Superbonus 110%: cos'è l'asseverazione e perchè ti serve per il contributo
Tra i documenti necessari per accedere alle detrazioni fiscali previste dal Superbonus 110% c’è anche l’asseverazione: cos’è e perché è importante
- Che cos’è un’asseverazione e perché serve per il Superbonus 110%
- Asseverazioni Superbonus 110%: quali sono e come presentarle
- Superbonus 110%, l’attestazione di congruità delle spese
L’accesso alle detrazioni fiscali del Superbonus 110% per chi effettua interventi di riqualificazione energetica di un immobile richiede una doppia verifica. Tra i documenti da presentare per la richiesta delle detrazioni fiscali, infatti, ci sono le asseverazioni. Si tratta di documenti relativi a perizie effettuate sull’immobile e che devono essere redatti obbligatoriamente da un tecnico qualificato, affinché attestino che tutti i lavori, sia di ristrutturazione che di riqualificazione energetica, sono stati eseguiti nel rispetto dei requisiti tecnici previsti dalla normativa. Le asseverazioni, una di natura tecnica e l’altra economico-finanziaria, servono per ottenere il visto di conformità, cioè l’approvazione del Superbonus 110%.
Che cos’è un’asseverazione e perché serve per il Superbonus 110%
In generale, l’asseverazione è un documento rilasciato da un professionista o una società specializzata che certifica, dopo l’esecuzione di una perizia, il possesso di determinati requisiti. Nel caso specifico del Superbonus 110%, l’asseverazione è il documento redatto dal tecnico abilitato, come un geometra, un ingegnere o un architetto, che certifica la conformità degli interventi eseguiti in base alla normativa. Inoltre, il tecnico o professionista si assume la responsabilità della veridicità di quanto riportato, rispondendo in prima persona nel caso di asseverazioni non veritiere.
In particolare, le asseverazioni da redigere per accedere al Superbonus 110% sono sia di natura tecnica, che relative agli aspetti economici e fiscali del singolo intervento. Oltre ad asseverare i requisiti tecnici previsti dalla legge, cioè l’aumento di due classi della certificazione energetica dell’edificio, i richiedenti dovranno asseverare anche la congruità dei costi e la capienza delle spese. Per questo motivo, spesso si parla di una doppia verifica sui lavori eseguiti da chi richiedere il bonus, sia in modalità di detrazioni fiscali al contribuente, che attraverso la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Asseverazioni Superbonus 110%: quali sono e come presentarle
Le asseverazioni per il Superbonus 110% sono regolate dal DM 6 agosto 2020 emanato dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), detto anche DM asseverazioni. Oltre alla relazione tecnica che deve provvedere ad attestare il requisito del miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio a conclusione dei lavori, le asseverazioni sono necessarie anche per determinare l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali spettanti al contribuente.
Pertanto, per quanto riguarda i requisiti tecnici, i richiedenti dovranno produrre un’asseverazione relative all’efficientamento energetico, che deve comprendere anche la certificazione energetica dell’edificio (APE) prima e dopo i lavori, e che sarà trasmessa per via telematica attraverso l’apposito portale all’ENEA, ente deputato alla verifica dei requisiti energetici.
Per quanto riguarda gli interventi antisismici, l’asseverazione della riduzione del rischio sismico dovrà essere redatta da professionisti che tengano conto della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico. Il documento dovrà essere redatto secondo le indicazioni del DM 329/2020 e depositate allo Sportello unico per l’edilizia.
Superbonus 110%, l’attestazione di congruità delle spese
Tra i documenti da presentare per la richiesta del Superbonus 110% c’è anche l’attestazione di congruità delle spese. Si tratta di una relazione che deve essere redatta sempre da un tecnico abilitato e che dovrà attestare che le spese sostenute dal richiedente siano congrue rispetto agli interventi realizzati. Nel DM asseverazioni sono definiti i massimali di costo specifici per la singola tipologia di intervento, che dovranno essere rispettati affinché il contribuente possa avere accesso alle detrazioni fiscali.
Ad esempio, un intervento trainante come il cappotto termico prevede una cifra di 50.000 euro come spesa massima ammissibile dei lavori. Per un intervento trainato, come la sostituzione di ferramenti e infissi, il limite massimo detraibile è pari a 54.545 euro. Tra le spese che un contribuente potrà portare in detrazione al 110%, ci sono anche quelle sostenute per il rilascio delle asseverazioni, oltre che del visto di conformità e delle attestazioni. Le spese per le certificazioni concorrono quindi al limite massimo di spesa ammesso alla detrazione e previsto per ciascuna tipologia di intervento che sia agevolabile.
Domande frequenti:
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Che cos'è l'asseverazione?
Il documento serve ad attestare la sussistenza di tutti i requisiti tecnici necessari per poter fruire dei bonus edilizi.
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Chi fa l'asseverazione?
L'asseverazione è un documento tecnico che solo un professionista tecnico abilitato, come un geometra o un architetto oppure un ingegnere può rilasciare.