Termografia su impianti fotovoltaici: quando e perché farla
La termografia è uno strumento utile per individuare i punti deboli un’abitazione ed incrementarne l’efficienza energetica: scopriamo come funziona
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- A cosa serve la termografia?
- Termografia: come può aiutare un sistema fotovoltaico?
- Fotovoltaico e risparmio: solo a determinate condizioni
Negli ultimi anni, l’energia solare è diventata una delle fonti rinnovabili più diffuse e apprezzate, grazie ai suoi benefici economici e ambientali. Tuttavia, per garantire che gli impianti fotovoltaici funzionino al massimo dell’efficienza, bisogna anche monitorarne costantemente le condizioni. Una delle tecniche più efficaci per questo scopo è la termografia, un metodo che consente di rilevare anomalie e malfunzionamenti attraverso l’analisi termica.
Vediamo quando e perché è opportuno eseguire una termografia sugli impianti fotovoltaici, evidenziando i vantaggi di questa pratica per la manutenzione e l’ottimizzazione dell’efficienza energetica. Scopriamo come l’uso della termografia non solo possa prevenire guasti costosi, ma anche prolungare la vita utile dei pannelli solari, contribuendo a un uso più sostenibile delle risorse energetiche.
A cosa serve la termografia?
La termografia edile è un utile strumento di analisi che serve per misurare in modo tangibile l’isolamento termico di una casa. In base ai suoi risultati è possibile capire dov’è necessario andare a intervenire per ottimizzare l’efficienza energetica e risparmiare sui costi in bolletta.
Questa particolare analisi si fa grazie a uno strumento innovativo: le termocamere che grazie la tecnologia a infrarossi rilevano i punti di dispersione del calore evidenziandoli cromaticamente.
Grazie a questo test si possono mettere in evidenza e indagare i ponti termici di perdita di energia, le zone più fredde della casa, di condensa, le fughe d’aria, lo status (dal punto di vista energetico) di finestre e portefinestre, il distacco di intonaci, perdite d’acqua e infiltrazioni.
Termografia: come può aiutare un sistema fotovoltaico?
La termografia è anche uno strumento indispensabile nell’analisi di un immobile in cui è presente un impianto fotovoltaico. Considerato il costo di questi impianti, quando si investe in forme energetiche alternative lo si fa per recuperare l’investimento nel corso del tempo, per risparmiare in bolletta e per salvaguardare l’ambiente e, quindi, è importante che il sistema dia i risultati sperati.
Dopo aver valutato i vantaggi e gli svantaggi legati all’installazione dei pannelli solari, occorre procedere all’analisi termografica, che consente di fare una precisa e attenta verifica dell’ efficienza dei pannelli fotovoltaici. È proprio per questo che termografia, fotovoltaico e risparmio energetico sono tre cose che vanno a braccetto.
La termografia negli impianti fotovoltaici è oggi uno strumento fondamentale per vedere se il sistema funziona e, se non lo fa, per capire il motivo. Può essere effettuata richiedendo l’intervento di personale qualificato, che aiuterà a ottimizzare il rendimento energetico evitando inutili sprechi.
Facendo una termografia dei pannelli fotovoltaici si riescono a mettere in evidenza eventuali celle che non generano energia per un’errata polarizzazione o perché hanno una temperatura troppo alta (maggiore di 25°), che costituisce solo perdita di calore. La foto può essere utile fatta sia nella parte davanti che dietro al pannello.
In questo secondo caso si potranno ispezionare eventuali malfunzionamenti legati al riflesso o a una struttura portante inadatta. Una volta eseguita l’analisi si potrà procedere alla corretta manutenzione degli impianti fotovoltaici. In questo modo il sistema potrà tornare a garantire il risparmio energetico tanto cercato e per cui si è investito.
Fotovoltaico e risparmio: solo a determinate condizioni
Se il tuo impianto fotovoltaico non produce energia a sufficienza, non risparmierai quello che speravi. È per questo motivo che se si ha l’impressione che vi sia un problema è bene richiedere l’intervento di personale qualificato e procedere con una termografia dei pannelli solari e fotovoltaici.
Questa può mettere in evidenza i cosiddetti hotspot del sistema fotovoltaico, dovuti al surriscaldamento fotovoltaico. Se non si facesse l’analisi non si potrebbe sapere se è un problema di emissività del pannello fotovoltaico in generale o se la questione è riguardante solo delle celle isolate.
Ogni punto caldo, in tutti i casi, causa un calo produttivo del sistema con la conseguenza che rende meno. La termografia individuando il preciso problema permette una riparazione mirata, più economica e di ottimizzare lo schema elettrico dell’impianto.
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Domande frequenti:
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A cosa serve la termografia?
La termografia è una tecnica che utilizza termocamere per rilevare e visualizzare le temperature superficiali degli oggetti. Nel contesto degli impianti fotovoltaici, serve a identificare anomalie, malfunzionamenti o punti caldi nei pannelli solari, consentendo interventi tempestivi per ottimizzare le performance e prevenire guasti. Inoltre, aiuta a migliorare l'efficienza energetica complessiva dell'impianto.
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Quanto costa una termografia?
In generale, il costo per una termografia dettagliata, comprensiva della redazione di una perizia finale firmata da un tecnico certificato, si aggira intorno ai 500 euro. Questa cifra dovrebbe includere anche la fornitura di un supporto informatico contenente le immagini ottenute durante l'indagine.
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Come leggere una termografia?
Un termogramma, ovvero l'immagine prodotta dalla termocamera, mostra aree con colori differenti. Le zone di colore giallo e rosso indicano aree che disperdono calore, mentre quelle di colore violetto e blu scuro sono meno emissive.