Conto Termico 3.0 come ottenere la detrazione per il fotovoltaico nel 2025

• Conto Termico 3.0 cosa cambia nel 2025
• Quanto si risparmia con il Conto Termico 3.0?
• Chi sono i beneficiari del Conto Termico 3.0
• Quali interventi copre il Conto Termico 3.0
• Come richiedere il Conto Termico 3.0

Vuoi installare l’impianto fotovoltaico? Dal 1° gennaio 2025 puoi risparmiare grazie a un contributo a fondo perduto: il nuovo Conto Termico 3.0 cioè una versione aggiornata del Conto Termico 2.0 gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) pensato per permettere l’efficientamento energetico di abitazioni private ad un pubblico ancora più ampio. L’intervento è utile anche e soprattutto per poter allineare le caratteristiche della propria abitazione alle regole della Direttiva Europea Case Green.

L’incentivo è attivo dal 2013 e nasce con il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012. Dopo i primi anni di applicazione del Conto Termico, è stata introdotta una revisione per migliorarne l’accessibilità e semplificarne l’uso. Così, il 31 maggio 2016, è stato lanciato il Conto Termico 2.0, grazie al Decreto Ministeriale del 16 febbraio 2016. Sebbene gli interventi idonei siano rimasti invariati, la procedura per richiedere l’incentivo è stata notevolmente snellita, rendendolo più semplice da ottenere, fino al 2025 quando troviamo alcune importanti novità.

Rispetto alla versione precedente, il nuovo Conto Termico 2025 introduce diverse novità. Vediamo quali sono.

Conto Termico 3.0 cosa cambia nel 2025

Il Conto Termico 3.0 diventa più vantaggioso per via di alcune novità:

• introduce nuovi beneficiari: oltre ai privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni, potranno richiederlo anche le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e le organizzazioni di auto consumo collettivo, ma anche enti del terzo settore come associazioni sportive
• introduce nuovi interventi agevolabili: oltre all’installazione del fotovoltaico, sono incentivabili anche i sistemi di accumulo, installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sistemi di schermatura solare, illuminazione e coibentazione per migliorare l’efficienza degli edifici ma questi ultimi solo per le PA
• incentivi ampliati per le PA: per scuole, ospedali e strutture sanitarie di comuni con meno di 15.000 abitanti, possono richiedere il contributo a fondo perduto, che copre il 100% delle spese ammissibili
• nuovi massimali di spesa in base alle caratteristiche del beneficiario e dell’intervento
• procedure semplificate per la Pubblica Amministrazione

Quanto si risparmia con il Conto Termico 3.0?

Il Conto Termico 3.0 permette di avere un incentivo del 30% sull’installazione di un impianto fotovoltaico con o senza accumulo. Per il sistema con accumulo, il massimo della spesa detraibile è 1000 € / kWh mentre per il sistema fotovoltaico è di 1.500 € / kWh. L’incentivo non è una detrazione fiscale, ma passa dal GSE che offre un contributo economico diretto, riducendo subito la spesa totale dell’investimento. Per importi entro i 5000 € l’incentivo è corrisposto in un’unica soluzione, per importi superiori a 5000 €  l’erogazione viene corrisposta in diverse rate annuali in base all’importo totale e al tipo di intervento.

Chi sono i beneficiari del Conto Termico 3.0

Rispetto alle novità appena elencate, i beneficiari del Conto Termico 2025 sono le Pubbliche Amministrazioni, le cooperative abitative, i consorzi, le case popolari, le imprese, gli enti del terzo settore, le CER, ma anche i privati con una casa indipendente e i condomini.

Quali interventi copre il Conto Termico 3.0

Gli interventi agevolabili col Conto Termico 3.0 sono:

• l’installazione di impianti fotovoltaici con ma anche senza accumulo
• colonnine di ricarica per auto elettriche
• sostituzione di scalda acqua elettrici con pompa di calore
• sistemi ibridi come quelli dotati di caldaia a condensazione con pompa di calore
• sostituzione di impianti di climatizzazione con pompa di calore o generatori a biomassa
• installazione collettori solari termici

Come richiedere il Conto Termico 3.0

Per poter usufruire dell’agevolazione occorre presentare la domanda attraverso la piattaforma web GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori. Per avere maggiori informazioni occorre attendere la fine di gennaio 2025 quando verrà pubblicato il decreto definitivo con tutti i dettagli per inoltrare la richiesta al GSE. Una volta pubblicato, il GSE aggiornerà il portale dedicato, permettendo ai beneficiari di inviare le richieste. Si consiglia di preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria per velocizzare l’accesso agli incentivi.

La documentazione tecnica dei componenti dell’impianto e la dichiarazione di conformità secondo le normative vigenti, tutti i dati dell’intervento con descrizione e date dei lavori, la documentazione amministrativa, quindi le fatture fiscali con tutte le spese sostenute ed eventuali attestati di prestazione energetica. Inoltre, è utile conservare ed eventualmente presentare autorizzazioni o permessi necessari per installare il fotovoltaico. In linea generale, i privati possono installare il fotovoltaico in edilizia libera.

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