Come calcolare la classe energetica della tua casa e perchè è utile
Conoscere la classe energetica della propria casa è utile per tanti motivi: ecco quando è necessaria, come calcolarla e a chi affidarsi per questo lavoro
Pasquale Gangemi
Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio
Sapere la classe energetica della propria abitazione può avere diverse utilità. Si tratta, per esempio, di un dettaglio importante quando si vuole vendere l’immobile, perchè consente di capire meglio qual è il suo valore di mercato. L’Attestato di Prestazione Energetica (Ape) è necessario anche quando si richiede un Bonus Casa ed è obbligatorio per diverse operazioni immobiliari. Il calcolo della classe energetica si esegue grazie all’analisi di diverse informazioni che riguardano proprio l’abitazione, come gli impianti esistenti, il tipo di infissi, eventuale cappotto termico o altre soluzioni di isolamento e così via. Ecco cos’è la classe energetica e come si calcola nel dettaglio.
Cos’è la classe energetica
La classe energetica di una casa serve a individuare il tipo di immobile in base ai suoi consumi di energia. Si basa su alcuni criteri individuati dal certificatore energetico, cioè colui che ha tutte le competenze in materia di efficienza energetica sugli immobili ed è incaricato di realizzare l’Ape. I parametri per stabilire la classe energetica di un’abitazione sono: la ventilazione meccanica, il tipo di illuminazione, gli infissi, l’esposizione dell’immobile, il tipo di impianti installati, i materiali usati per la costruzione e le modalità in cui si produce acqua calda.
Per migliorare la classe energetica bisogna quindi intervenire proprio su questi punti. Infatti, quando si richiede un’agevolazione per la casa, come per esempio il Superbonus 110% occorre presentare la classe energetica prima e dopo i lavori. Sono finanziabili al bonus solo gli interventi che consentono il miglioramento di due classi, questo è un requisito imprescindibile.
Come si calcola la classe energetica di un’abitazione
Per calcolare la classe energetica è fondamentale conoscere i metri cubi di metano consumati all’anno dall’immobile per poi risalire al consumo per metro quadro in chilowattora. Quest’ultimo dettaglio è cruciale per individuare la classe energetica.
Innanzitutto, bisogna considerare che 8,3 kWh termici è la quantità di gas che normalmente viene bruciata da una caldaia tradizionale. La classe viene individuata moltiplicando per 8,3 il consumo annuo in metri cubi di metano. Successivamente occorre dividere il risultato totale per i metri quadri dell’immobile. Il valore che si ottiene da questo calcolo si confronta, successivamente, con una tabella di riferimento dove il consumo annuo corrisponde a una precisa classe energetica, che va a quella meno impattante a quella più inquinante. Ecco la tabella delle classi energetiche:
- Classe A4: la classe migliore, con consumo minore o uguale a 0,40 EPgl
- Classe A3: consumo maggiore di 0,40 EPgl e minore o uguale a 0,60 Epgl
- Classe A2: consumo maggiore di 0,60 EPgl e minore o uguale a 0,80 EPgl
- Classe A1: consumo maggiore di 0,80 EPgl e minore o uguale a 1,00 EPgl
- Classe B: consumo maggiore di 1,00 EPgl e minore o uguale a 1,20 Epgl
- Classe C: consumo maggiore di 1,20 EPgl e minore o uguale a 1,50 EPgl
- Classe D: consumo maggiore di 1,50 EPgl e minore o uguale a 2,00 EPgl
- Classe E: consumo maggiore di 2,00 EPgl e minore o uguale a 2,60 EPgl
- Classe F: consumo maggiore di 2,60 EPgl e minore o uguale a 3,50 EPgl
- Classe G: la classe peggiore, con consumo maggiore di 3,50 EPgl
Chi vuole conoscere la classe energetica della propria abitazione e ottenere l’APE può subito affidarsi a un tecnico esperto ed abilitato. Grazie a Pagine Gialle Casa è possibile mettersi subito in contatto con i professionisti della propria zona e chiedere un preventivo personalizzato da ricevere comodamente online