Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
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I termoconvettori e termosifoni sono due dispositivi molto usati, ma hanno frequenze di manutenzione, costi energetici e caratteristiche diverse.
Senza dubbio più conosciuti, i termosifoni (chiamati anche caloriferi) sono i radiatori usati tradizionalmente per riscaldare le mura domestiche. Sono realizzati in alluminio, ghisa e acciaio e vengono localizzati in punti strategici della casa per irradiare il calore. Il termosifone è collegato alla caldaia tramite un sistema di tubazioni. L’acqua riscaldata defluisce dalla caldaia al termosifone per poi ricominciare il ciclo, mantenendo la temperatura stabilita dal termostato.
Il termoconvettore ha lo scopo di riscaldare la casa, ma le sue caratteristiche sono diverse da quelle del termosifone. Mentre il termosifone usa il calore per irraggiamento, il termoconvettore usa il calore per convezione: aspira aria fredda, la riscalda e la reimmette nell’ambiente, così come l’acqua calda che passa attraverso un piccolo tubo riscalda l’ambiente circostante. Questo sistema è più veloce, ma comporta anche bollette più elevate.
Oltre al sistema di riscaldamento, ci sono altre differenze. Un termosifone impiega più tempo a scaldare un ambiente, mentre il termoconvettore inizia a funzionare immediatamente, emettendo aria calda al livello desiderato. Anche il formato cambia: i termosifoni sono standard, mentre il termoconvettore offre varietà di misure e formati, rendendolo più versatile e facile da spostare o installare in diverse aree.
Il termoconvettore è molto più versatile perché dispone di tre modalità di funzionamento: elettricità , acqua o gas, selezionabili in base alle esigenze. Il termosifone, invece, si attiva più lentamente e dipende dall’apertura o chiusura della valvola della caldaia. Inoltre, in un condominio, i termosifoni non consentono un uso indipendente, cosa possibile invece con il termoconvettore.
Il termoconvettore richiede minore manutenzione e offre una maggiore semplicità d’uso: basta collegarlo all’elettricità per farlo funzionare. Diversamente, il termosifone necessita sia dell’installazione iniziale sia della manutenzione ordinaria per eliminare l’aria dalle tubazioni, assicurando che si riscaldi in modo uniforme. Questo intervento va effettuato regolarmente prima dell’inverno per evitare blocchi o malfunzionamenti.
Il costo dei termoconvettori e dei termosifoni varia. I termoconvettori sono disponibili in diversi modelli a gas, elettrici o ad acqua, con prezzi che partono dai 30 € per i modelli più piccoli e possono arrivare fino a 600 € per quelli più avanzati. I termosifoni tradizionali, realizzati in alluminio, hanno prezzi che variano dai 40 € ai 300 €.
La scelta tra i due dipende dalle esigenze. In generale, si preferisce il termosifone, che fornisce un calore più omogeneo e ha costi energetici più contenuti rispetto al termoconvettore, che consuma di più, soprattutto nella versione elettrica. Se si tratta di un monolocale o di una piccola casa vacanza, il termoconvettore è la scelta ideale per un riscaldamento rapido. Per un appartamento di grandi dimensioni, invece, è preferibile il riscaldamento tradizionale, eventualmente integrato da un termoconvettore.
Quando si sceglie tra termosifoni e termoconvettori, è essenziale considerare quanto ogni dispositivo consuma e come questo incida sulla bolletta. I termoconvettori elettrici, ad esempio, sono più rapidi nel riscaldare l’ambiente, ma possono comportare costi energetici elevati in caso di utilizzo prolungato. Al contrario, i termosifoni collegati a un sistema centralizzato a gas tendono a distribuire il calore in modo più uniforme e con consumi energetici inferiori, specialmente se abbinati a sistemi moderni di controllo della temperatura come le valvole termostatiche.
Guarda le tabelle seguenti per confrontare i costi di acquisto e di installazione di termosifoni e termoconvettori. I prezzi possono variare a seconda della regione e della ditta. Tramite la piattaforma PG Casa, puoi richiedere preventivi gratuiti e senza impegno per conoscere il costo finale dell’intervento.
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Modello di termoconvettore | Costo medio d’acquisto |
Termoconvettore radiante 500 W | € 180 – € 220 |
Termoconvettore a secchio radiante ad infrarossi | € 240 – € 250 |
Ventilatore ad acqua DC | € 350 – € 400 |
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Installazione | |
Installazione del Termoconvettore a gas | € 150 – € 450 |
Installazione del Termoconvettore elettrico | € 60 – € 250 |
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Modello di Termosifone | Costo medio d’acquisto |
Termosifone in acciaio | € 150 – € 250 |
Termosifone in ghisa | € 200 – € 250 |
Termosifone in alluminio | € 100 – € 200 |
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Entrambi i dispositivi sono utilizzati per riscaldare la casa, ma il termosifone utilizza un sistema di riscaldamento radiante, mentre il termoconvettore sfrutta il calore di convezione per riscaldare l'aria che circola nella stanza. Una delle principali differenze riguarda i costi: il termoconvettore consuma di più rispetto al termosifone, ma riscalda più velocemente e richiede meno manutenzione. Il termosifone è generalmente più adatto a riscaldare case di medie-grandi dimensioni e offre un calore più omogeneo e costante nel tempo. La scelta tra i due dipende dalla frequenza d'uso e dalla dimensione dell'ambiente da riscaldare.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl costo per cambiare un termoconvettore dipende sia dall'acquisto del dispositivo che dalla manodopera necessaria per l'installazione. In media, il prezzo d'acquisto di un termoconvettore varia tra € 200 e € 300, mentre il costo dell'installazione può andare dai € 60 agli oltre € 200, in base al tipo di termoconvettore e alla complessità del lavoro.
Il consumo mensile di un termoconvettore dipende dalla potenza e dall'utilizzo. Considerando un termoconvettore con una potenza tra 1.000 e 2.000 watt, il consumo mensile può variare da € 60 a € 130, assumendo un utilizzo di circa 6 ore al giorno.
Idraulico termotecnico
Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività in proprio. I miei compiti mi impegnavano principalmente nella risoluzione di problemi idraulici complessi, dalla semplice riparazione di perdite alla progettazione e installazione di sistemi idraulici avanzati per nuove costruzioni.