Superbonus 110%, si può cedere il credito per quattro volte: ecco come fare
Sei beneficiario del Superbonus 110%? A partire da maggio sarà possibile cedere il credito per quattro volte: ecco come fare
- Superbonus 110%: caratteristiche della quarta cessione del credito
- Bloccata la cessione parziale del credito
Da maggio partono una serie di novità dedicate a tutti i beneficiari del Superbonus 110%, la maxi agevolazione rivolta a chi vuole ristrutturare casa e renderla più efficiente a livello energetico. La notizia riguarda in particolare chi vuole richiedere l’agevolazione usufruendo della cessione del credito, che è arrivato a un giro di affari di 40 miliardi di euro circa e negli ultimi tempi è stata oggetto di diverse diatribe e polemiche. Infatti, il Governo già nel 2022 aveva valutato che questa opzione – insieme allo sconto in fattura – fosse meno controllabile, quindi più vulnerabile a eventuali truffe.
Per arginare questi rischi, il Consiglio dei Ministri aveva varato il Decreto Antifrode e ridotto la possibilità di cedere il credito a una sola volta. Ciò aveva causato numerosi problemi, per esempio, le banche avevano bloccato la cessione del credito, creando problemi anche ai cantieri già aperti. Dopo la richiesta di imprese e associazioni di categoria come Confedilizia, il Governo ci aveva ripensato e aumentato la possibilità di cedere il credito fino a tre volte. Ora, a partire da maggio 2022, ha deciso di estendere tale opportunità a quattro volte, con indicazioni ben precise. Vediamo quali caratteristiche deve avere la quarta cessione del credito.
Superbonus 110%: caratteristiche della quarta cessione del credito
Con la Legge di conversione del Decreto Energia (DL 17/2022) il Governo ha deciso di autorizzare una quarta cessione del credito, attiva dal mese di maggio. Potrà essere attivata solo da banche nei confronti di contribuenti che hanno aperto presso lo stesso istituto un conto corrente. In questo modo, la gli istituti di crediti possono scaricare una parte dell’importo trasferendolo ai correntisti.
La decisione arriva dopo diverso tempo dal Decreto Sostegni Ter, che invece limitava la cessione del credito a un massimo di tre volte e solo verso soggetti qualificati come banche, società annesse e intermediari finanziari. Questa decisione aveva rallentato o bloccato la concessione di finanziamenti per la cessione del credito.
Bloccata la cessione parziale del credito
Un’altra novità riguarda l’annullamento della cessione parziale del credito: le banche potranno cedere il credito totalmente e non frazionarlo in più parti, come succedeva fino a oggi. A partire da maggio 2022, chi comunica all’Agenzia delle Entrate la scelta tra sconto in fattura o cessione del credito avrà quindi un codice identificativo univoco, che dovrà usare per tutte le successive cessioni. In questo modo la procedura è più controllabile e si evitano truffe.
Riepilogando:
- la prima cessione del credito è libera, si può versare a soggetti terzi di qualsiasi tipo
- la seconda e terza cessione del credito possono essere effettuate interamente (e non frazionate) solo a soggetti qualificati
- la quarta cessione si può effettuare verso banche in cui si ha il conto corrente
Le novità sono queste, almeno per il momento. Il Consiglio dei Ministri ormai frequentemente pubblica novità per migliorare la gestione dei Bonus Casa, che sono stati prorogati per tutto il 2022 e molti anche per gli anni successivi.
Per approfondire: Bonus Casa 2022, tutte le scadenze aggiornate
Chi desidera ristrutturare casa e richiedere il Superbonus 110% ha quindi ancora tanto tempo a disposizione. Per iniziare è possibile fin da subito chiedere un preventivo. Su Pagine Gialle Casa si possono trovare ditte di ristrutturazioni della propria zona, in modo da avere diverse offerte e scegliere quella più adatta alle proprie necessità.