Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
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L’impianto di allarme è diventato un oggetto indispensabile, specialmente per chi vive al piano terra e non solo, ma vuole proteggersi da ladri e sconosciuti. Il sistema di allarme impedisce ai malintenzionati di commettere effrazioni e di violare la privacy delle abitazioni che ne possiedono uno.
Vediamo perché è importante la manutenzione impianti di allarme, spesso sottovalutata, in quanto è luogo comune pensare che sia sufficiente chiedere assistenza al momento di un guasto, senza invece cercare di prevenire i problemi.
Un impianto di allarme comprende una centralina, i sensori interni ed esterni, le sirene e il combinatore telefonico e ha un costo che si aggira intorno a 1.500 €. Per molti, una spesa non proprio economica. Motivo per il quale poi, si rischia di non volerne sapere di occuparsi anche di manutenzioni ordinarie per gli impianti di allarme, facendo un grosso errore.
Le manutenzioni per gli impianti di allarme servono, innanzitutto, a risolvere problemi che possono essere causati da una batteria scarica oppure un altro tipo di malfunzionamento.
Ci sono però, anche manutenzioni nate per prevenire i problemi più grossi e dispendiosi, tramite controlli periodici. In questo caso, infatti, un tecnico specializzato controlla tutte le parti che garantiscono il buon funzionamento dell’impianto di allarme, in modo tale da non riscontrare problemi nei mesi successivi e risparmiando così anche sul costo di riparazioni last minute e urgenti.
La manutenzione impianti di allarme può essere ordinaria, straordinaria o causata da manomissione esterna (ladri o malintenzionati).
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La manutenzione impianti di allarme ordinaria è un controllo periodico che permette al proprietario dell’immobile di avere la certezza che il proprio impianto funzioni a dovere, tenendo realmente lontano individui indesiderati dalla proprietà .
Generalmente, in questo tipo di intervento rientrano:
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La manutenzione di impianti di allarme straordinaria, invece, è quel tipo di assistenza necessaria e urgente che ci si ritrova a dover chiedere in caso di improvvisi guasti o malfunzionamenti che non garantiscono più al proprietario livelli di protezione efficaci.
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Infine, la manutenzione dovuta a manomissioni da parte di terzi richiede delle competenze specifiche che solo un tecnico qualificato possiede. Quest’ultimo, infatti, sarà in grado di capire il tipo di manomissione che è stata apportata al dispositivo (interruzione di corrente, disturbo di frequenza radio, ecc.) e potrà risolvere il problema.
Il costo della manutenzione di un impianto di allarme varia molto in base al tipo di impianto installato. Infatti, ciò cambia a seconda delle dimensioni dell’appartamento, casa o villa da mettere in sicurezza, presenza o meno di animali, perimetro solo interno oppure sia esterno che interno da proteggere, numero di sirene e scelta della centralina.
Vediamo quali sono le principali voci di costo quando si parla di manutenzione.
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Intervento | Costi |
Manutenzione ordinaria impianto di allarme | Da 180 a 250 € |
Sostituzione batterie sirena | 60 € |
Sostituzione alimentatore | Da 120 a 220 € |
Sostituzione sirena esterna | Da 220 a 350 € |
Programmazione centrale antifurto | Da 350 a 450 € |
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Il consiglio più utile è quello di eseguire la manutenzione ordinaria fai da te una volta l’anno, ma è indispensabile ogni 2 o 3 anni far eseguire un controllo di manutenzione a un tecnico specializzato. Quest’ultimo, infatti, è l’unico in grado di controllare ogni parte dell’impianto che potrebbe danneggiarsi con il tempo.
Dopo aver collaudato l’impianto, si può sottoscrivere, se lo si desidera, un contratto di manutenzione, utile per intervenire in caso di guasti. Esso consente da remoto di controllare l’impianto, inviando una segnalazione in caso di guasti o manomissione.
Il cliente viene avvisato in modo che i tecnici possano risolvere il problema da remoto, se è possibile, oppure fisseranno un appuntamento nel caso fosse necessario un sopralluogo.
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Grazie a questo contratto si avrà sempre l’impianto funzionante, anticipando piccoli e grandi problemi come, per esempio, la batteria che sta per esaurirsi.
Per agevolare l’acquisto di impianti di allarme sono previste detrazioni fiscali fino al 50% sugli impianti di allarme acquistati entro il 31 Dicembre 2024. Ciò prevede che si possa riavere la metà della spesa sostenuta nell’arco di dieci anni, grazie alla dichiarazione dei redditi da presentare ogni anno.
La manutenzione degli impianti di allarme, viene eseguita controllando che i sensori siano attivi e funzionanti e che non siano stati manomessi. Inoltre, il tecnico si accerterà che le batterie siano cariche e che la cablatura dell'alimentazione elettrica o senza fili, sia a posto.
Richiedi un Preventivo su PG CasaQuando si parla di impianto di allarme con fili, quindi collegato alla corrente elettrica, può essere utile aggiungere delle resistenze elettriche in serie sul sensore, per impedire manomissioni da parte di terzi. Una volta collegata la resistenza al sensore, questa rileva i valori che vengono monitorati dall’azienda fornitrice di energia. Nel momento in cui, qualcuno dovesse provare a manomettere l’impianto, si verificherebbe un cortocircuito, rilevato immediatamente dalla centrale di energia elettrica.
Le sim antifurto sono le classiche ricaricabili perché permettono di pagare solo ciò che effettivamente si consuma, senza il bisogno di attivare nessun tipo di abbonamento. I fornitori di telefonia mobile più conosciuti che producono sim per smartphone, vendono anche apposite sim per i sistemi di allarme.
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
Tecnico informatico con oltre 20 anni di esperienza, specializzato in impianti informatici e sistemi di videosorveglianza e antintrusione. Ha dedicato la sua carriera a garantire la sicurezza e l'efficienza dei sistemi informatici per una vasta gamma di clienti.