Cos'è un'asseverazione e a cosa serve
Quando ci si accinge a ristrutturare casa o installare nuovi impianti si può avere necessità di un certificato di asseverazione: cos’è e come ottenerlo

Ilario Zangari
Architetto
- Cos’è il certificato di asseverazione e quando è necessario
- Chi rilascia la dichiarazione di asseverazione
- Come ottenere un certificato di asseverazione
Occuparsi della propria abitazione o di un’immobile non è sempre semplice, poiché sono numerose le questioni da tenere sotto controllo o gli obblighi da rispettare, soprattutto quando si tratta di ottenere degli incentivi, delle detrazioni o eseguire una ristrutturazione. In questi casi può capitare di imbattersi nel termine “asseverazione”, senza comprendere bene di cosa si tratta.
Più precisamente, quando si chiede il Superbonus 110%, si vogliono installare nuovi impianti o eseguire degli interventi di ristrutturazione della propria casa può essere necessario ottenere il certificato, o dichiarazione, di asseverazione. Ma cos’è l’asseverazione? E come si può richiedere?
Cos’è il certificato di asseverazione e quando è necessario

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L’asseverazione è un termine che viene utilizzato ampiamente nel mondo dell’edilizia, soprattutto quando si eseguono interventi di ristrutturazione per mettere in sicurezza gli edifici o per renderli più efficienti dal punto di vista energetico. Proviene dal latino ‘ad’ e ‘severus’ e significa dichiarare la verità o qualcosa di esatto con serietà.
Il certificato di asseverazione è, quindi, un certificato che garantisce la conformità a determinate regole e requisiti ed è, quindi, un’importante garanzia necessaria in alcuni casi pratici. Garantisce, in altre parole, che i lavoratori siano stati eseguiti correttamente e rispettando tutte le normative vigenti.
La dichiarazione di asseverazione viene richiesta in tantissimi casi differenti. Solitamente è necessaria quando si vogliono ottenere delle autorizzazioni per eseguire delle pratiche edilizie. È essenziale, ad esempio, quando si vuole ottenere titoli come CILA (Comunicazione Inizio Lavori asseverata), per i lavori di manutenzione straordinaria, SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, per i lavori complessi, DIA (Denuncia di inizio attività) e Permessi di costruire (PdC), obbligatori in molti interventi.
E ancora, il certificato di asseverazione viene richiesto quando si vogliono ottenere delle agevolazioni o degli incentivi fiscali, quando si compiono degli interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica o quando si lavora sugli impianti per certificare che siano conformi alle norme di sicurezza.
Chi rilascia la dichiarazione di asseverazione
La dichiarazione di asseverazione deve essere redatta e rilasciata da un tecnico abilitato. Diverse sono i professionisti che possono eseguire questa operazione: perito edile, geometra, architetto, ingegnere, progettista o architetto.
L’asseverazione è un certificato che ha una validità legale, pertanto non può assolutamente contenere false dichiarazioni o attestazioni. In caso contrario, il tecnico che ha compilato la dichiarazione potrebbe essere soggetto a pesanti sanzioni.
Il documento presenterà tutti i dati per identificare il tecnico che lo ha redatto, tra cui il nome e cognome, il titolo di studio conseguito, la firma, il numero di iscrizione all’albo professionale a cui appartiene, la data e un’assunzione della responsabilità penale. Inoltre, il tecnico deve dotarsi di una Polizza di Responsabilità civile. Si può quindi dedurre la serietà di questa dichiarazione.
Come ottenere un certificato di asseverazione

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Per ottenere il documento di asseverazione deve essere eseguito un procedimento, che mira ad accertare ciò che viene dichiarato.
Il primo passo da compiere è quello di individuare il tecnico abilitato a compilare il certificato e qualificato a valutare e certificare la conformità dei lavori eseguiti. Dopo aver esaminato il progetto, il tecnico decide se procedere o se sono necessari altri interventi per rendere i lavori conformi alle norme esistenti.
Una volta accertata la conformità, il tecnico procede alla compilazione del certificato di asseverazione. Questo deve contenere dei dati fondamentali. Oltre a quelli che consentono di identificare il tecnico che rilascia il certificato, anche quelli che riguardano i lavori svolti e l’immobile su cui si è operato. Dal documento compilato si deve poter evincere chiaramente la data di inizio ai lavori, l’edificio su cui si è intervenuti e il tipo di lavoro eseguito.
A questo punto si è ottenuta l’asseverazione. Non resta che far altro che consegnare il certificato all’ente preposto, che è differente in base al motivo della richiesta. Si può dover inviare, ad esempio, all’Agenzia delle Entrate per ottenere delle detrazioni fiscali o al Comune quando si eseguono interventi di manutenzione straordinaria.
L’importanza della dichiarazione di asseverazione è elevata: tutela legalmente il committente e permette l’accesso a degli incentivi fiscali. È essenziale, pertanto, affidarsi esclusivamente a professionisti qualificati, competenti e abilitati.
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Domande frequenti:
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A cosa serve l'asseverazione?
L'asseverazione è un certificato attraverso il quale un professionista qualificato afferma che tutti i lavori e gli interventi sono stati eseguiti rispettando leggi e regole.
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Chi fa le asseverazioni?
Il certificato di asseverazione deve essere compilato e firmato da un professionista qualificato. Può essere un geometra, un perito edile, un architetto, un ingegnere, un progettista o un architetto.