Giuseppe Sorrenti
Architetto
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di preventivo
La domanda di accatastamento non è altro che una comunicazione formale con la quale un utente dichiara all’Agenzia competente sul territorio, che: è stato portato a termine un fabbricato urbano, è stata realizzata una costruzione o sono state effettuate modifiche immobiliari.
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L’accatastamento immobile permette, quindi, di annunciare quanto sopra indicato e chiedere che l’immobile in oggetto venga iscritto al catasto degli immobili. Nella dichiarazione inoltrata, deve essere riportata anche la categoria catastale suggerita dall’utente e la rendita. Quest’ultima se si tratta di un accatastamento casa, un accatastamento ufficio, un accatastamento cantina, etc. Ogni tipologia di immobile corrisponde ad un codice di categoria: A/2, C/2, etc.
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Ovviamente, per evitare di sbagliare durante l’inoltro della richiesta di accatastamento è bene consultare un tecnico competente, così da non sbagliare sulle classi di accatastamento e sulla compilazione del resto della documentazione.
Vi sono dei casi particolari in cui un immobile non è soggetto ad accatastamento. Sono esclusi dall’accatastamento tutti i manufatti con superficie coperta al di sotto di 8 metri quadrati, le serre utili alla coltivazione e alla protezione di piante sul suolo naturale e i manufatti isolati privi di copertura. Altre costruzioni esenti dall’obbligo di accatastamento sono:
I proprietari di tali edifici, quindi, sono esclusi dall’obbligo dichiarativo dell’accatastamento, a meno che gli immobili in questione non abbiano un’autonoma suscettibilità reddituale.
Se l’iter da seguire in Italia per l’accatastamento è sempre uguale, a variare sono invece i costi, influenzati dall’onorario del professionista scelto e dalla già effettuata (o meno) iscrizione dell’immobile all’Agenzia di competenza. I professionisti che si occupano di accatastamento immobili sono molteplici: architetti, geometri, ingegneri, dottori agronomi e forestali e periti edili. Ad incidere sulla spesa finale sono anche le dimensioni dell’immobile e il luogo in cui è localizzato.
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Proprio per questo è consigliato inoltrare più richieste di preventivo prima di iniziare tutta la procedura. L’inoltro multiplo di richiesta permette all’utente di scegliere il professionista più economico e ammortizzare al massimo tutti i costi che l’edificio comporta per essere messo a regola. Nel sito PG Casa, nell’apposita sezione, è possibile inviare preventivi in maniera semplice, gratuita e non vincolante. I costi accatastamento, indicativamente, sono quelli indicati in tabella:
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Tipologia di servizio | Costo |
Accatastamento nuovo immobile | Da 1.500 a 2.500 € |
Accatastamento immobile già iscritto | Da 400 a 800 € |
Diritti erariali a scheda | Da 50 a 100 € |
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I costi di accatastamento, nel caso di nuova costruzione, sono a carico o del costruttore, nel caso in cui coincide con il proprietario, o del proprietario dell’immobile. È il proprietario dell’immobile che presenta la richiesta, il quale delega i professionisti.
La denuncia in Catasto deve avvenire entro 30 giorni dalla data in cui le strutture sono state fabbricate/modificate e diventate idonee a produrre reddito. Oltre tale termine è prevista una sanzione pecuniaria, che va da un minimo di 1.032 euro ad un massimo di 8.264 euro. Importi destinati, per il 75%, al Comune interessato. Tali importi fanno ben riflettere sull’importanza di affidarsi sempre a professionisti del settore specializzati in accatastamento. Solo in questo modo le procedure possono essere portate a termine in maniera efficace e celere, senza incorrere in cattive sorprese.
Il modo migliore per portare a termine un accatastamento è rivolgersi ad un tecnico del settore, che provvederà a portare a termine tutto l’iter previsto per legge: redazione della planimetria delle unità immobiliari coinvolte, compilazione di appositi modelli tramite il programma ministeriale DOCFA (Documento Catasto Fabbricati), etc.
Richiedi un Preventivo su PG CasaI costi previsti per un accatastamento edificio sono influenzati dall’onorario del professionista scelto e dalla già effettuata (o meno) iscrizione dell’immobile, all’Agenzia di competenza. Ad incidere sulla spesa finale sono anche le dimensioni dell’immobile e il luogo in cui è localizzato.
I costi di accatastamento sono sempre a carico del costruttore dell’immobile in caso di nuova costruzione. Se invece l’immobile è soggetto a modifiche, l’accatastamento è a carico del proprietario.
Architetto
Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo aver conseguito la laurea magistrale ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione ed inizia a lavorare presso vari studi di progettazione in provincia di Reggio Calabria. Dal 2017 svolge la propria attività professionale presso il suo studio in provincia di Como dove si occupa principalmente di ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici residenziali. Collabora, inoltre, con numerose imprese svolgendo attività di consulenza nei cantieri. Attualmente, oltre alla libera professione, è docente di progettazione, costruzioni e impianti in un istituto in provincia di Varese.