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Ristrutturare casa per lavorare in smart working: come agiscono gli italiani

Come cambia la casa con lo smart working? Molti italiani cercano abitazioni pensate per il lavoro oppure le ristrutturano aggiungendo una stanza. Ecco come fare

Ultimo aggiornamento 15-06-2021
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Gli italiani e lo smart working, un rapporto che si è intensificato proprio in occasione della crisi sanitaria da Covid-19. Ormai da più di un anno, i cittadini si sono abituati a lavorare da casa e non recarsi più in ufficio, se non sporadicamente. Si stima che anche dopo l’emergenza il lavoro agile coinvolgerà più di 5 milioni di persone. In questo scenario anche le esigenze abitative mutano profondamente: la casa dei sogni cambia. Non è più il luogo in cui rientrare alla sera, ma quello in cui vivere e lavorare H24. Questa abitudine ha avuto ripercussioni anche sul mercato immobiliare e sul settore edilizio, sono infatti aumentate le ristrutturazioni.

Le esigenze abitative degli italiani in smart working

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Prima della pandemia, c’era un vero e proprio riversamento dei cittadini nelle città, in particolare si sceglieva la casa vicina all’ufficio in modo da risparmiare tempo ed energie ogni giorno. Adesso che molte persone lavorano prettamente da casa, c’è una contro-tendenza: vivere in città risulta piuttosto soffocante e ci si avvicina alla periferia, dove si ha a disposizione un clima più tranquillo, un’aria più salubre e magari anche una zona all’aria aperta in cui passeggiare dopo il lavoro. Infatti, mai come nell’ultimo anno si è capito quanto sia importante avere a pochi passi da casa un’ampia area verde dove rilassarsi.

Secondo un report condotto da Res Day, il mercato immobiliare è destinato a cambiare (e già lo sta facendo) in seguito al Covid-19. Si ricercheranno abitazioni più grandi e fuori dal centro, in cui ci siano stanze in più da adibire a ufficio o anche palestra, cameretta e così via. La casa del futuro è multifunzionale. Tra le preferenze degli italiani troviamo i trilocali (40%) e i quadrivani (24%).

Chi invece non acquisterà un nuovo immobile, sarà ben disposto a ristrutturare quello già in possesso per adattarlo alle nuove esigenze. Senza contare che oggi grazie al Bonus Ristrutturazione è possibile risparmiare! Chi potrà ricaverà nuove stanze, chi invece non ha la planimetria adatta, ricaverà l’angolo smart working preferibilmente in salone.

Ristrutturare casa per lo smart working: normativa

Innanzitutto, chi vuole ricavare una stanza in più da adibire a ufficio dovrà accertarsi che ci siano le condizioni per farlo. Secondo la normativa, l’altezza minima di un ambiente è di 2,7 metri. La camera da letto è di 9 mq per una sola persona e 14 mq per camere matrimoniali. Uno studio invece deve avere le dimensioni minime di 6 mq senza dimenticare di inserire una finestra o comunque una possibilità di ventilare l’area. Se la casa ha le dimensioni adatte, si può procedere nella realizzazione della camera aggiuntiva.

Aggiungere una casa è molto semplice, perchè non vengono toccati gli elementi strutturali dell’abitazione. L’ambiente si può separare dal resto della casa grazie a delle pareti in cartongesso. Si realizza così una stanza confortevole, silenziosa e perfetta per lavorare in smart working. Ricorda che, oltre alle dimensioni adatte, dovrai anche avere le infrastrutture adeguate: le prese della corrente per connettere computer, stampante e altri dispositivi oltre a un’illuminazione adeguata che ti permetta di lavorare in modo salutare.

Ma quali permessi sono necessari? Servirà la CILA ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata che permette di modificare la planimetria dell’abitazione. Al permesso occorre allegare anche il progetto e una relazione tecnica. Questo documento deve essere realizzato da un tecnico, ingegnere o geometra abilitato e presentato in Comune. L’ente non deve dare il suo parere, ma bisogna comunque informarlo e poi dedicarsi alla realizzazione della nuova stanza.

Insomma, se la tua casa è troppo piccola e hai l’assoluta esigenza di creare uno spazio adeguato per lavorare allora puoi pensare di cercare una nuova casa con l’aiuto di un’agenzia immobiliare.

Se invece la tua casa ha tutte le carte in regole, per eseguire i lavori dovrai a una ditta di ristrutturazioni capace e professionale, che possa realizzare l’ambiente ideale per il lavoro, tenendo conto delle caratteristiche della casa e delle necessità di chi la vive.

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