Come funziona l’Ecobonus 110% per fotovoltaico e colonnine

Con il Decreto Rilancio sono state introdotte importanti agevolazioni per favorire le ristrutturazioni edilizie, i lavori di messa in sicurezza degli edifici contro i terremoti (Sismabonus) e gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica. Quest’ultimo programma rientra nel pacchetto dell’Ecobonus 110%, un insieme di incentivi che fanno parte del sistema conosciuto come Superbonus 110%, con il quale è possibile beneficiare di una detrazione fino al 110 per cento, disponibile come sconto in fattura o credito d’imposta cedibile a terzi.

In particolare l’Ecobonus 2020 comprende agevolazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine elettriche per la ricarica di auto a zero emissioni.

Si tratta senza dubbio di provvedimenti importanti, per aiutare le famiglie che vogliono investire nella sostenibilità ambientale, tagliando le emissioni inquinanti delle abitazioni e quelle legate alla mobilità. Gli incentivi saranno validi per tutti i lavori realizzati dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, tuttavia bisogna fare attenzione ai vincoli previsti per l’ottenimento dei benefici fiscali.

Ecobonus colonnine elettriche 2020: di cosa si tratta

All’interno dell’Ecobonus è presente anche il super sconto del 110 per cento per l’installazione delle colonnine elettriche, destinate alla ricarica delle auto elettriche a zero emissioni. Allo stesso modo di quanto concesso per gli impianti fotovoltaici, per beneficiare della detrazione Irpef al 110% sulle colonnine, è indispensabile collegare l’intervento ai seguenti lavori:

• realizzazione di un cappotto termico;
• installazione di sistemi a pompa di calore;
• sostituzione della caldaia con un impianto ad alta efficienza energetica.

Ecobonus 110% fotovoltaico e colonnine: come richiederlo

Per ottenere le agevolazioni del Superbonus, con l’aumento degli incentivi al 110 per cento, i lavori devono essere eseguiti su condomini, residenze private prima casa oppure seconde abitazioni inserite all’interno di edifici condominiali. Inoltre possono ricevere le agevolazioni anche le cooperative di abitazioni a proprietà condivisa, inclusi anche gli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP). La detrazione Irpef verrà suddivisa in 5 quote annuali, altrimenti si potrà richiedere lo sconto in fattura o convertire il bonus in credito d’imposta, con la possibilità di cederlo a banche, società d’intermediazione finanziaria e compagnie assicurative.

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