Vetro a controllo solare: la tecnologia al servizio del risparmio
Ecco come è fatto e quali sono i vantaggi del vetro a controllo solare, una novità che si sta diffondendo nelle case degli italiani
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Vetro a controllo solare isolante e stratificato: come è fatto
- Quale vetro a controllo solare scegliere
- Vetro a controllo solare, il prezzo
Il vetro a controllo solare è una novità che si sta diffondendo in tutta Italia, sia al Sud sia al Nord. Nelle città e paesi dal clima più caldo viene utilizzato, in particolare, per ridurre l’ingresso di calore nelle abitazioni e negli edifici, ma anche per evitare il fenomeno dell’abbagliamento solare. In quelli dal clima più temperato, questo tipo di vetro viene utilizzato per controbilanciare il controllo dei raggi solari con un’alta trasmissione di luce naturale.
Esso, quindi, garantisce un ottimo comfort abitativo, ma soprattutto consente un notevole risparmio energetico sul riscaldamento, in quanto garantisce la giusta luminosità e il perfetto isolamento indicato. Il vetro a controllo solare è indicato soprattutto per quelle superfici vetrate ampie, come ad esempio le facciate degli edifici e le verande. Ecco di cosa è composto.
Vetro a controllo solare isolante e stratificato: come è fatto
Il vetro a controllo solare, grazie alla sua composizione in ossido metallico, consente il passaggio della luminosità naturale evitando la dispersione termica. Infatti, questo vetro permette di isolare termicamente la casa, limitando la dispersione di calore dall’interno all’esterno. Questo fattore si rivela fondamentale soprattutto in inverno.
In particolare, il vetro a controllo solare stratificato e isolante è composto da più lastre di vetro che vengono sovrapposte ed intervallate con materiali appositi, che si rivelano tra l’altro molto sicuri, in quanto anti-sfondamento.
Per acquisire queste importanti proprietà, il vetro viene rivestito di questi materiali, tra cui appunto l’ossido metallico, definito “coating”, che non consente la dispersione di calore. Il rivestimento avviene attraverso due metodologie differenti, quella CVD (il Chimical Vapor Deposition) ed il MSVD (il Magnetron Sputtering Vacuum Deposition). Queste due tecnologie “basso emissive” sono molto innovative e sono, da diversi anni, garanzia di efficacia e qualità. Sono, inoltre, in conformità con la normativa EN 673.
Quale vetro a controllo solare scegliere
Il vetro a controllo solare è chiamato anche “selettivo” o “basso emissivo” in quanto, seppur lasci passare una buona quantità di luce naturale, esercita un’azione di schermo dai raggi UV ed infrarossi. In questo modo, oltre a risparmiare, si avranno spazi interni luminosi e molto più freschi rispetto all’utilizzo di un vetro tradizionale.
Più è basso il fattore solare (FS o valore g) meno caldo prodotto dal sole entrerà in casa. Quindi, è possibile evitare, addirittura, l’utilizzo di sistemi schermanti, come tende, persiane e tapparelle.
Un vetro con un buon controllo solare solitamente ha un fattore che va dal 20% al 40%. Nelle città del Sud verranno utilizzati, chiaramente, fattori solari molto bassi. In quelle del Nord, i vetri che hanno una percentuale di circa il 30% sono delle buone soluzioni.
Vetro a controllo solare, il prezzo
Per quanto riguarda il prezzo del vetro a controllo solare, bisogna tenere in considerazione il maggiore costo rispetto a quello tradizionale. L’investimento maggiore porterà comunque dei benefici a lungo termine, soprattutto per quanto riguarda il costo in bolletta. Inoltre, ricordiamo che molti Comuni italiani forniscono agevolazioni e sconti fiscali per l’installazione di questi supporti.
L’installazione di un vetro a controllo solare da parte di un professionista ha un prezzo medio di circa 540 euro. Tuttavia i prezzi possono aumentare o diminuire in base alle richieste specifiche. Ti consigliamo di chiedere dei preventivi per valutare insieme al tecnico il tipo di lavoro da effettuare.