Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
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Le stufe a pellet hanno ormai conquistato il mercato internazionale soppiantando le stufe a legna. Infatti, è stato possibile dimostrare che l’impiego di pellet consente un riscaldamento dell’ambiente decisamente più immediato, produttivo ed efficace rispetto alle tradizionali stufe alimentate a legna.
La stufa a pellet, rappresenta oggi una scelta ecosostenibile, poiché il pellet è un materiale che deriva dallo scarto della lavorazione del legno, il quale così non andrà perduto, ma riutilizzato.
Il legno in pellet, infatti, non è altro che una particolare tipologia di combustibile ricavato dal legno vergine, in alcuni casi partendo da scarti di lavorazione (quali ad esempio piallatura, segatura, chips, ritagli) altre volte dal tronco intero.
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In ogni caso, la produzione di pellet è caratterizzata da un sostanziale punto forte: consente di evitare l’ulteriore abbattimento degli alberi per la fornitura di legname da ardere.Â
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Per l’installazione di una stufa a pellet, è consigliabile sempre fare affidamento all’esperienza di tecnici del settore, in quanto tali lavorazioni necessitano di calcoli tecnici e lavorazioni complesse.
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Prima di installare una stufa di questo tipo bisogna considerare i seguenti accorgimenti:
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Mentre l’idoneità del locale viene definita da parametri tecnici prestabiliti (il locale da riscaldare deve essere abbastanza aerato, dato che il tipo di combustione necessita di molto ossigeno, e il piano di appoggio della stufa non deve essere di materiale infiammabile) per calcolare la potenza termica di una stufa a pellet bisogna prendere in considerazione elementi più o meno variabili, come:Â
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Dopo aver considerato questi aspetti, il tecnico farà un semplice calcolo matematico basato sulle dimensioni della stanza che si vuole riscaldare, attraverso l’utilizzo di un coefficiente moltiplicatore, che va da 0,004 a 0,006 per metro cubo. Questo indica il grado di isolamento della casa. Più basso è il coefficiente, maggiore sarà il grado di isolamento.
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La complessità di un’operazione come il montaggio di una stufa a pellet è tale da poter essere effettuata solo da tecnici specializzati, in grado di gestire e risolvere le potenziali problematiche.
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La collocazione deve avvenire in totale sicurezza, lontana da materiale infiammabile, sopra una pedana in metallo o ceramica che sporga, rispetto al perimetro della stufa, di almeno 50 cm. Una volta posizionata, i tecnici dovranno controllare anche il sistema di aerazione delle prese d’aria, che preleverà l’aria di combustione dall’esterno e non dall’interno della stanza.Â
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Per l’installazione della canna fumaria, bisognerà realizzare una struttura per l’inserimento dei tubi, o, nel caso si disponga di una vecchia canna fumaria, sfruttare la struttura precedente.
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Infine, l’ultimo passaggio prevede il collegamento elettrico e la programmazione della centralina della stufa a pellet, che permetterà poi di modificare e monitorare (tramite un comodo display) alcuni parametri come: la temperatura, l’orario di accensione, l’intensità , ecc…ecc…
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ll prezzo per l’installazione di una stufa a pellet può dipendere da vari fattori, come il modello della stufa a pellet che si vuole installare (ad aria o idro), la precisa collocazione nell’ambiente domestico e l’installazione della canna fumaria se la stufa la prevede.
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Nella tabella riportiamo i prezzi medi a seconda del tipo di lavorazione.
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Tipo di stufa a pellet | Prezzi medi |
Stufe a pellet ad aria | 350 € – 450 € |
Stufe a pellet idro | 400 € – 600 € |
Canna fumaria | 30 € |
Manutenzione e pulizia della camera di combustione | 50 € – 70 € |
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Non esistono stufe a pellet senza canna fumaria, nonostante qualche operazione di marketing voglia convincere del contrario. Non bisogna infatti dimenticare che tutto ciò che brucia, produce fumi che vanno necessariamente smaltiti mediante sistemi di tiraggio. Dunque, anche le stufe a pellet prive di canna fumaria, necessitano in realtà  di una tubazione di scarico, sebbene di dimensioni ridotte.
La canna fumaria è dunque un elemento fondamentale dell’impianto di riscaldamento dell’abitazione. Questo tubo – generalmente realizzato in materiali metallici – ha il compito primario di espellere al di fuori dello stabile il prodotto della combustione della propria caldaia, stufa o forno.
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Generalmente la canna fumaria è d’acciaio e al termine della stessa viene posto il comignolo. L’azione combinata di tubo e comignolo conduce all’esterno tutti i fumi.
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Per essere sicuri che l’espulsione dei fumi sia ottimale è molto importante montare una canna fumaria adeguata al dispositivo che genera il fumo. Oltre a questo tipo di adattamento bisogna poi verificare che il tubo e il comignolo siano delle giuste dimensioni.
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È bene ricordare che quando si installa o si pulisce una canna fumaria, il professionista dovrà rilasciare una dichiarazione di conformità dell’impianto.
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Nella tabella riportiamo i prezzi medi per questi tipi di lavori.
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Tipo di stufa a pellet | Prezzi medi |
Stufa senza canna fumaria con tubazione di scarico | 2.000 € |
Installazione della canna fumaria | 100 € |
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Il costo per l'installazione delle stufe a pellet varia in base a diversi fattori, come il modello della stufa (ad aria o idro), la complessità dell'installazione e la necessità di realizzare una canna fumaria. I prezzi di base partono da circa 175 € per una semplice installazione, mentre per modelli più complessi o l'installazione di una canna fumaria, i costi possono arrivare fino a 2.500 €. La presenza o meno della canna fumaria e l'eventuale necessità di un'installazione più complessa incidono notevolmente sul costo finale.
Richiedi un Preventivo su PG CasaL’installazione di una stufa a pellet può avvenire sia per potenziare un sistema di riscaldamento già esistente, sia costituire essa stessa un'alternativa ai vecchi impianti. È molto facile da installare, in quanto non richiede l’adempimento di condizioni specifiche, le poche attenzioni da avere prima di installare la stufa a pellet riguardano principalmente il luogo da riscaldare, che deve essere abbastanza aerato (dato che il tipo di combustione necessita di molto ossigeno) e la base di appoggio della stufa che non deve mai essere di materiale infiammabile (è sempre preferibile appoggi in mattone o cemento). Molto importante prevedere anche l'installazione di una canna fumaria, nonostante alcuni modelli ne siano sprovvisti.
Prima di tutto bisogna togliere eventuali supporti usati durante il trasporto. Per garantire stabilità , infatti, la stufa è fissata al pallet di movimentazione con alcune viti inserite da sotto e bisogna rimuoverle per liberarla.
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In secondo luogo, bisogna realizzare un foro per l’uscita fumi. È importante verificare prima di bucare, che nel punto stabilito non corrano cavi elettrici o tubazioni sottotraccia.
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il terzo passaggio riguarda il montaggio del raccordo a T. Sull’uscita fumi posteriore si monta il raccordo a T, orientando in basso l’estremità destinata a raccogliere la fuliggine. Infine, colloca la stufa nella sua posizione definitiva e inserisci il tubo nel foro a parete; ora potrai collegare la stufa alla rete elettrica e verificarne il funzionamento.
È importante ricordarsi sempre che alla prima accensione bisogna mettere una piccola quantità di pellet nel cestello: il dosatore, essendo vuoto, richiede un po’ di tempo per riempirsi. La prima accensione conclude il processo di essiccazione del focolare, quindi è possibile avvertire un po’ di odore: ventilare il locale se necessario.
Idraulico termotecnico
Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.