Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
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L’antifurto da esterno è una delle soluzioni migliori per prevenire intrusioni e visite indesiderate, soprattutto quando si abita in zone particolarmente isolate e in una casa molto grande. Se l’abitazione è circondata anche da un vasto giardino o da aree non controllabili è possibile installare il cosiddetto “antifurto perimetrale”: il nome deriva dalla tipologia di installazione che avviene proprio sulle mura perimetrali dell’immobile.
È possibile, inoltre, orientare il video del sistema di antifurto perimetrale in modo strategico così da avere un monitoraggio a tutto tondo anche dei punti più indifesi dell’abitazione come finestre, balconi o recinzioni.
L’antifurto perimetrale può essere installato su una parete o su un altro supporto ed è dotato di particolari sensori che possono essere a raggi infrarossi, a microonde o in fibra ottica. La loro funzione è quella di rilevare un contatto magnetico, la pressione di un peso o la variazione di una temperatura: ogni variazione intercettata o la presenza di un corpo esterno, fa scattare in automatico l’antifurto.
L’antifurto da esterno è una soluzione ottimale per garantire un buon livello di sicurezza nell’abitazione. Il sistema è particolarmente efficace per prevenire irruzioni da parte di ladri o malintenzionati e aiuta a tenere sotto controllo quanto accade intorno alla proprietà.
I sensori si distinguono per le loro particolari tecnologie possono, infatti, sfruttare sistemi passivi a raggi infrarossi oppure barriere a microonde. Inoltre, possono essere interrati con trasmissione GPS oppure presentarsi semplicemente come un filo in fibra ottica o microfonico, anch’esso dotato di trasmissione GPS.
Il sistema di funzionamento delle barriere è particolarmente efficace: il sensore invia un segnale continuo al ricevitore posizionato all’estremità opposta della barriera e passando il ladro o chiunque passi di lì interrompe il segnale. A questo punto la centralina fa scattare l’allarme sonoro oppure invia un sms al proprietario dell’abitazione. I sistemi avanzati possono anche registrare i movimenti dell’intruso.
Nei luoghi caratterizzati da poca visibilità come le zone nebbiose è particolarmente indicata l’installazione di sensori a microonde che sono in grado di trasmettere e ricevere una frequenza ogni volta che un corpo passa nelle vicinanze.
Uno dei punti di forza di questi sistemi, a volte, si può trasformare in un piccolo difetto: l’alta sensibilità al movimento può far scattare l’allarme anche in situazioni in cui non c’è un pericolo nelle vicinanze. Non è insolito che gli allarmi scattino a causa di agenti atmosferici (giornate particolarmente nebbiose, pioggia o neve) o al passaggio di animali procurando così falsi allarmi.
Per chi vive in zone di campagna o caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse una soluzione attuabile è l’installazione dell’antifurto a sensori interrati.
Oltre a essere un’ottima protezione, ha il vantaggio di essere praticamente invisibile. I sensori interrati, grazie a una maggiore sensibilità, riescono a captare la variazione della pressione e quindi del peso di chi passa nelle vicinanze. In questo modo possono distinguere il passaggio di una persona da quello di un animale di piccole dimensioni e inviano l’allarme solo in caso di reale necessità.
Come si posizionano i sensori? L’installazione è semplicissima, basta scavare una piccola fossa lungo il perimetro del giardino e posizionarli in fondo. Il terreno verrà poi ricoperto e il sensore da esterno sarà assolutamente invisibile: un modo ancora più efficace per tener lontani intrusi dalla propria abitazione.
La variazione di pressione avviene solo calpestando i sensori. Il sistema è particolarmente ingegnoso ed efficace, tuttavia, il costo seppur variabile (dipende dalla lunghezza del perimetro), non è accessibile a tutti. L’installazione è anche particolarmente delicata in quanto la taratura deve avvenire con estrema precisione. L’impianto a sensori interrati per la protezione di una villa, può andare da 10.000 euro a 18.000 euro, compreso di costo di manutenzione e fornitura via cavo.
Un’altra tipologia molto efficace di antifurto da esterno è senz’altro quello a filo a fibra ottica. Si tratta semplicemente di un cavo da installare sulla recinzione metallica perimetrale della propria abitazione. Se si tenta di tagliare la rete o semplicemente toccarla, l’allarme scatta. Anche questo tipo di allarme è particolarmente sensibile e riesce a captare le variazioni di pressione distinguendo così un reale tentativo di furto dal semplice passaggio di un animale.
Come da elenco, le tipologie di antifurto da esterno sono moltissime e possono essere adattate a ogni esigenza. Sfruttando il bonus ristrutturazioni, inoltre, le spese per la fornitura e posa in opera dei sistemi antifurto sono detraibili al 50%.
Il consiglio è quello di affidarsi ad un professionista per l’installazione dell’antifurto che deve essere ben collegato per evitare malfunzionamenti.
Tipologia di antifurto | Prezzi medi |
Contatti magnetici | da 1.400 a 2.600 euro |
Sistema infrarossi | da 2.500 a 3.500 euro |
Sistema a microonde | da 3.000 a 4.500 euro |
Sensori interrati | da 10.000 – 18.000 euro |
Il sistema più economico di antifurto perimetrale è senz’altro quello a contatto magnetico: è consigliato per porte, finestre e tapparelle. Il loro meccanismo è piuttosto elementare e sfrutta il campo magnetico generato, per esempio, dalle due calamite posizionate ai telai opposti delle due ante finestre. Una semplice manomissione dell’infisso fa scattare l’allarme.
L'antifurto perimetrale da esterno ha un costo variabile, per quello a contatto magnetico il prezzo oscilla dai 1.400 ai 2.600 euro. Il più costoso, ma molto efficace è quello a sensori interrati che va dai 10.000 ai 18.000 euro.
Richiedi un Preventivo su PG CasaPer cambiare la batteria della sirena esterna dell'antifurto è necessario aprire la centralina dove sono posizionate le batterie, disattivare l'allarme che scatterà automaticamente inserendo il codice di sicurezza ed inserire la nuova pila nel posto giusto.
Quando si scarica la sirena di allarme, la batteria a tampone invia un segnale alla centralina facendo lampeggiare una spia di allarme, oppure, viene inviato un sms. La carica delle batterie dura in media due anni, ma dipende dall'utilizzo.
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
Tecnico informatico con oltre 20 anni di esperienza, specializzato in impianti informatici e sistemi di videosorveglianza e antintrusione. Ha dedicato la sua carriera a garantire la sicurezza e l'efficienza dei sistemi informatici per una vasta gamma di clienti.