Per la surroga del mutuo è necessario l'atto notarile?
La surroga del mutuo permette di risparmiare passando ad un tasso più vantaggioso: scopriamo se serve il notaio, i costi e chi deve pagarlo
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Cos'è la surroga del mutuo?
- Quanto costa la surroga del mutuo?
- Per la surroga del mutuo serve il notaio?
- Surroga del mutuo: chi paga il notaio?
- Conviene fare la surroga del mutuo oggi?
La surroga del mutuo è un’operazione sempre più scelta da chi desidera migliorare le condizioni del proprio finanziamento, approfittando di tassi più vantaggiosi o modificando la durata del piano di ammortamento. Tuttavia, molti si chiedono se per questa operazione sia obbligatorio l’atto notarile e chi debba sostenerne i costi.
Vediamo perché il ruolo del notaio è indispensabile nella surroga del mutuo, quali documenti sono necessari e cosa prevede la legge in merito alle spese. Conoscere questi dettagli ti aiuterà a pianificare al meglio ogni fase del processo e ad evitare spiacevoli sorprese.
Cos’è la surroga del mutuo?
La surroga del mutuo è un’operazione finanziaria che consente al proprietario di un immobile di trasferire il proprio mutuo da una banca ad un’altra senza dover pagare penali o costi di estinzione anticipata. I vantaggi principali sono molteplici: c’è la possibilità di ottenere un tasso di interesse più basso, l’azzeramento dei costi di istruttoria, l’assenza di penali per l’estinzione del mutuo originario e procedure decisamente semplificate.
Il meccanismo di funzionamento è piuttosto lineare: la nuova banca estingue il mutuo precedente, subentrando nelle stesse condizioni contrattuali, senza che il cliente debba modificare l’ipoteca. Per poter procedere con la surroga, ci sono alcuni requisiti fondamentali: il mutuo deve essere già in essere da almeno un anno, il cliente deve essere in regola con i pagamenti e disporre di un reddito stabile.
Interessante notare la flessibilità di questa opzione: praticamente qualsiasi tipologia di mutuo può essere oggetto di surroga, compresi quelli già precedentemente trasferiti. Esiste però un’unica eccezione significativa: non è possibile surrogare un mutuo se lo si vuole trasferire presso la medesima banca che lo ha originariamente erogato. In questi casi, l’unica strada percorribile diventa la rinegoziazione diretta del mutuo con l’istituto di credito attuale.
Quanto costa la surroga del mutuo?
Grazie al Decreto n.40 del 2007, l’operazione di trasferimento del mutuo da un istituto all’altro è stata resa praticamente gratuita per il cliente.
Tutti gli oneri economici dell’operazione ricadono interamente sulla banca subentrante, che si fa carico delle spese notarili, dei costi di perizia dell’immobile e delle spese di istruttoria. Si tratta di un aspetto estremamente vantaggioso per il mutuatario, che non deve mettere mano al portafoglio per effettuare il trasferimento.
La legge è molto chiara su questo punto: il vecchio istituto non può opporsi alla decisione del cliente né tantomeno addebitare costi aggiuntivi per il trasferimento del mutuo. Questa tutela garantisce al proprietario dell’immobile la piena libertà di scelta e la possibilità di cercare condizioni finanziarie più vantaggiose.
Dal punto di vista dei tempi, l’operazione di surroga può durare mediamente tra i 60 e i 90 giorni, con alcune variabili legate a situazioni specifiche. Un aspetto importante è che, una volta avviato il colloquio interbancario, per legge l’iter di finalizzazione non deve superare i 30 giorni. Questo termine è stato stabilito proprio per impedire che la banca originaria possa ostacolare la portabilità del mutuo.
Per la surroga del mutuo serve il notaio?
La procedura di surroga del mutuo, come ogni passaggio contrattuale importante nel mondo finanziario, prevede l’intervento di un professionista terzo e qualificato: il notaio. La sua presenza non è solo una formalità, ma un requisito legale fondamentale per garantire la piena validità e regolarità dell’operazione.
Il compito del notaio è estremamente delicato: deve accertare e comprovare tutti i dati presenti nel contratto, assicurandosi che ogni dettaglio sia conforme alle normative vigenti. Affinché la surroga del mutuo acquisti pieno valore legale, la firma del notaio diventa un passaggio assolutamente necessario. Nello specifico della surroga, il notaio ha il compito di valutare attentamente tutta la documentazione e verificare che il trasferimento del mutuo dalla banca originaria a quella nuova avvenga in modo corretto e trasparente.
Ma qual è l’importanza pratica di questo passaggio? La concessione dell’atto notarile conferisce alla nuova banca il potere esecutivo. In altre parole, qualora il mutuatario si trovasse nell’impossibilità di onorare i pagamenti secondo il piano di ammortamento previsto, la banca avrà gli strumenti legali per procedere con eventuali azioni di recupero.
Per il mutuatario, questa procedura rappresenta una garanzia di regolarità: la firma del notaio assicura che l’operazione di surroga sia pienamente conforme alle normative e tuteli i diritti del cliente. Non si tratta quindi di un mero adempimento burocratico, ma di un passaggio sostanziale che offre trasparenza e sicurezza a entrambe le parti coinvolte.
Surroga del mutuo: chi paga il notaio?
La surroga del mutuo rappresenta un’operazione finanziaria estremamente vantaggiosa per il mutuatario, grazie a precise disposizioni normative che tutelano il cliente. Il Decreto Bersani ha di fatto eliminato gran parte delle spese precedentemente a carico del proprietario dell’immobile. In particolare, per quanto riguarda le spese notarili, la situazione è molto chiara: tutti i costi sono sostenuti dalla banca subentrante. Non solo le spese di istruttoria e le perizie, ma anche l’intero processo di redazione dell’atto notarile risulta gratuito per il cliente.
L’unica spesa residua che il mutuatario deve ancora sostenere è la tassa di iscrizione della surrogazione nei Registri immobiliari, un importo simbolico pari a soli 35 euro. Si tratta di un onere davvero minimo se paragonato ai costi che in passato accompagnavano questo tipo di operazione.
La legge è categorica su questo punto: non possono essere imposte al cliente spese o commissioni per la concessione del nuovo finanziamento, per l’istruttoria o per gli accertamenti catastali. Gli intermediari sono tenuti a seguire procedure di collaborazione che riducano al minimo tempi, adempimenti e costi. Più precisamente, gli istituti di credito non possono applicare alcun tipo di costo, nemmeno in forma indiretta, per le formalità connesse all’operazione di surrogazione.
Conviene fare la surroga del mutuo oggi?
In generale, la surroga è più vantaggiosa se il mutuo ha ancora molti anni di durata. Questo perché nelle prime fasi di un mutuo, le rate includono una quota maggiore di interessi rispetto al capitale, ed è proprio su questa spesa che la surroga può intervenire per generare un risparmio significativo.
Facciamo un esempio: immagina di avere un mutuo di 140.000 euro, stipulato nel 2012 con una durata di 30 anni. Con la surroga, potresti trasferirlo a una nuova banca, riducendo la durata residua a 15 anni. Questo ti permetterebbe di abbassare la rata di circa 100 euro al mese, portando a un risparmio complessivo di 100.000 euro rispetto al piano originario.
Ma non è solo la durata a fare la differenza. Un altro elemento cruciale è il tasso di interesse. Se il tasso attuale del tuo mutuo è più alto rispetto alle offerte disponibili sul mercato, la surroga può farti risparmiare ancora di più. Inoltre, chi ha un mutuo a tasso variabile potrebbe considerare il passaggio a un tasso fisso, soprattutto in un momento in cui i tassi sono in crescita, per proteggersi da eventuali rincari futuri.
Va detto che la surroga è solitamente a costo zero, perché spese come quelle notarili, di perizia e di istruttoria sono a carico della nuova banca. Questo la rende un’opzione flessibile, che può essere sfruttata sia per ridurre la durata del mutuo e risparmiare sugli interessi, sia per abbassare la rata mensile e alleggerire il bilancio familiare.
Se hai ancora molti anni di mutuo da pagare e il tuo tasso attuale è superiore a quelli in circolazione, la surroga può essere un’ottima scelta. Tuttavia, è sempre importante confrontare le offerte delle banche e calcolare con precisione il risparmio reale che potresti ottenere. Solo così potrai capire se è la soluzione giusta per te.
Se stai valutando la surroga del mutuo, è importante considerare ogni aspetto per prendere una decisione informata. Un passaggio cruciale è la scelta del notaio, figura indispensabile per formalizzare il nuovo contratto con la banca. Infatti, il notaio che riceve l’atto di surroga è pagato dalla banca ma è incaricato dal cliente, che ha il diritto di designarlo in totale autonomia. Prenditi il tempo necessario per raccogliere queste informazioni: la scelta di un buon professionista è fondamentale per garantire che la surroga avvenga senza intoppi.
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Domande frequenti:
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Come funziona la surroga di un mutuo?
La surroga del mutuo consente di trasferire il proprio finanziamento da una banca a un’altra, ottenendo condizioni più vantaggiose. Questo trasferimento avviene senza alcun costo per il cliente, né per quanto riguarda le spese notarili né eventuali oneri verso la banca di origine.
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Quando non si può surrogare un mutuo?
Questo si verifica generalmente quando il debito residuo del mutuo da surrogare è relativamente contenuto. Molte banche, infatti, tendono a non accettare surroghe per mutui con un importo inferiore a 50.000 euro. La ragione è che, con un capitale residuo più basso, diminuisce anche la quota degli interessi, rendendo l’operazione meno conveniente per l’istituto di credito.
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Quando conviene la surroga del mutuo?
Per valutare la convenienza della surroga del mutuo è sufficiente un semplice calcolo: moltiplica l’importo delle rate del vecchio mutuo per la sua durata residua, e fai lo stesso con le rate del nuovo mutuo in base alla durata prevista dalla surroga. Se il totale del vecchio mutuo risulta superiore a quello del nuovo, allora la surroga è vantaggiosa.