Bonus addolcitore acqua caldaia: come ottenerlo nel 2024
La qualità dell'acqua influisce molto sui consumi domestici: scopriamo come migliorarla richiedendo il Bonus addolcitore acqua caldaia 2024
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Addolcitore d'acqua caldaia: cos'è e a cosa serve
- Bonus addolcitore acqua caldaia: requisiti e massimali
Il Bonus ristrutturazione 2024 offre un’importante opportunità per chi desidera installare un addolcitore d’acqua per caldaia. Confermato dalla recente Legge di Bilancio, questo incentivo prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, al fine di migliorare l’efficienza e la durata dei sistemi di riscaldamento domestici. Approfondiamo i requisiti e le procedure necessarie per ottenere il bonus, ma anche le scadenze da rispettare.
Addolcitore d’acqua caldaia: cos’è e a cosa serve
Un addolcitore d’acqua è un dispositivo che serve a ridurre la durezza dell’acqua prima che entri nel sistema di riscaldamento, rimuovendo i minerali responsabili della formazione del calcare, principalmente calcio e magnesio. Gli addolcitori d’acqua migliorano l’efficienza energetica infatti proteggono dal calcare la caldaia e gli elettrodomestici che utilizzano acqua, ne migliorano il rendimento e ne estendono la durata. Riducendo drasticamente i depositi di calcare nelle tubature, nella caldaia e nei radiatori, l’addolcitore mantiene gli scambiatori di calore puliti e efficienti, garantendo un trasferimento di calore ottimale e prevenendo l’ostruzione dei tubi.
Inoltre, riducendo lo stress sui componenti della caldaia e prevenendo la corrosione, l’addolcitore contribuisce a prolungare notevolmente la vita utile di tutto il sistema di riscaldamento. Questo si traduce in minori costi di manutenzione nel tempo, con una riduzione della frequenza degli interventi di pulizia e decalcificazione e un minor rischio di guasti improvvisi.
I benefici non si limitano solo alla caldaia, ma si estendono a tutti gli elettrodomestici che utilizzano acqua calda, come lavatrici e lavastoviglie, prolungandone la durata e l’efficienza.
Bonus addolcitore acqua caldaia: requisiti e massimali
Con la Legge di Bilancio 2024, il Bonus ristrutturazione è stato confermato con l’attuale aliquota fino al 31 dicembre 2024 per poi scendere, a partire dal 2028, al 36%. Per tutto l’anno, il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per lavori di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, applicabile a edifici singoli o condominiali. Il tetto massimo di spesa è fissato a 96.000 euro, con la possibilità di ripartire il beneficio in 10 quote annuali di pari importo. Anche i limiti di spesa subiranno modifiche nei prossimi anni: dal 2025 il massimale si ridurrà a 48.000 euro.
Il Bonus addolcitore rientra proprio nel quadro del Bonus ristrutturazione quindi, il principale requisito per ottenerlo, è che rientri in un intervento di manutenzione straordinaria. Inoltre, l’installazione deve essere eseguita a regola d’arte, in conformità con il D.M. 37/08, e la ditta incaricata deve rilasciare una dichiarazione firmata dal direttore tecnico.
Il processo di installazione dell’addolcitore, che comporta l’allaccio alla tubazione montante condominiale e il collegamento alla rete idrica, può rientrare nel bonus se effettuato nell’ambito di un intervento di rinnovamento con modifica strutturale dell’impianto idraulico esistente. In questo caso, la detrazione del 50% si applicherà sia all’acquisto dell’addolcitore che alle spese di installazione. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dall’IVA agevolata al 10% applicabile alle prestazioni di servizi relative agli interventi di manutenzione, anche successivi all’installazione iniziale.
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