Batteria al sale per impianti fotovoltaici: come funziona, costi, convenienza
La batteria al sale per gli impianti fotovoltaici è un’alternativa alle batteria al litio. Sempre più diffuse, garantiscono dei vantaggi innegabili: scopriamoli
Ilario Zangari
Architetto
- Cos’è e come funziona una batteria al sale per gli impianti fotovoltaici
- I vantaggi delle batterie al sale per gli impianti fotovoltaici
- Svantaggi delle batterie al sale per gli impianti fotovoltaici
- Quando scegliere una batteria al sale per il proprio impianto fotovoltaico
Gli impianti fotovoltaici sono cambiati nel tempo e le loro prestazioni sono migliorate grazie all’introduzione di strumenti innovativi e di elementi che rafforzano le performance. Negli ultimi anni si stanno diffondendo le batterie al sale, che possono sostituire quelle tradizionali al litio e che vengono scelte come soluzione per i sistemi di accumulo.
Le batterie al sale per gli impianti fotovoltaici garantiscono numerosi vantaggi, ed è questo che le sta rendendo sempre più diffuse in commercio. Ma ci sono anche dei limiti e degli svantaggi, che devono essere tenuti in considerazione per poter fare una scelta consapevole e ben ponderata.
Cos’è e come funziona una batteria al sale per gli impianti fotovoltaici
Le batterie al sale, note anche come batterie al sale fuso, sono delle batterie termiche termiche e possono essere definite dispositivi di accumulo energetico. Possono sostituire le batterie al litio, comunemente utilizzate negli impianti fotovoltaici.
Il loro funzionamento è basato sull’utilizzo del classico sale da cucina, il cloruro di sodio, in grado di immagazzinare energia e di generare, attraverso dei procedimenti chimici che si instaurano tra il sale e altri materiali, energia che può essere utilizzata per alimentare i dispositivi presenti nella propria abitazione.
Rispetto alle batterie tradizionali, attualmente più diffuse, quelle al sale utilizzano materiali meno tossici e, quindi, più adatti per ridurre l’impatto sull’ambiente. Per questo motivo, il loro utilizzo è destinato ad aumentare e ad imporsi in un futuro non troppo lontano, grazie anche a continui studi che mirano ad incrementarne l’efficienza e la durata nel tempo.
Le batterie al sale lavorano a temperature molto elevate, che raggiungono anche i 350 gradi. Oltre al cloruro di sodio, contengono nichel e acciaio.
I vantaggi delle batterie al sale per gli impianti fotovoltaici
I motivi per scegliere le batterie al sale al posto delle tradizionali batterie al litio sono diversi. Innanzitutto, hanno una maggiore sostenibilità ambientale, poiché realizzate con materiali considerati meno tossici, presenti in abbondanza e più facili da smaltire.
Ma non finisce qui. La minore tossicità non è il solo punto di forza. Pur lavorando a temperature elevate, le batterie al sale risultano più sicure, perché la loro composizione riduce il rischio di incendi e di esplosioni.
Se, poi, si opta per delle batterie di qualità, la durata garantita è elevata, così come l’efficienza e le performance. Tendono a degradarsi molto più lentamente e non avvertono gli effetti negativi dei cambi di temperatura. Proprio per questo motivo, la manutenzione richiesta per le batterie al sale è minima.
In molti casi, proprio per via della loro maggiore sostenibilità ambientale, si possono ottenere dei bonus o degli incentivi per chi sceglie di installare un sistema di accumulo nell’impianto fotovoltaico. Prima di procedere è bene informarsi sulla possibilità di poter optare per questa soluzione risparmiando.
Svantaggi delle batterie al sale per gli impianti fotovoltaici
Tanti i vantaggi, ma esistono anche dei contro che devono essere tenuti in considerazione prima di decidere di optare per le batterie al sale per il sistema di accumulo del proprio impianto fotovoltaico.
Il costo iniziale di questa tipologia di batteria è solitamente maggiore rispetto a quello delle batterie tradizionali, ma i costi possono essere abbattuti se si tiene conto della sua durabilità e del basso livello di manutenzione richiesto.
Le alte temperature a cui lavorano le batterie rappresentano un altro ostacolo. Per poter raggiungere certi livelli di temperatura, infatti, si va incontro ad un maggior dispendio energetico. Non è l’ideale, quindi, per gli impianti più piccoli che lavorano poco e che prevedono un accumulo minore o saltuario.
È bene essere consapevoli che sempre più aziende e realtà stanno lavorando a questa soluzione, per renderla sempre più conveniente ed efficiente. Le batterie al sale stanno evolvendo velocemente, il che comporta un veloce superamento dei loro limiti.
Quando scegliere una batteria al sale per il proprio impianto fotovoltaico
Prima di fare la propria scelta, è bene rivolgersi a dei professionisti del settore che, dopo aver valutato tutti i fattori in gioco, compreso il fabbisogno energetico, sappiano consigliare la soluzione più adatta.
Le batterie al sale sono convenienti sia per gli impianti industriali, sia per quelli residenziali. Sono l’ideale per chi vuole ridurre il proprio impatto sull’ambiente e mettere al primo posto la sicurezza.
Vuoi installare un impianto fotovoltaico e ottenere un risparmio energetico? Con PagineGialle Casa puoi avere fino a cinque preventivi gratuiti da consultare senza impegno.