famiglia tutor” che facilita il rapporto tra gli inquilini e l’amministrazione comunale.
L’idea alla base di questi condomini è quella di creare una sinergia tra le diverse generazioni, stimolando l’armonia e la solidarietà tra gli abitanti. Qui, le persone non sono semplici utenti passivi, ma soggetti attivamente coinvolti nell’aiutarsi e nel sostenersi a vicenda, dando vita a un esempio concreto di comunità inclusiva e solidale.
Quali servizi sono presenti in un condominio solidale?
In un condominio solidale, i servizi offerti sono pensati per garantire un sostegno completo e continuativo alle persone anziane e alle famiglie residenti. Tra i principali servizi presenti, spicca il supporto infermieristico, fondamentale per coloro che, pur essendo autosufficienti, necessitano di assistenza minima o intermedia. Questo servizio permette loro di rimanere nella propria casa, anche dopo un periodo di ricovero, avendo a disposizione un’assistenza 24 ore su 24, in stretto contatto con il medico di base.
Nel contesto di un condominio solidale, le strutture comuni giocano un ruolo essenziale nel favorire la socializzazione e il benessere degli abitanti. Tra queste troviamo la lavanderia e le sale polifunzionali, dove è possibile organizzare attività di incontro e di svago. Alcuni condomini prevedono anche una cucina e una mensa utilizzabile in comune, promuovendo così momenti conviviali e condivisione tra gli abitanti.
Per garantire un supporto costante e una presenza attiva nella gestione quotidiana del condominio, almeno un membro delle famiglie residenti dovrebbe essere disponibile durante il fine settimana e il periodo estivo. Le famiglie, se necessario, possono anche offrire aiuto nelle piccole commissioni e nella manutenzione ordinaria delle aree comuni. Inoltre, nel caso di famiglie con figli, può essere previsto un supporto aggiuntivo da parte di una figura chiamata “nonna o nonno condominiale“, pronta ad aiutare nell’accudimento dei piccoli residenti e a garantire un clima familiare e accogliente all’interno del condominio.
L’idea di unire diverse generazioni e di promuovere una rete di sostegno reciproco si rivela essere non solo efficace nel contrastare la solitudine e la fragilità sociale, ma anche nell’offrire un ambiente di vita ricco di significato e di relazioni autentiche. Questo modello, se adeguatamente implementato e sostenuto dalle istituzioni locali, potrebbe rappresentare una risposta concreta alle sfide dell’invecchiamento della popolazione e alla crescente necessità di garantire un’assistenza integrata e umana alle persone anziane e alle famiglie in difficoltà.
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