Come realizzare l'isolamento acustico del pavimento
Come scegliere i materiali adatti per l'isolamento acustico del pavimento e cosa dice la legge in merito? Ecco un articolo a riguardo che vi tornerà molto utile
L’isolamento acustico può essere fondamentale in un’abitazione, soprattutto se si abita in un condominio con diversi appartamenti confinanti, ai lati, sopra o sotto. In quest’ultimo caso, per non disturbare chi abita al piano inferiore, può essere utile pensare a un isolamento acustico del pavimento. In questo modo si potranno svolgere con maggiore tranquillità le proprie attività quotidiane senza il timore di creare troppo frastuono.
Il rumore in casa
Sono numerosi i rumori fastidiosi provenienti dalla propria o dalle altrui abitazioni. L’utilizzo di apparecchiature domestiche, ad esempio, come lavatrice e lavastoviglie, ma anche il calpestio del pavimento, lo spostamento di mobili, le operazioni di pulizia, e via di seguito. Insomma, l’energia sonora si diffonde attraverso il pavimento, creando fastidi di vario genere. Per ostacolarla serve quindi un sistema di separazione che elimini ogni suono, grazie all’isolamento acustico del pavimento.
Insonorizzare il pavimento: come procedere
Per insonorizzare il pavimento, potrebbe essere necessario rimuovere dapprima la pavimentazione esistente, al fine di consentire il posizionamento dei prodotti nel modo più adeguato. Si tratta quindi di frapporre un ostacolo alla propagazione dei rumori tra il piano superiore e quello inferiore, posizionando ad esempio un pavimento fonoassorbente che consenta di assorbire il rumore. Questo materiale, detto anche fonoimpedente, si caratterizza per un peso atomico piuttosto elevato, che contrasta il rumore. Si trova in commercio sotto forma di rotoli e consente di assorbire in modo totale l’energia sonora.
In alternativa, si possono utilizzare materiali fonoisolanti, che bloccano la diffusione del rumore verso l’esterno, riflettendo il suono nell’ambiente da cui esso proviene. Dunque, se l’isolamento acustico serve per proteggere dai rumori esterni, l’assorbimento acustico aiuta a migliorare la qualità acustica interna.
Scegliere il materiale isolante
Per l’isolamento acustico del pavimento esistente sarà necessario quindi scegliere il materiale più adatto, considerando il tempo di riverberazione ma anche il coefficiente di fonoassorbimento, al fine di evitare l’eco nelle stanze. A questo scopo è meglio quindi scegliere il materiale fonoassorbenti, che blocca la propagazione delle onde sonore.
Tra i materiali per l’isolamento acustico del pavimento più comuni, ci sono la lana di vetro o quella di roccia, fibre minerali e porose che consentono l’assorbimento trasformando il suono in calore. Affinché abbiano un buon livello di assorbimento acustico, dovranno essere ad alta densità.
Isolamento acustico: le norme
Le norme sull’isolamento acustico in Italia sono dettate dalla Legge 447/1995 sull’inquinamento acustico, ma anche dal DPCM 5 dicembre 1997, il quale determina quelli che sono i requisiti acustici delle abitazioni e degli edifici in genere. Le norme evidenziano quali siano le prestazioni minime di isolamento acustico in base alla destinazione d’uso dei vari edifici ma anche in base alla provenienza del rumore. Per l’isolamento acustico del pavimento si dovrà quindi fare riferimento a tali regole, che definiscono anche quali sono i valori in decibel, minimi e massimi, degli edifici, ma anche il suono che si può propagare tra diverse unità immobiliari, e soprattutto quello che è denominato “rumore da calpestio”, legato in particolar modo ai pavimenti, così come il rumore legato all’utilizzo di elettrodomestici o impianti. Richiedi subito un preventivo da un professionista della tua zona.