Parco agrisolare: nuovo bando per incentivare il fotovoltaico
Il bando Parco Agrisolare promuove l'installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici agricoli: ecco tutte le informazioni per passare all'energia solare
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Agrisolare: un'agricoltura al passo con la tecnologia sostenibile
- Bando agrisolare: spese coperte e massimali
Il mondo sta affrontando una crisi climatica senza precedenti e, per contrastarla, sempre più aziende e istituzioni stanno adottando politiche di sviluppo sostenibile. In questo contesto, il Parco Agrisolare rappresenta una soluzione innovativa per promuovere l’energia pulita e sostenibile. E ora, c’è un’ulteriore opportunità per incentivare ulteriormente il fotovoltaico grazie ad un nuovo bando.
Stiamo parlando del Parco Agrisolare, una bando che unisce tecnologia e agricoltura, con l’obiettivo di migliorare la produzione energetica utilizzando i terreni agricoli. In questo articolo, esploreremo tutti i dettagli del nuovo bando del Parco Agrisolare e come è possibile accedere alle opportunità offerte per incentivare l’utilizzo del fotovoltaico nell’agricoltura.
Agrisolare: un’agricoltura al passo con la tecnologia sostenibile
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha redatto un nuovo decreto per favorire l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici utilizzati per attività agricole, zootecniche e agroindustriali, con il supporto del PNRR.
Il bando in questione ha una dotazione complessiva di circa 1 miliardo di euro, che saranno così ripartiti:
- 775 milioni di euro saranno destinati alle imprese di produzione agricola. In particolare, quasi 700 milioni di euro saranno erogati come contributi a fondo perduto pari all’80%, vincolati all’autoconsumo (anche condiviso);
- i restanti 75 milioni di euro saranno assegnati come contributi a fondo perduto pari al 30%, senza vincolo di autoconsumo, alle imprese della trasformazione agricola;
- 150 milioni di euro saranno riservati alle imprese dell’agroindustria, che potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 30%, senza vincolo di autoconsumo.
Prima della pubblicazione del nuovo bando, il testo dovrà ottenere il consenso della Commissione Europea.
Bando agrisolare: spese coperte e massimali
L’obiettivo del decreto è riprendere le risorse rimaste inutilizzate del primo bando Parco Agrisolare, allo scopo di incentivare l’uso di pannelli fotovoltaici con una potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1 MWp, collocati su tetti e coperture di edifici agricoli. Il decreto incoraggia la realizzazione di interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, come l’isolamento termico dei tetti e l’istituzione di un sistema di ventilazione collegato alla sostituzione del tetto.
Altri interventi supportati dal decreto includono la creazione di sistemi di accumulo, l’acquisto e la posa di moduli fotovoltaici e la connessione alla rete. La spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo è di 100.000 euro, e sarà possibile incrementare la spesa fino a ulteriori 1.000 euro kWp se contestualmente ai pannelli vengono installati anche sistemi di accumulo.
Inoltre, saranno ammesse le spese per la demolizione e ricostruzione delle coperture per rimuovere l’amianto, ma non saranno ammesse le spese per l’acquisto di beni usati o in leasing, i lavori in economia e i pagamenti a soggetti privi di Partita Iva. Infine, il decreto prevede una ulteriore spesa di fino a 30mila euro per l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
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