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Superbonus 110: qual è la differenza tra sconto in fattura e cessione del credito

Il contribuente beneficiario del Superbonus 110 può optare per il trasferimento del credito a terzi oppure per uno sconto in fattura: ecco come scegliere

Ultimo aggiornamento 23-07-2024
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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Il Superbonus 110% è la maxi-agevolazione contenuta nel Decreto Rilancio (DL n.34/2020) che permette di usufruire di una bonus pari al 110% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico della propria abitazione. La detrazione può essere richiesta per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ed è caratterizzata da un importo – basato sulle spese sostenute e ammissibili – che in via generale viene ripartito in cinque quote annuali.

Accanto alla detrazione e secondo l’articolo 121 del DL 34/2020, il contribuente però può anche scegliere di usufruire del bonus in altri due modi: attraverso uno sconto in fattura oppure con una cessione del credito. Vediamo qual è la differenza tra le due soluzioni.

Superbonus: differenza tra sconto in fattura e cessione del credito

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Per quanto riguarda l’importo totale dell’agevolazione spettante legato al Superbonus 110, la somma totale per il contribuente non cambierà. La differenza è che grazie ad un chiarimento del DL Rilancio potrà usufruirne in modi diversi. L’obiettivo è permettere a tutti di usufruire della migliore soluzione possibile, ma anche facilitare la circolazione di liquidità in modo immediato, tenendo anche conto delle difficoltà causate dalla pandemia.

Naturalmente, nel caso in cui il beneficiario preferisca la cessione del credito allora dovrà anche la controparte dovrà accettare tale soluzione. La scelta tra le due opzioni deve essere comunicata online, affidandosi alle istruzioni rese disponibili l’8 agosto 2020 dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate (Circolare n.24/E) dove sono presenti anche i moduli da compilare e trasmettere online all’AdE.

La cessione del credito può avvenire in qualsiasi momento e nei confronti di qualsiasi soggetto che accetti il bonus. Può essere ceduta alla ditta che effettua i lavori ma anche ad altri enti,  tra cui assicurazioni e banche, mentre lo scontro in fattura può essere richiesto solo alla ditta – o altro fornitore – che ha effettuato i lavori approvati dal Superbonus.

Le cessione del credito comporta il trasferimento dell’importo totale del bonus verso il beneficiario scelto dal contribuente. Non è possibile scegliere il totale da cedere, ma questo verrà trasferito completamente. Al contrario, per quanto riguarda lo sconto in fattura, contribuente e fornitore possono mettersi d’accordo per l’importo totale con la ditta di riferimento. Naturalmente il limite massimo è l’intero importo della fattura, ovvero il 100% della spesa (e non il 110%).

Se si opta per uno sconto inferiore al 100% della totale ciò che non viene usato nello sconto potrà essere detratto normalmente dalla dichiarazione dei redditi. In questo caso, l’importo del bonus da usare verrà diviso in 5 quote annuali costanti.

Portale SìBonus per la cessione del credito

Per facilitare la cessione del credito, Infocamere ha lanciato il portale SìBonuns.

La cessione del credito avviene quando un qualsiasi credito che il contribuente ha nei confronti dello Stato viene ceduto a terzi. Grazie al portale può essere usato anche per pagare tributi, saldare debiti e così via.

La piattaforma da una parte permette alle Pmi e ai titolari di crediti fiscali di trasferirli per avere liquidità immediata, dall’altra consente ai soggetti interessati all’acquisto di valutare diverse opportunità e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Gli step da fare per usare il portale SìBonus sono tre:

  • Chi ha un credito di imposta può inserire un annuncio indicando il valore del credito e il prezzo a cui intende cederlo
  • L’annuncio appare in una lista di crediti di imposta e chi pubblica l’annuncio può ricevere richieste di cessione. L’inserzionista può scegliere a chi cederlo.
  • Dopo aver stipulato il contratto di cessione del credito al migliore offerente, si avviano tutte le pratiche.
  • Alla fine l’offerente avrà nel proprio cassetto fiscale il credito mentre l’inserzionista riceverà l’importo pattuito.

Gli annunci si possono pubblicare in modo veloce e gratuito. Il servizio è accessibile a tutti i cittadini dotati di SPID, CNS ovvero di un’identità digitale e che vogliono vendere o acquistare i crediti di imposta derivati dal Superbonus, Bonus Facciate, Bonus Ristrutturazioni e Sisma bonus.

Si tratta di una soluzione molto utile che permette a tutti coloro che hanno un credito di imposta derivante dal Superbonus di cederlo e beneficiare di immediata liquidità.

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