Ampliamento balcone esistente: cosa è importante sapere?
Ampliamento balcone esistente: cosa è importante sapere? Ecco tutte le informazioni necessarie per procedere al meglio e per evitare di commettere errori
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
L’ampliamento di un balcone di un condominio può essere attuato, secondo l’Ordinamento Giuridico negli art. 1102 e 1120 del Codice Civile, a patto che non venga compromessa la sicurezza e la stabilità
dell’edificio, non venga alterato il decoro architettonico, non venga deprezzato lo stabile ed i lavori non rendano alcune parti ad uso comune o di uso esclusivo di un solo condomino inservibili. Per procedere è necessario fare richiesta al Comune.
Un tecnico abilitato deve presentare la documentazione per ottenere il permesso di costruire in quanto l’ampliamento di un balcone implica modifica del volume, della sagoma e del prospetto dell’edificio, ed un’alterazione permanente dello stato dei luoghi. Ovviamente, il progetto deve essere conforme alla normativa nazionale o al Regolamento Edilizio locale. Per quanto riguarda, invece, la sicurezza e la stabilità dell’edificio, è fondamentale fare ricorso ad un tecnico specialistico, che deve provvedere a consegnare il progetto strutturale all’ufficio competente.
Inoltre, nel caso in cui le opere di intervento vadano ad incidere sulle parti comuni dell’edificio condominiale, la richiesta di ampliamento del proprietario dell’appartamento su cui devono essere eseguiti i lavori, deve essere corredata dell’autorizzazione dell’assemblea del condominio. Tuttavia, è importante sottolineare che, anche se l’autorizzazione viene emessa a maggioranza, è possibile che il singolo condomino si appelli.
Ciò può avvenire nel caso in cui riesca a dimostrare che l’intervento vada ad arrecare danno al suo alloggio, privandolo di luce e di aria. Una volta terminati i lavori di ampliamento è necessario provvedere ad un nuovo accatastamento dell’immobile, con il conseguente ricalcolo delle tabelle millesimali del condominio. E in caso di un inadeguato ampliamento del balcone la sanatoria è sempre possibile? Ovviamente no. Dipende dalle circostanze.
Lavori di ampliamento balcone: cosa è necessario fare?
L’ampliamento di un balcone esistente prevede l’allungamento del solaio. Ciò comporta la necessità di effettuare nuovi calcoli strutturali, in modo da garantire la sicurezza dell’edificio. Inoltre, è fondamentale procedere con l’impermeabilizzazione della sotto-pavimentazione, così da salvaguardare l’intera struttura, e provvedere alla creazione di una nuova pavimentazione.
La scelta del rivestimento da adottare deve essere coerente con lo stile dell’edificio e con le necessità funzionali del proprietario del balcone. Tuttavia, l’ampliamento del terrazzo porta anche alla creazione di un nuovo parapetto. É possibile optare per una soluzione in muratura, che richiede poca manutenzione ed assicura un’eccellente privacy.
Le ringhiere in ferro battuto, legno o pvc sono esteticamente molto valide, ma non creano una barriera efficace contro gli sguardi indiscreti. Una volta terminato anche questo lavoro, è fondamentale provvedere all’intonacatura delle nuove pareti. Per evitare problemi, è indispensabile avvalersi di pitture apposite, in grado di resistere all’azione degli agenti atmosferici ed agli sbalzi di temperatura. La cosa migliore è affidarsi a dei professionisti.
Ampliamento balcone: costi previsti
L’ampliamento di un balcone quanto costa? Rispondere a questa domanda è difficile, in quanto molto dipende dallo spazio che si vuole creare e dalle scelte che vengono fatte durante i lavori. Inoltre, bisogna
considerare la manodopera ed i professionisti che sono necessari per sbrigare le pratiche burocratiche e per dare vita al progetto.
Nella maggior parte dei casi, la spesa non è contenuta. Tuttavia, per evitare sorprese e per trovare la soluzione economica più adatta alle proprie possibilità, è fondamentale richiedere diversi preventivi su PG Casa ed avere un’idea abbastanza precisa dei vari costi prima di iniziare i lavori.