Fotovoltaico nei centri storici: è possibile l'installazione?
Installare il fotovoltaico nei centri storici potrebbe apportare numerosi vantaggi: ma è possibile farlo? Quali regole bisogna rispettare?
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
Anche se l’installazione di fotovoltaico è indubbiamente una scelta sia eco responsabile che economicamente vantaggiosa, istallare un impianto fotovoltaico in centro storico può in alcuni casi essere complicato. Ma è possibile? La risposta è si, è sufficiente rivolgersi a professionisti che sanno come adempiere in modo corretto alle richieste degli enti preposti a fornire le autorizzazioni necessarie.
Alcune zone sono infatti soggette a particolari vincoli paesaggistici, ambientali e storico artistici. In questi luoghi la soprintendenza ed il governo locale possono imporre dei limiti specifici sull’installazione dei pannelli solari.
In Italia, un paese ricco di meravigliosi centri storici ed antichi borghi, l’installazione di un impianto fotovoltaico in zona a vincolo paesaggistico può incontrare i pareri contrari delle soprintendenze pubbliche, per questioni estetiche.
Come procedere per installare un impianto fotovoltaico nei centri storici
Ogni Regione e ogni Comune ha procedure differenti, ma il principio resta che l’installazione di sistemi solari da fonti rinnovabili è possibile se viene garantito un impatto visivo nullo ed una perfetta integrazione con l’intorno architettonico
Per poter installare pannelli solari in centro storico si dovrà preventivamente ottenere l’approvazione paesaggistica dalla soprintendenza (D.L. 17 del 2022), che non potrà però negare il consenso all’impianto fotovoltaico, a meno che non individui seri motivi di incompatibilità dello stesso con il paesaggio. Per capire quanto l’impianto potrebbe inficiare l’estetica del centro storico, è sempre meglio chiedere il parere di un esperto in energie rinnovabili.
Installazione fotovoltaico nei centri storici: quale scegliere?
Per evitare di creare un eccessivo disturbo visivo e attenersi a quanto richiesto dalle normative locali in materia di integrazione ed impatto visivo minimo, con lo scopo di salvaguardare il contesto, è sufficiente scegliere impianti fotovoltaici integrati nell’edificio.
Oggi esistono soluzioni innovative con moduli fotovoltaici inseriti in elementi architettonici che hanno il vantaggio di mimetizzarsi nel contesto e non deturpare il paesaggio. Vediamo quali sono:
- fotovoltaico trasparente
- fotovoltaico colorato
- tegole fotovoltaiche
Fotovoltaico trasparente
I moduli fotovoltaici trasparenti, plastici o vetrosi sono costituite da sali organici che lasciano passare la luce, intrappolando però i raggi UV e le radiazioni del sole. Hanno un rendimento piuttosto basso ma hanno il vantaggio di lasciar filtrare la luce naturale all’interno della struttura, ideali quindi anche in presenza di superfici vetrate. Possono avere diversi gradi di trasparenza e sono perfettamente integrabili in svariati contesti, anche su finestre, lucernari, balaustre e balconi.
Fotovoltaico colorato
I moduli fotovoltaici colorati garantiscono una buona resa e la possibilità di essere integrati in modo esteticamente gradevole in vari contesti, minimizzando l’impatto con le preesistenze.
Tegole fotovoltaiche
Le tegole fotovoltaiche sono dei veri e propri elementi architettonici che svolgono sia la loro originaria funzione di coprire ed impermeabilizzare l’edificio che l’innovativo compito di generare energia elettrica.
Ne esistono di vari tipi e colori, proprio per adeguarsi alle più svariate necessità funzionali ed estetiche:
Tegole fotovoltaiche marsigliesi o portoghesi
Fabbricate in laterizio o in plastica, con la classica forma della tegola marsigliese o portoghese, dove la parte piana al centro è ricoperta da materiale fotovoltaico.
Coppi fotovoltaici
Vengono fabbricate in cotto e per rispettare al meglio l’estetica di alcune zone storiche, anche con effetto anticato. La lastra fotovoltaica in questo caso è flessibile per potersi curvare e seguire la forma dell’elemento di copertura.
Scandole fotovoltaiche
Esteticamente molto simili alle classiche scandole bituminose (tegole piatte in resina ricoperta di bitume), svolgono la loro funzione grazie all’aggiunta di celle fotovoltaiche posizionate sul supporto in resina.
Per individuare la soluzione migliore per ogni specifica esigenza è sufficiente rivolgersi a professionisti nel settore.