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Come richiedere il Bonus colonnine elettriche in condominio

Il Bonus colonnine elettrico è sempre più richiesto nei condomini: approfondiamo le normative, il funzionamento e il ruolo dell'amministratore

20-10-2023
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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L’adozione di veicoli elettrici rappresenta una svolta fondamentale per la mobilità sostenibile e la riduzione delle emissioni di gas serra. In questo contesto, l’installazione di colonnine di ricarica elettrica nei condomini sta diventando sempre più richiesta, facilitando la transizione verso un parco veicoli più ecologico. Per incentivare questa transizione, il governo italiano ha introdotto il Bonus colonnine elettriche, un incentivo finanziario che agevola l’installazione di queste infrastrutture all’interno dei condomini.

Scopriamo il funzionamento di questo incentivo e i requisiti necessari per richiedere il Bonus colonnine elettriche in condominio.

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Bonus colonnine elettriche: cos’è e come funziona

Il Bonus colonnine elettriche rappresenta un importante incentivo per agevolare la mobilità sostenibile, grazie all’erogazione di un rimborso dell’80% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di potenza standard. Questo significa che gli acquirenti possono ottenere un notevole supporto finanziario per rendere più accessibile la ricarica dei loro veicoli elettrici da parte di persone fisiche e condomini.

Nel caso dei condomini, il bonus è esteso anche alle parti di uso comune dell’edificio. È importante notare che il contributo varia in base alla tipologia di installazione: per gli utenti domestici, il limite massimo del bonus è fissato a 1.500 euro, mentre per le colonnine installate in aree condominiali, il bonus può arrivare fino a 8mila euro.

Il bonus colonnine elettriche copre diverse spese legate all’installazione di infrastrutture di ricarica, tra cui:

  • L’acquisto e la messa in opera delle colonnine elettriche.
  • Le spese per l’installazione delle infrastrutture, compresi gli impianti elettrici e le opere edili strettamente necessarie.
  • Gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio delle colonnine.
  • Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
  • Costi per la connessione alla rete elettrica tramite l’attivazione di un nuovo Pod (point of delivery).

Tuttavia, è importante tenere presente che il bonus non copre spese quali imposte, tasse, oneri di qualsiasi genere, costi relativi a terreni o immobili, né spese legate ad autorizzazioni edilizie o alla costruzione e all’esercizio delle colonnine.

Bonus colonnine elettriche: requisiti e documenti per il condominio

Per richiedere il Bonus colonnine elettriche bisogna rispettare specifici requisiti. Innanzitutto, le colonnine devono essere nuove di fabbrica e avere una potenza standard, oltre a rispettare gli standard in vigore. Le colonnine devono essere dotate di una dichiarazione di conformità e l’installazione deve avvenire a norme per garantire la sicurezza in fase di utilizzo. Infine, deve trattarsi di colonnine ad esclusivo uso privato (o dei soli condomini se richiesto da un condominio) e non devono essere accessibili al pubblico. Tutte le spese sostenute devono essere documentate attraverso pagamenti tracciabili per garantire la trasparenza nell’uso del bonus.

Se a presentare la domanda di richiesta del bonus colonnine elettriche sono condomini, è necessario fornire la seguente documentazione:

  • Codice fiscale del condominio e documento d’identità dell’amministratore.
  • Delibera Assembleare di Autorizzazione, come previsto dagli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile.
  • Copie delle fatture elettroniche
  • Estratti del conto corrente.
  • Relazione finale.
  • Certificazione di conformità.
  • Dati del conto corrente per l’accreditamento del contributo.

Bonus colonnine elettriche: come presentare la domanda

Dalle ore 12 di giovedì 19 ottobre e fino alle 12 del 2 novembre 2023, sarà possibile presentare domanda per il bonus colonnine elettriche sul sito di Invitalia. Questa opportunità è rivolta a coloro che hanno installato colonnine elettriche tra il 4 ottobre e il 31 dicembre 2022. Le modalità per richiedere il contributo per le colonnine installate a partire dal 1 gennaio 2023 saranno comunicate successivamente.

Per avviare il processo di richiesta del bonus, bisogna accedere al sito web di Invitalia utilizzando le credenziali Spid, la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi. Una volta effettuato l’accesso, sarà necessario compilare la domanda in tutte le sue parti, fornendo le informazioni e la documentazione necessaria per la richiesta del bonus. È importante notare che è obbligatorio avere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) attivo per ricevere comunicazioni e notifiche ufficiali relative alla domanda.

Colonnine elettriche in condominio: che maggioranza serve secondo la Legge

L’installazione di colonnine di ricarica elettrica in un condominio è un processo regolamentato dall’art. 17-quinquies del Decreto legge 83/2012, che stabilisce i requisiti e le procedure necessarie per introdurre queste infrastrutture all’interno di un edificio condominiale.

In particolare, l’installazione delle colonnine può comportare modifiche all’impianto elettrico condominiale e, di conseguenza, una variazione dello stato dell’immobile. La legge prevede che, in seconda convocazione, per ottenere l’approvazione all’installazione delle colonnine di ricarica, è necessario ottenere il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti e un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio. Inoltre, ai sensi dell’art. 1135 del Codice Civile, è obbligatorio deliberare la costituzione di un fondo destinato alle opere di manutenzione straordinaria. Senza la previa costituzione di questo fondo, la delibera stessa è nulla.

Tuttavia, nel caso in cui la maggioranza richiesta in assemblea non venga raggiunta, il condomino interessato all’installazione delle colonnine elettriche (o un gruppo di condomini interessati) può decidere di procedere con l’installazione a proprie spese. Infatti, l’art. 1102 del Codice Civile concede a ciascun condomino il diritto di utilizzare le aree comuni per scopi personali, a condizione che non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri condomini di usufruirne. Se in seguito altri condomini dovessero cambiare idea, potranno partecipare ai benefici dell’innovazione, contribuendo alle spese di installazione e manutenzione delle colonnine elettriche.

Una volta ottenuta la delibera per l’installazione delle colonnine elettriche, qualora queste non siano sufficienti per tutti i condomini che ne faranno uso, l’amministratore dovrà definire le modalità di utilizzo e stabilire un criterio di imputazione e misurazione dei costi di ricarica.

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