Riscaldamento a gas o elettrico? Scopri le differenze e quale ti conviene
Scegliere tra il riscaldamento a corrente o a gas è uno dei primi passi per affrontare l'inverno: ecco le differenze e quale fa risparmiare di più in bolletta
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Gas per il riscaldamento: pro e contro
- Gli impianti di riscaldamento elettrici: vantaggi e svantaggi
I rincari alle stelle sulle bollette hanno portato molti consumatori a chiedersi come risparmiare e quale fonte energetica preferire per abbattere i costi. Soprattutto in vista dell’inverno, e del maggior uso del riscaldamento, la domanda principale resta: meglio la corrente o il gas a casa per risparmiare qualcosa a fine mese?
Entrambe le scelte hanno i loro vantaggi e svantaggi, e devono essere attentamente ponderate a seconda delle proprie abitudini di consumo, della grandezza della casa, del suo orientamento e di molti altri fattori.
Gas per il riscaldamento: pro e contro
Il metano è la fonte energetica utilizzata da oltre i due terzi degli italiani, stando agli ultimi dati ISTAT. Questo perché il riscaldamento a gas è tra le alternative meno costose, sia per quanto riguarda i costi di allacciamento che di manutenzione. Anche l’acquisto di una caldaia è sicuramente più contenuto rispetto alla spesa prevista per una pompa di calore o un impianto di riscaldamento a pavimento.
Se si dispone di un budget contenuto, la scelta della caldaia consente di contenere i costi nel breve periodo. Va però considerato che il combustibile non consente grandi risparmi, essendo soggetto a costanti aumenti.
Inoltre, i modelli di caldaia a gas si sono notevolmente evoluti negli ultimi anni, come nel caso della caldaia a condensazione, che permette di risparmiare fino al 30% in bolletta grazie al recupero dei fumi di scarto che venivano dispersi dalla caldaia tradizionale. Inoltre, Ecobonus e Superbonus hanno reso molto più conveniente il passaggio a questi sistemi di riscaldamento.
È possibile scegliere anche delle nuove caldaie in grado di regolare automaticamente la temperatura interna, in grado di rilevare la temperatura esterna e la presenza di persone in casa attraverso i termostati intelligenti.
Gli impianti di riscaldamento elettrici: vantaggi e svantaggi
Anche i costi del riscaldamento elettrico variano enormemente a seconda della soluzione scelta.
Prendiamo come esempio i radiatori elettrici: questi dispositivi permettono di riscaldare uniformemente qualsiasi ambiente, ma possono comportare bollette estremamente salate. Sono quindi una soluzione da considerare nelle seconde case sprovviste di metano o in abitazioni al di sotto dei 50 metri quadri.
In tutti gli altri casi continua ad essere conveniente il metano, a meno che non si passi a soluzioni più performanti, meglio ancora se collegate a dei pannelli fotovoltaiciin grado di generare energia pulita e a basso costo.
Tra gli impianti di riscaldamento elettrici in grado di coniugare risparmio e comfort c’è la pompa di calore, che può essere utilizzata anche per la produzione di acqua sanitaria. Il vantaggio delle pompe di calore è che hanno un coefficiente di prestazione (COP) tra 3-5 ovvero per ogni kWh elettrico assorbito producono tra 3 e 5 kW/H termici, una prestazione notevole dal punto di vista energetico. Inoltre, l’efficienza energetica è imbattibile rispetto a una caldaia a gas tradizionale.
Per sapere con esattezza cosa scegliere tra corrente e gas in casa, ti consigliamo di richiedere un preventivo personalizzato, che ti permetterà di farti un’idea più concreta dei costi da sostenere. Trova su Pagine Gialle Casa l’azienda specializzata in impianti di riscaldamento più vicina a te e confronta senza impegno fino a 5 proposte.