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La situazione attuale dell'energia geotermica in Italia

L’energia geotermica è una fonte pulita e rinnovabile, che permette di sfruttare il calore naturale presente nella crosta terrestre per ottenere energia elettrica o acqua calda. Attualmente la produzione di energia geotermica in Italia rappresenta poco più del 2% del totale, rimanendo una parte marginale del fabbisogno energetico nazionale.

Ultimo aggiornamento 07-05-2024
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Domenico Ielo

Ingegnere Civile

Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza profe...
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Nonostante il nostro sia stato uno dei primi paesi al mondo a investire in questa fonte di energia, realizzando agli inizi del secolo l’impianto toscano di Larderello, il geotermico in Italia risente della mancanza di investimenti, particolarmente importanti in questo settore per la ricerca delle fonti e per la realizzazione delle centrali.

Seppur anche l’opinione pubblica sia poco interessata all’energia geotermica, maggiormente attratta da quella solare ed eolica, lo sfruttamento dell’energia geotermica potrebbe presto subire una brusca accelerazione. A fare la differenza potrebbero essere le nuove tecnologie, che dovrebbero spingere soprattutto il mini-geotermico, ovvero la realizzazione di piccoli impianti familiari e condominiali, meno costosi e impattanti rispetto alle grandi centrali.

Energia geotermica: cos’è e come funziona

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Quella geotermica è una fonte d’energia completamente rinnovabile, originata dal calore sprigionato dalla Terra. Il calore geologico è prodotto dal decadimento nucleare di elementi radioattivi come l’uranio e il torio, un processo del tutto naturale che comporta la creazione di calore termico. Per questo motivo la temperatura del sottosuolo aumenta man a mano che si va più in profondità, con una media di circa 3-4° per ogni 100 metri.

L’energia geotermica si trova anche in presenza di liquidi magmatici, che passando nelle vicinanze di falde acquifere sotterrane riscaldano l’acqua, evaporizzandola. Entrambi le fonti di calore permettono di utilizzare i gas caldi sprigionati, per generare energia elettrica oppure per far funzionare gli impianti di riscaldamento domestico.

In alcuni casi è possibile ottenere energia geotermica anche in mancanza d’acqua, basta immettere dei liquidi particolari, delle misture sia fredde che calde a seconda dell’obiettivo richiesto. I gas caldi estratti dal sottosuolo azionano delle grandi turbine, che muovendo gli alberi motore creano di fatto l’energia meccanica, poi trasformata in energia elettrica.

Energia geotermica: qual è la situazione in Italia

Nonostante l’Italia sia stato uno dei primi paesi a credere nell’energia geotermica, negli ultimi dieci anni questa fonte è stata decisamente abbandonata e gli investimenti maggiori sono stati dirottati soprattutto sul solare e sull’eolico. Da primi al mondo oggi siamo scivolati al settimo posto, dopo Nuova Zelanda, USA, Indonesia, Filippine, Islanda e Messico.
Le cause di questo declino sono molteplici, tra cui si possono citare:

  • la complessità e l’impatto ambientale delle centrali geotermiche
  • la mancanza d’investimenti pubblici e privati
  • l’opposizione dei cittadini alla costruzione delle centrali
  • le difficoltà riscontrate nella liberalizzazione del mercato

Purtroppo per il momento la produzione si concentra nelle centrali geotermiche toscane, dove soltanto quella di Larderello, una delle più grandi d’Europa, vanta oltre 120 MW di potenza installata. Eppure nel sud Italia sono state da poco effettuate scoperte molto interessanti e promettenti.

Per esempio in Campania, nella sola area dei Campi Flegrei e di Ischia, sono stati individuati giacimenti con un potenziale di oltre 17 GW.

Lo stesso vale per alcune aree della Sicilia e del Lazio. D’accordo con le ultime politiche governative, nei prossimi anni dovrebbero essere protratti gli incentivi rivolti al geotermico, con i quali verranno realizzati 10 nuovi impianti che genereranno circa 50 MW. In particolare si dovrebbe puntare sempre di più sugli impianti geotermici a ciclo binario, che possono generare energia elettrica anche lavorando alle basse temperature.
I progetti più importanti saranno quello di Montenero, in provincia di Grosseto, e di Castel Giorgio, in provincia di Terni. La tecnologia si sta evolvendo rapidamente, grazie anche alle sinergie tra le società energetiche e i centri di ricerca universitari. Il rischio è che le lentezze burocratiche, le difficoltà delle Regioni e le opposizioni dei cittadini possano arrestare la diffusione e la valorizzazione del geotermico in Italia.
Intanto il nostro enorme know-how nel settore sta aiutando paesi come l’Islanda, il Cile, gli USA e il Kenya, dove l’Enel sta chiudendo importanti contratti per la costruzione di centrali geotermiche di ultima generazione. È evidente come siano necessari una grande campagna d’informazione e un dibattito pubblico, altrimenti corriamo seriamente il pericolo di perdere anni di vantaggio e un potenziale ancora altissimo, nonostante i ritardi accumulati negli ultimi anni.

L’energia geotermica in Italia: dove si trovano le centrali

In Italia l’energia geotermica è presente in diverse zone del Paese. Quelle più ricche di fonti geotermiche sono l’alto Lazio, la Toscana occidentale, la Liguria, la Sardegna occidentale, la Sicilia meridionale e il Piemonte. Il nostro Paese è stato uno dei primi al mondo a investire in questa fonte di energia pulita, tanto che la prima centrale fu inaugurata nei primi del Novecento in Toscana, esattamente a Larderello.
Al momento le centrali geotermiche più importanti e produttive sono quelle sul Monte Amiata, in particolare gli impianti di Larderello, Travale e Radicondoli e quelle toscane di Grosseto, Pisa e Siena. La potenza complessiva installata è pari a 1.372 MW, che viene utilizzata per:

  • riscaldamento domestico 42%
  • usi termali 32%
  • acquacoltura 18%
  • agricoltura 7%
  • usi industriali 1%

Vantaggi e svantaggi dell’energia geotermica in Italia

Nonostante sia una fonte completamente pulita e rinnovabile, l’energia geotermica non gode della notorietà solitamente attribuita all’energia eolica e soprattutto a quella solare. Purtroppo parte della colpa si deve alla complessità dei procedimenti di funzionamento delle centrali geotermiche.
Inoltre quest’ultime vengono costruite in zone molto isolate, a causa delle profonde e intense trivellazioni necessarie al raggiungimento delle fonti di calore, rimanendo nascoste al grande pubblico. Tra i vantaggi dell’utilizzo dell’energia geotermica possiamo annoverare:

  • fornitura costante di energia nelle 24 ore
  • fonte rinnovabile e pulita
  • nessuna produzione di inquinanti e CO2

Ovviamente l’energia geotermica ha anche degli svantaggi, come ad esempio:

  • la complessità delle centrali
  • le difficoltà e il costo della ricerca
  • l’impatto ambientale delle centrali

Il futuro dell’energia geotermica in Italia dipenderà soprattutto dalle decisioni politiche. È chiaro che per seguire le indicazioni del Protocollo di Kyoto non basteranno il solare e l’eolico, ma bisognerà puntare sempre di più sul geotermico. Inoltre non bisogna dimenticare che il nostro Paese parte da una posizione di vantaggio, grazie a oltre 100 anni di esperienza nel settore e a un territorio particolarmente generoso.

Per lo sfruttamento dell’energia geotermica in Italia continuerà ad essere fondamentale lo sviluppo delle nuove tecnologie, che abbasseranno le temperature utilizzabili dalle centrali geotermiche di nuova generazione e quindi i costi. Inoltre bisognerà investire sulla creazione di mini-impianti geotermici, in grado di riscaldare i condomini senza alcun impatto ambientale invasivo.

Per avere maggiori informazioni sul’energia geotermica o se desiderate installare un impianto geotermico, vi invitiamo a contattare esperti nel settore delle energie rinnovabili per ricevere consulenza, suggerimenti e consigli su come utilizzare questa fonte di energia pulita e rinnovabile.

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