Incentivi per impianti rinnovabili: tutte le misure del nuovo Decreto Fer X Transitorio
Il Decreto Fer X Transitorio permette di accedere a incentivi per installazione e potenziamento di impianti fotovoltaici, idroelettrici, eolici: scopri i dettagli
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Come funziona il Decreto Fer X Transitorio
- Quali interventi copre il Decreto Fer X Transitorio
- Quanto si guadagna con gli incentivi
- Come accedere agli incentivi
- Gli incentivi sono cumulabili con altri aiuti?
- Quando scadono le domande
Il Decreto Fer X Transitorio è la misura è emanata in attesa del Decreto Fer X che sarà definitivo ed è pensata per incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, come impianti solari fotovoltaici, idroelettrici, eolici e quelli per il trattamento di gas derivati da processi di depurazione. Si tratta di una importante opportunità riservata sia ai cittadini che alle imprese.
Come funziona il Decreto Fer X Transitorio
Il Decreto Fer X Transitorio deve il suo nome al carattere temporaneo in quanto sarà attivo fino al 31 dicembre 2025.
Si tratta di un meccanismo di supporto economico destinato imprese e cittadini. L’obiettivo è incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili accelerando l’installazione di nuovi impianti e garantire una remunerazione adeguata agli investimenti effettuati. Il decreto prevede supporti economici diretti e procedure competitive, gestite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Quali interventi copre il Decreto Fer X Transitorio
Il Decreto sostiene lo sviluppo e l’installazione di
- Impianti fotovoltaici di nuova costruzione o potenziamenti di impianti esistenti
- Impianti eolici
- Impianti di energia idroelettrica nuovi o potenziamento di esistenti
- Gas residui dalla depurazione, una misura pensata per le imprese
Un aspetto interessante è che la misura offre aiuti maggiorati se gli impianti fotovoltaici vengono installati su strutture bonificate dalle coperture in amianto.
Quanto si guadagna con gli incentivi
L’aiuto sarà un pagamento che cambia in base alla quantità di energia prodotta e immessa nella rete elettrica. Questo pagamento verrà dato per 20 anni. Se, a causa di particolari situazioni di mercato, gli impianti devono produrre meno energia, l’incentivo verrà calcolato sulla quantità di energia che avrebbero potuto produrre, non su quella che effettivamente hanno prodotto.
ARERA stabilisce entro 90 giorni dall’entrata in vigore dal Decreto, quindi entro il 29 maggio 2025, i prezzi degli interventi in modo che chi investe in energie rinnovabili abbia un compenso capace di coprire le spese e avere un ritorno economico. Il calcolo si basa su dati raccolti dal GSE Gestore dei Servizi Energetici), che monitora costantemente il settore per determinare prezzi equi.
In particolare, i cittadini privati possono installare piccoli impianti per accedere in modo diretto e semplificato all’aiuto finanziario, oltre ad altri incentivi per sostituire le coperture in amianto per cui si propone un incentivo extra di 35 euro/MWh per l’energia prodotta.
Come accedere agli incentivi
Per accedere agli incentivi previsti dal Decreto Fer X Transitorio ci sono due strade:
- Partecipazione a badi di gara stabiliti dal GSE per impianti di potenza superiore a 1 MW
- Domanda di accesso diretto per gli impianti di potenza inferiore a 1 MW quindi anche ad uso domestico, purché abbiano avviato i lavori dopo l’entrata in vigore del decreto
I progetti devono essere conformi alle disposizioni nazionali ed europee in materia di sostenibilità e sicurezza.
Gli incentivi sono cumulabili con altri aiuti?
L’accesso agli incentivi previsti dal decreto può essere cumulato con alcune misure di sostegno, tra cui contributi in conto capitale, ma se si accede a più forme di sostegno, il prezzo di aggiudicazione viene ridotto in base a parametri specifici indicati nel Decreto.
Il meccanismo non è cumulabile con lo scambio sul posto o il ritiro dedicato, previsti dal decreto legislativo n. 387/2003.
Quando scadono le domande
Il Decreto Fer X Transitorio sarà valido fino al 31 dicembre 2025, salvo l’esaurimento anticipato delle risorse disponibili. In particolare, per impianti di potenza inferiore o uguale a 1 MW, il meccanismo cesserà dopo 60 giorni dal raggiungimento di 3 GW di potenza installata, se ciò avverrà prima della scadenza ufficiale.
Gli impianti devono essere attivati entro 36 mesi dal momento in cui viene concesso l’incentivo. Chi non rispetta i termini subirà una decurtazione dell’incentivo.
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