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Inerzia termica, cos'è e quali sono i materiali

Per ridurre i consumi e rendere la casa più confortevole potresti scegliere materiali funzionali all'inerzia termica. Scopriamo insieme di cosa si tratta

Ultimo aggiornamento 05-06-2024
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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza profe...
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Se hai intenzione di rendere la tua casa più confortevole e di diminuire i tuoi consumi energetici, forse hai già sentito parlare di inerzia termica.

Inezia termica: definizione

In termodinamica il concetto di inerzia termica ha una definizione precisa: l’inerzia termica è, infatti, la capacità di un corpo di variare in un dato tempo la propria temperatura, in base alla temperatura esterna.

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Ciò significa che alcuni materiali si scaldano più o meno rapidamente di altri in base alla temperatura esterna. Pertanto l’inerzia termica è direttamente proporzionale alla massa e al calore specifico dei materiali e inversamente proporzionale alla conducibilità.

Ne deriva che un materiale che si scalda molto rapidamente, con altrettanta rapidità si raffredda. Questo concetto si applica anche alle abitazioni: a seconda della coibentazione e dei materiali con cui è stato costruito un edificio può scaldarsi o raffreddarsi più o meno in fretta, a seconda della temperatura esterna ma anche della fonte di riscaldamento interno.
Avere una buona inerzia termica permette di mantenere più a lungo le condizioni interne con una maggiore efficienza energetica e una minore dispersione di calore. Ciò non implica solo un risparmio economico, ma anche condizioni ambientali migliori con minori sbalzi di temperatura.
Il materiale con cui l’edificio è stato costruito in origine influenza l’inerzia termica, ma anche l’utilizzo di pannelli isolanti applicati alle pareti può influire sulla coibentazione e, di conseguenza, le condizioni interne.

Inerzia termica: materiali

L’inerzia termica nelle abitazioni produce due effetti molto importanti: lo sfasamento e lo smorzamento dell’onda termica e sono dipendenti dai materiali utilizzati.

Lo sfasamento è il tempo che impiega un edificio a variare la sua temperatura interna in rapporto a quella esterna e alle fonti di calore, mentre lo smorzamento è la capacità del materiale di ridurre l’intensità del calore che attraversa la struttura.
Ogni materiale ha un grado di inerzia termica differente. I materiali migliori, da un punto di vista dell’efficientamento termico, sono quelli che assorbono il calore e lo cedono lentamente.
Nell’edilizia i migliori materiali, in rapporto alla loro inerzia termica, sono quelli che:

  • permettono di mantenere una temperatura costante, riducendo le oscillazioni della temperatura dell’ambiente a seconda della irradiazione solare, del riscaldamento interno e del calore rilasciato dagli elettrodomestici;
  • assorbono il calore e lo rilasciano lentamente, nell’arco di alcune ore.

In questo senso, le pareti in pietra sono piuttosto efficienti: il rivestimento in pietra, sia che si tratti di pietra naturale sia ricomposta, ha caratteristiche molto interessanti sotto questo profilo. Infatti, ha un buon rapporto tra massa e conducibilità termica: pertanto contribuisce a isolare e ad aumentare lo sfasamento termico. Una volta accumulato calore, lo cedono molto lentamente.
In genere, le case rivestite in pietra, nella stagione fredda mantengono più a lungo il calore interno generato dalle fonti di riscaldamento e, allo stesso modo, garantiscono una temperatura interna più fresca nelle stagioni più calde.
Ultimamente ci si è posti il problema dell’iperisolameto degli ambienti: oggi è determinante un buon equilibrio tra isolamento e inerzia termica, tanto più che, con stagioni estive sempre più calde, il problema del raffrescamento interno è diventato almeno tanto importante quanto il riscaldamento nelle stagioni fredde.
Anche il calcestruzzo e i laterizi rappresentano una buona soluzione per l’efficientamento termico: hanno un buon grado di sfasamento termico, pertanto limitano il flusso dei raggi del sole nelle stagioni più calde, cedono lentamente il calore interno verso l’esterno nella stagione più fredda. Richiedi subito un preventivo senza impegno da un professionista della tua zona.

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